3 Settembre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Milano rilancia il Salone del Mobile con un nuovo format, un evento speciale dal nome roboante: supersalone (con la s minuscola). Scopri tutte le novità dell’edizione 2021, che si terrà dal 5 al 10 settembre.

Dopo due anni di stop forzato, dovuto all’emergenza Covid, Milano tenta di riprendersi il ruolo di capitale mondiale del design. E lo fa con un nuovo format, che trasforma quella che era una fiera in una mega esposizione dal taglio museale. Un unicum straordinario nella storia del Salone del Mobile, in attesa di tornare alla normalità. Vediamo di cosa si tratta:

supersalone, un evento speciale per il rilancio

L’organizzazione dell’edizione 2021 del Salone del Mobile, che si terrà a Milano dal 5 al 10 settembre, è stata affidata all’architetto Stefano Boeri e a un team internazionale di progettisti, coordinati da Giorgio Donà – co-founder di Stefano Boeri Interiors-.

Accantonati i tradizionali stand gestiti dalle aziende, i padiglioni di Fiera Milano Rho ospiteranno una grande esposizione, allestita da Boeri nel ruolo di curatore. I brand che parteciperanno potranno esporre i prodotti iconici e le novità, progettate negli ultimi 18 mesi, su grandi pareti verticali, che delimitano un percorso fluido e scenografico. Ci saranno aree tematiche, arene per i talk e zone dedicate ai meeting e al relax, distribuiti nei 4 padiglioni previsti.

Integrano l’offerta espositiva un’area destinata ai designer emergenti e alle scuole di design, che sostituisce in qualche modo il Salone Satellite, e una mostra a cura dell’ADI.

Come hub esterno, è stata scelta la sede della Triennale di Milano, cosicché il Salone parteciperà anche al Fuorisalone, con mostre dedicate, tra gli altri, a Enzo Mari e Vico Magistretti.

Altra grande novità, il pubblico potrà entrare in qualsiasi momento, agli operatori di settore. Inoltre, i prodotti si potranno acquistare sulla piattaforma digitale, già attiva dal 30 giugno.

Mi viene da pensare che il maggiore coinvolgimento del pubblico generalista sia dovuto al fatto che quest’anno non ci saranno i buyer di mercati importanti, come quelli asiatici.

Insomma, il sarà un evento che non ha nulla a che vedere con la tradizionale fiera, e che nelle intenzioni degli organizzatori dovrebbe rilanciare il Salone tradizionale, previsto per aprile 2023.

La mostra dell’ADI dedicata alle sedie Compasso d’oro

Nell’ambito del supersalone, l’ADI (Associazione Disegno Industriale) ha organizzato una mostra dedicata alla sedia, considerata l’oggetto più iconico del design. Il pubblico potrà ammirare 30 sedie insignite del premio Compasso d’Oro e da 100 menzioni d’onore, dal 1954 ad oggi.

La mostra, dal titolo Take Your Seat/Prendi Posizione, progettata da Alessandro Colombo e da Perla Gianni Falvo, sarà divisa tra i padiglioni della fiera occupati dal supersalone e la sede dell’ADI Design Museum, in Piazza Compasso d’Oro 1.

Le sezioni tematiche previste sono 4, più una sezione extra:  1.Take your seat / Prendi posizione, 2. Work Learn Produce / Lavorare Imparare Produrre, 3. Cook Set Share / Cucinare Apparecchiare Condividere, 4. Going Out: Going Public / Uscire: nello spazio pubblico. La sezione extra, che porta il titolo The Fifth Quarter / Il quinto quarto, si tiene nella sede del museo ed è dedicata a sedute che non hanno ricevuto premi o riconoscimenti da parte dell’ADI, ma che hanno ugualmente inciso nella storia del design.

Nel programma dell’ADI Design Museum, rientrano anche le mostre temporanee Super Superfici-The Spirit of Memphis (reloaded), che celebra i 40 anni di Memphis, a cura di Abet Laminati, e Metafore, esposizione delle opere di Paola Paronetto (fino al 26 settembre). 

Super Superfici-The Spirit of Memphis (reloaded
Metafore, opere di Paola Paronetto
1 Settembre 2021 / / Romina Sita

Ammetti che almeno una volta ti sei trovata in difficoltà durante la scelta dell’illuminazione artificiale della tua casa. Sicuramente ti sarai posta queste domande: che tipo di lampada scegliere, dove metterla, di quale forma, stile ecc… Devi sapere che ogni lampada ha le sue caratteristiche, una o più funzionalità e infine una forma che ne determina lo stile.

Scegliere le lampade per la propria casa non è per nulla facile, bisogna valutare un sacco di fattori, che spesso si danno per scontato e che se non vengono presi in considerazione, si rischia di commettere errori e pentirsi delle proprie scelte.

In questo articolo desidero fare chiarezza e spiegarti in modo preciso quali valutazioni devi fare quando scegli una o più lampade per casa tua, desidero che tu riesca a farlo in autonomia preservando lo stile e la funzionalità della tua casa.

Innanzitutto bisogna sapere quali sono le aree da illuminare

Per rispondere a questa domanda è sufficiente immaginarsi di essere al buio, cioè quando fuori c’è la luna in cielo. Ora prova a pensare a come ti muovi solitamente all’interno della tua casa, i luoghi in cui ti soffermi e cerca di immaginare quei punti in cui hai bisogno di luce se devi compiere una determinata azione. Ti porto degli esempi pratici per farti capire cosa intendo.

  • Appena entri in casa hai bisogno di luce, ma non tantissima, solo per vedere dove camminare
  • La sera quando vai in bagno e ti strucchi o ti pettini hai bisogno di vedere bene il tuo volto riflesso nello specchio
  • Quando cucini o lavi la frutta hai bisogno di vedere molto bene ciò che hai tra le mani e anche quando sei seduta a tavola

Questi sono semplici esempi, ma provando a sforzare la mente puoi tirare fuori le diverse situazioni che possono presentarsi in base alla tua necessità. Di conseguenza sarà più semplice intervenire nei punti giusti e scegliere con funzionalità e stile la lampada ideale per il luogo ideale.

Le 3 caratteristiche principali di qualsiasi lampada

Ora ti illustro nel dettaglio le 3 caratteristiche principali di cui si compone ogni lampada, ovvero la tipologia di luce, la categoria di lampada e le situazioni di luce artificiale. Unendo insieme le caratteristiche giuste, cioè quelle che soddisfano le tue esigenze di stile e funzionalità, otterrai la lampada perfetta per ogni luogo da illuminare che necessita la tua casa.

Iniziamo subito con la prima caratteristica da definire: la tipologia di luce.

TIPOLOGIA #1

Luce diretta

Si parla di luce diretta quando si ha un fascio direzionato. Una semplice lampadina è luce diretta, perchè proietta luce a 360°, se aggiungi ad esempio un paralume, la luce è sempre diretta ma solo nella parte inferiore, ovvero quando non incontra il paralume che ne scherma la luce. 

TIPOLOGIA #2

Luce diffusa

È la luce filtrata da uno schermo, un esempio semplicissimo per capire meglio, è una lampadina inglobata in una sfera di vetro opalino o satinato. Il vetro non trasparente fa da schermo e diffonde la luce emessa dalla lampadina in modo omogeneo e più soft. 

TIPOLOGIA #3

Luce indiretta

Quando la fonte luminosa si trova di fianco a una parete o qualsiasi superficie che ne riflette il fascio. La luce riflessa amplifica e diffonde l’illuminazione artificiale creando atmosfera.

Fai questa prova pratica per capire cosa intendo: prendi in mano una lampadina accesa, poi avvicinati e allontanati dalla parete e vedi un pò cosa succede. Vedrai che più ti avvicini alla parete e più la luce viene riflessa e da essa che la diffonde nella stanza, più ti allontani e più perdi l’intensità di questo gioco di luce.

Ora che conosci le 3 tipologie di luce passiamo alle 5 principali categorie di lampade. Per lampade intendo non solo la lampadina, ma l’intero elemento d’arredo che può contenere una o più fonti di luce.

CATEGORIA #1

Lampade a sospensione

Sono quelle lampade, come dice la parola stessa, che sono sospese e staccate dal soffitto. Sono solitamente sorrette da cavi in acciaio, più o meno sottili.

CATEGORIA #2

Lampade da soffitto

Sono le lampade che aderiscono al soffitto e sono più comunemente chiamate plafoniere. Di questa categoria fanno parte anche i faretti, con o senza binario.

CATEGORIA #3

Lampade da terra

Sono le lampada che si appoggiano a terra e possono avere la fonte luminosa vicina al pavimento oppure più in alto, sorretta generalmente da uno stelo che la supporta.

CATEGORIA #4

Lampade da tavolo

Sono le lampade che si appoggiano su un piano, come una scrivania, una credenza oppure un comodino. 

CATEGORIA #5

Lampade da parete

Infine ci sono le lampade ancorate alle pareti, solitamente chiamate anche applique o faretti da muro. Oppure potrebbero avere un braccio orizzontale che le tiene scostate dalla parete.

Per aiutarti a definire lo stile della tua casa io consiglio sempre di realizzare una moodboard che faccia da linea guida per le scelte presenti e future per la tua casa. Se non sai come realizzarne una, dai un’occhiata a questo articolo: Creiamo insieme una moodboard completa.

E se se proprio sei in alto mare e non hai la più pallida idea di quale sia il tuo stile di arredo, allora ti suggerisco di dare un’occhiata anche a questo articolo: Come trovare il proprio stile di arredo.

Ora rimane solo da definire dove nello specifico vogliamo fare luce, quale luogo della casa ha bisogno di illuminazione artificiale. Quali sono le 3 principali situazioni di luce artificiale che possono essere presenti in una casa? Vediamole insieme.

SITUAZIONE #1

Luce generale di ogni stanza

Generalmente è la luce che si trova a soffitto a centro stanza. È la prima che accendi quando entri, quella che ti occorre per vederci per raggiungere un oggetto o per compiere una determinata un’azione all’interno di quella stanza.

Esempio di lampada a sospensione centro stanza

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Z1

Esempio di lampada da soffitto centro stanza

SITUAZIONE #2

Luce funzionale

È l’illuminazione che va ad integrazione della luce generale, serve per focalizzare specifiche aree funzionali della casa, che hanno bisogno di maggiore illuminazione. 

Esempio di lampada da tavolo per la scrivania

Esempio di lampada a sospensione per il tavolo da pranzo

Esempio di lampada da parete per il tavolo da pranzo

Esempio di lampada da parete per illuminare zone di passaggio

Esempio di illuminazione per il piano di lavoro della cucina

Esempio di illuminazione per l’interno degli armadi

SITUAZIONE #3

Luce estetica

Comprende tutte quelle lampade con funzione decorativa e d’atmosfera. Non serve che sia particolarmente efficiente a livello illuminotecnico, perchè ha uno scopo puramente decorativo e poco funzionale, ma che è necessaria se si vogliono creare spazi caldi e accoglienti.

Esempio di filo di luce da esterno ad energia solare

Esempio di lampada da tavolo decorativa, da appoggiare su un mobile o dentro ad uno scaffale

Ok, ci siamo, ora dovresti avere le idee un pò più chiare su quale tipologia di lampada devi scegliere per illuminare la tua casa con stile e funzionalità.

Come vedi all’interno dell’articolo ti ho mostrato esempi fotografici per farti capire ancora meglio cosa intendo dire con le parole. Cliccando sulle immagini potrai accedere direttamente ai prodotti per vederne meglio le loro caratteristiche.

Aspetta, ho un’ultima cosa da dirti.

Le lampade che ho selezionato provengono dal sito di Luminesy, un emergente rivenditore di lampade in stile scandinavo, bohemien e moderno, che mi ha gentilmente concesso un piccolo regalo esclusivo per i miei lettori, ovvero un codice sconto di 6% sull’acquisto di qualsiasi lampada presente sul loro sito Luminesy.

Il codice sconto da applicare è: ROMINA e in automatico si applicherà uno sconto del 6% sul valore del tuo carrello.

Come sempre spero che l’articolo ti sia stato utile e se qualcosa non è chiaro, oppure hai ancora dubbi in merito all’argomento, non esitare a scrivermi oppure a lasciare un commento qui sotto (magari le tue domande potrebbero essere utili anche ad altri).

A presto,

Romina

L’articolo Illumina la tua casa con stile e funzionalità, scegli la lampada ideale per il luogo ideale sembra essere il primo su Romina • Home Lover.

31 Agosto 2021 / / Design Ur Life

L’illuminazione gioca un ruolo determinante nell’armonia dell’ambiente e negli spazi interni. Quando si entra in una casa si cerca luce e calore, quindi creare un’atmosfera accogliente diventa molto importante. In diversi post sul mio blog ne ho parlato ma le novità sono sempre tante e oggi vi presento una lampada da tavolo particolare che si chiama Lafleur. Questa lampada viene realizzata manualmente negli atelier dell’azienda Slamp e per produrla ci possono volere fino a due settimane. Come suggerisce il nome si tratta di un punto luce a forma di fiore disegnata da Marc Sadler.

Lafleur

Ho scoperto l’azienda Slamp grazie alla mia collaborazione con lampade.it dove spesso acquisto per i miei clienti e trovo sempre la soluzione per ogni esigenza grazie alla vasta scelta di aziende d’illuminazione.

Slamp è un’azienda che produce lampade decorative di design, catturando gli stimoli più attuali, attingendo al mondo naturale, ai virtuosismi architettonici e sartoriali, alle tendenze artistiche e li trasforma in oggetti luminosi, suggestivi e versatili, grazie all’impiego di materiali di nuova generazione e a una speciale abilità manuale nell’assemblare elementi che si compongono dando vita a un lussureggiante panorama figurativo.

Lafleur, si spinge oltre i confini del già visto per trovare un nuovo linguaggio compositivo. Lafleur, la delicata e deliziosa lampada da tavolo a batteria ricaricabile. Nasce scaldando il Lentiflex® a temperatura controllata e modellando letteralmente a mano fino a dar vita alla corolla di un fiore.

Le caratteristiche che mi hanno colpito di questa lampada sono diverse. A renderla molto interessante è proprio essere portatile, quindi creare l’atmosfera per una serata all’aperto e gustare un aperitivo in giardino diventa più divertente.

Lafleur
Lafleur
Lafleur

Possiede una base magnetica con in combo un disco in metallo che si può avvitare al muro e cosi si trasforma in una applique.

All’occorrenza, si può utilizzare anche come romantico centrotavola. Basta celare sotto la tovaglia il disco in metallo, fornito con la lampada, da abbinare alla base magnetica.

Questa lampada a me piace tanto, ma vorrei sapere cosa ne pensate voi? Rispondo alle domande nei commenti qui sotto.


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L’articolo Lafleur, Design e artigianalità dell’azienda Slamp proviene da Design ur life blog.

31 Agosto 2021 / / Case e Interni

Casa di campagna: arredare con i toni neutri

La palette di colori di oggi è tutta declinata sui toni neutri per arredare una zona pranzo di una casa di campagna moderna.

Incredibilmente versatili e sorprendentemente complessi, i colori neutri sono tutt’altro che noiosi. non a caso sono spesso preferiti dagli interior designer. Bianco, grigio, toni del legno e un sacco di texture creano stanze calde e invitanti che dicono: “Rilassati!”

Se stai cercando un mix di design contemporaneo e stile country confortevole, il recente stile Farmhouse o lo stile Country Chic offrono molte ispirazioni. Doghe di legno sbiancate, ferro, acciaio zincato, legno naturale e di recupero, mobili in stile antico o vintage accostati ad altri più contemporanei o in stile industriale – questi elementi e altro ancora – ambientati in uno spazio moderno ed ordinato, sono di tendenza per l’arredamento rustico degli ultimi anni.

Leggi anche Come arredare in stile Farmhouse

Ecco che tonalità senza tempo forniscono l’abbinamento di colori perfetto per questa moderna sala da pranzo di una casa di campagna. Uno stile rustico dall’atmosfera leggera e ariosa.

Una parete non intonacata è la protagonista di questa parte di soggiorno open space, con soffitto in legno molto chiaro. Il pavimento in resina (o gres) grigio antracite contrasta con i mobili dipinti di bianco e porzioni lasciate in legno naturale. Morbidi tappeti etnici, dai colori tenui, terracotta e bruciati, e cesti aggiungono solo un tocco di calore.

Casa di campagna: arredare con i toni neutri

Le texture, per quanto discrete, sono un elemento fondamentale se si vuole arredare con i colori neutri, soprattutto se si tratta di una casa di campagna. Questo stile rilassato si basa tipicamente su finiture opache, consumate, spazzolate piuttosto che sulle superfici laccate e cromate comuni negli stili più contemporanei. Per cui legni naturali o sbiancati, così come tessuti di diverse consistenze riscaldano e danno personalità e profondità anche se si utilizza una tavolozza di colori neutri.

Casa di campagna: arredare con i toni neutri

Bottiglie, lampade e oggetti in vetro aggiungono un po’ di discreta lucentezza. Le finiture lucide del vetro riflettono la luce, per cui, anche semplici lampadari in vetro, che non occupano molto spazio visivo, aiuteranno a far sembrare la stanza  più grande e luminosa.

Casa di campagna: arredare con i toni neutri

Bianchi, grigi e beige sono alla base di qualsiasi ambiente in stile Country chic o Farmhouse. Scegliere il giusto abbinamento di colori neutri è il primo passo importante per ottenere il perfetto stile rustico moderno. I bianchi e i grigi freddi hanno dominato l’arredamento degli ultimi anni, ma di recente i gusti si stanno spostando verso una tavolozza di colori neutri più calda e terrosa, proprio come quella di oggi.

Leggi anche Come arredare in stile Country Chic

Quindi, sebbene i colori degli stili Country chic o Farmhouse siano spesso neutri, queste combinazioni di colori possono prendere in considerazione anche tonalità “non propriamente neutre” come il verde salvia o la terracotta, se compaiono nel giusto contesto. La chiave per creare uno spazio luminoso e accogliente è una base neutra che ti consente di aggiungere personalità con sfumature tenui e trame naturali.

[fonte foto: Maisons du monde]

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