L’orto, che passione!

La primavera è arrivata e insieme ad essa una gran voglia di stare all’aperto e di riconnettersi con la natura. Perché non sfruttare questo desiderio di rinascita realizzando un piccolo orto o una piccola coltivazione in vaso sulla terrazza, magari coinvolgendo anche i vostri bimbi? E’ un piacevole passatempo, inoltre, con l’autoproduzione di verdure apporterete un contributo alla vostra economia domestica. Per non parlare del gusto, il piacere di un’insalata coltivata con le proprie mani e mangiata appena raccolta non ha eguali.

Scelta del terreno e del tipo di orto

Orto in vaso
Orto in vaso

Il tempo e la passione che si dedica alla cura dell’orto è più importante dello spazio che si ha disposizione, infatti, un piccolo spazio ben curato, costantemente ripulito da erbacce e da parassiti, dà un quantitativo maggiori di prodotti rispetto ad grande spazio ma trascurato.

Se si ha la fortuna di avere a disposizione un piccolo terreno molto soleggiato da dedicare alla coltivazione di piante, si può iniziare procedendo con la rimozione delle piante infestanti che hanno invaso il terreno incolto, va lavorata la terra con una zappa, vanno poi rimossi i grossi ciottoli e poi va rastrellato con cura il terreno.

Se invece si ha un lastricato all’esterno della propria abitazione o una terrazza, si può costruire un orto rialzato da terra con le cassette di legno, con dei vasi tradizionali o con gli assi di legno dei pallet, creando dei box garden alti circa 40 cm. E’ un sistema che offre il vantaggio alle piante di essere meno soggette a parassiti e a malattie. Sul fondo della vostra cassetta andrà posto un telo di nylon per isolarlo, poi dell’argilla espansa e del terriccio fertilizzato. La terra va levigata delicatamente con un rastrello senza pressarla, va irrigata e lasciata riposare per qualche giorno prima di seminare.

Qualche aspetto tecnico: la temperatura del terreno dovrebbe essere tra i 15° e i 35°; il PH del terreno dovrebbe essere tra 6 e 7; non dovrebbe essere troppo soggetto a vento diretto dato che il vento potrebbe danneggiare alcune piante, in questo caso sarebbe necessaria una recinzione o una siepe; non dovrebbero esserci zone in costante ombra.

Sistema di irrigazione

Sistema di irrigazione
Sistema di irrigazione

Una volta preparato il terreno si inizia a pensare al sistema di irrigazione, dovremmo infatti prevedere almeno un tubo dell’acqua che raggiunga bene il nostro orto, dato che, soprattutto le coltivazioni estive, necessitano di essere irrigate tutte le sere.

Se si ha la possibilità, bisognerebbe realizzare un impianto di irrigazione, per garantire che le piante siano irrigate sempre alla stessa ora e con la giusta quantità di acqua. Con un impianto d’irrigazione temporizzato l’orto diventa di facile gestione e anche nel caso ci si assenti da casa per qualche giorno di vacanza, eviterete di far seccare le verdure dell’orto o di dover affidare questo lavoro a qualcuno.

L’irrigazione a goccia, detta anche irrigazione localizzata o microirrigazione, permette di irrigare in maniera costante o intermittente, risparmiando una grande quantità di acqua.

L’irrigazione a pioggia si effettua con piccoli getti di acqua spruzzati direttamente su grandi superfici e si realizza con pompa, tubazioni e irrigatori.

Come scegliere le piante per il vostro orto

Piantagione di pomodori
Piantagione di pomodori

Fondamentale è scegliere bene il periodo dell’anno in cui piantare le vostre verdure, perché per ogni pianta c’è la stagiona giusta, ci sono dei veri e propri calendari di semina, per ogni mese dell’anno c’è la lista delle piante che si possono seminare.

La semina e i trapianti vanno svolti la mattina presto o la sera affinché le piantine non vengano colpite direttamente dal sole. Le piante si possono acquistare presso un vivaio, già pronte per essere piantate, oppure potete crearvi dei semenzai, ovvero in un luogo protetto potete piantare i semi, aspettare che si trasformino in piantine e poi trapiantarle nel vostro orto.

Le piante che danno subito soddisfazione sono quelle che offrono frutti abbondanti e per tutta l’estate come i pomodori, le zucchine e i peperoni, ma la scelta dipenderà molto anche dai gusti alimentari della famiglia. Da ricordare che, le piante più alte come pomodori, piselli, cetrioli, fagioli, sviluppandosi in altezza, vanno disposte sul lato nord dell’orto.

Piantumazione

Lavorazione della terra
Lavorazione della terra

Una volta che ci siamo procurati semi o piantine bisogna procedere alla creazione di solchi sul terreno alti circa 20 cm, le piante vanno poste all’interno dei solchi alla distanza giusta l’uno dall’altra in base al tipo di pianta, al fine di lasciare che la pianta abbia lo spazio necessario per crescere. Le distanze da lasciare tra una pianta e l’altra sono indicativamente le seguenti:

  • 120 cm per anguria, meloni e zucche
  • 60 cm per la zucchine
  • 40 cm per pomodori, peperoni, cetrioli, cavoli e melanzane
  • 35 cm per le cicorie
  • 25 cm bietole, sedani, finocchi e lattuga
  • 10 cm per cipolle, porri, aglio, rucola
  • 3 cm per carote, ravanelli, prezzemolo
Semina nei solchi
Semina nei solchi

Inoltre tra una fila e l’altra di piante vanno lasciati almeno 40 cm per consentire il passaggio a piedi e poter curare, innaffiare e raccogliere i frutti. Una volta seminato o piantato, si ricoprono i solchi di terra e si procede con la prima irrigazione del terreno.

Dopo qualche anno è importante ruotare le coltivazioni da seminare per non rischiare carenze nutritive e ridurre il rischio malattie e parassiti.

Nutrire le piante

Raccolta insalata
Raccolta insalata

Per avere un orto ricco e rigoglioso bisogna pensare anche ad arricchire il terreno con sostanze organiche; un metodo naturale e molto economico è il compost, vale a dire la macerazione e la successiva posa sul terreno di sostanze come fogliame, filtri di caffè e tè, gusci di uova triturati, residui di frutta e ortaggi, fiori secchi, materiali legnosi sminuzzati.

Un altro metodo per concimare in maniera naturale è la tecnica del sovescio che consiste nella coltivazione di piccole piante che invece di essere raccolte vengono interrate quando sono al massimo dello sviluppo, per svolgere la funzione di concime per altre piante, arricchendo il terreno di sostanze organiche.

A questo punto non c’è che da dedicare un po’ di tempo al vostro orto ed aspettare che la natura faccia il suo corso e se non ve la sentite di considerarvi già dei coltivatori agricoli provetti, avrete almeno trascorso un po’ di tempo a contatto con la natura, grande fonte di energia, di relax e di connessione con se stessi e con le nostre origini. Buon orto a tutti.

 

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