31 Dicembre 2021 / / VDR Home Design

Abbinamenti colori pareti camera da letto: 6 schemi che ti aiuteranno a tracciare una prima linea guida per la tua stanza dedicata al riposo, eliminando i dubbi


Quali colori posso scegliere per la mia camera? 

Mi piace il rosso, ma se poi fosse troppo per me e mi stanco? Si possono usare colori come il giallo o il fucsia? Non è che poi mi agito e non riesco a dormire? 

Lo so, i dubbi legati ai colori sono tantissimi, soprattutto quando si parla della camera da letto. 

In questo post voglio parlarti di un po’ di idee pratiche di cui tenere conto se anche tu stai cercando di trovare i colori giusti per te. 

Andiamo al sodo. 

Abbinamenti colori pareti camera da letto schema stile rustico

Abbinamenti colori pareti camera da letto: facciamo chiarezza

Devo dirti un po’ di cose di base prima di approfondire la ciccia del discorso. 

Non esistono abbinamenti giusti o sbagliati, colori che si possono o non possono usare. Ci sono delle accortezze pratiche (trucchi del mestiere se vuoi) di cui tenere conto, perché altrimenti si rischia di peccare un po’ di ingenuità. 

Quando nelle consulenze e nei progetti mi scrivete, uno dei dilemmi più grandi è proprio questo. Trovare uno schema di colori che funziona. Funziona con cosa? 

Con tutto quello che hai già in casa tua: il pavimento ad esempio, che è l’elemento più presente in casa e che difficilmente puoi cambiare (a meno che tu abbia voglia di ristrutturare, ovviamente). Per questo è importantissimo partire dal pavimento per definire uno schema colori. 

Ma anche porte e finestre sono da tenere in conto, così come speciali pezzi d’arredo che sai già dovranno rimanere. Fai una piccola mappatura dei colori di questi elementi, cercando di tirare fuori il colore dominante di ognuno di essi. Puoi tranquillamente farlo scattando una foto e caricandola sui siti dedicati proprio a questo. Siti come coolors.co o canva color palette generator ti aiuteranno a definire quali sono i colori dominanti che hai in casa. 

Una volta fatto questo puoi usare i codici esadecimali (la combinazione di lettere e numeri che verrà fuori dai programmi che ti ho detto prima) di ogni colore che hai trovato per generare degli schemi colore. 

schema colori camera da letto stile japandi

Quindi se nel tuo schema colori c’è del rosso, del giallo o del blu scuro, non è un errore. Puoi usare questi colori anche nella stanza sacra dedicata al relax. Bisogna valutare bene il peso visivo del colore, nel senso che magari non facciamo un’intera parete rossa ecco. Però possiamo tranquillamente inserirle nei cuscini, nelle coperte, in piccoli accessori decorativi, nel tappeto. 

L’abbinamento colori per le pareti della camera da letto rivela anche lo stile d’arredamento tuo personale, perché attraverso questo definisci anche i materiali che meglio dialogano con questi colori. 

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Stile d’arredamento eclettico con prevalenza nordico: colori pastello e chiari

Cominciamo con la parte più succosa di tutto il discorso, che è la parte più pratica: schemi colori reali da applicare in casa tua

Voglio farti una piccola premessa sulla scelta dei colori. Anche se ti sembra di scegliere i colori un po’ a caso, non è mai proprio così. Ogni tipo di colore è legato ad eventi storici ed artistici, che hanno formato la “personalità”. I colori pastello e saturi ad esempio come il verde, il lilla, l’azzurro carta da zucchero, sono legati quasi sempre a correnti artisitche come l’impressionismo. Una forma d’arte legata alla natura, alla luce, ai paesaggi naturali romantici e all’importanza del qui e ora. 

Colori come l’oro, il nero o mix audaci di rosso, arancione e viola ricordano più il liberty o l’art nouveau. Correnti artistiche di ribellione che raffiguravano elementi naturali decontestualizzati, trattati come elementi di decoro. Ma anche donne sensuali, completamente diverse dall’immagine di donna a cui si era abituati fino a quel momento. 

Questo per dirti che scegliamo i colori per quello che ci fanno sentire a livello di emozione ma anche per quello che culturalmente abbiamo imparato (soprattutto inconsciamente) su di loro. 

Abbinamenti colori pareti camera da letto stile marino

Voglio partire da uno stile che non smette mai di piacere: quello nordico. Lo stile nordico ad oggi lo vediamo mischiato con tantissimi altri stili, come il minimal o il rustico. Si tratta di mix che mettono insieme i pregi di ogni stile, contribuendo a farne nascere altri ancora più personali e specifici. 

Il tratto comune però sono sempre gli schemi colori: luminosi, chiari, con accenti scuri (dovuti ai materiali naturali usati come il legno) oppure leggermente saturi. 

I mix che preferisco sono quelli in cui colori come il terracotta e il grigio ferro sono messi insieme a toni neutri come il bianco panna e il grigio perla. Un equilibrio di toni chiari e luminosi (leggermente freddi) con toni caldi e accoglienti. 

Anche l’abbinamento di toni pastello che virano tra il sabbia, il rosa cipria e il grigio chiaro è un mix perfetto di colori per pareti per  camera da letto moderne. 

Abbinamenti colori pareti camera da letto in azzurro, legno rovere chiaro e tessili naturali
camera da letto stile eclettico con parete in legno verde muschio

Colori pareti camera da letto moderne: abbinamenti contemporanei e audaci 

Non tutti però si sentono a loro agio con colori soft e delicati. C’è anche chi (si ti sento che me lo stavi chiedendo dall’inizio del post) si sente bene solo con tonalità decise, forti, che parlano in modo definito delle emozioni che vogliono trasmettere. 

Sto parlando di grigi scuri e rossi amaranto, per camere contemporanee che rimandano un po’ al barocco. Oppure stanze con verdi scuri, accenti neri e oro, per un’atmosfera decisamente eclettica e raccolta

La regola d’oro che vale sempre è quella del 60-30-10: scegli i colori da usare al 60% nella tua camera (quindi per pareti e grandi arredi come il letto), quelli da usare al 30% (per tappeti, tende…) e infine l’ultimo che sarà usato nei complementi d’arredo. 

In questo modo ci sarà un perfetto bilanciamento tra i vari elementi, senza avere troppo di un colore piuttosto che di un altro. 

Ricorda sempre di ascoltare bene quello che piace a te e ti fa stare bene e non quello che ti dicono gli altri. 

Abbinamenti colori pareti camera da letto in grigio e rosso

Abbinamenti colori pareti camera da letto: a te la parola 

Ora che hai visto tutte le possibilità che ci sono, tutti i modi in cui si possono combinare e calibrare i colori, spero tu abbia le idee un po’ più chiare. Ma soprattutto spero di essere riuscita a sfatare un po’ di falsi miti riguardo ai colori. Sempre più spesso sui social si vedono immagini di interni tutte uguali, omologate. Tutte in colori pastello o neutri, con gli stessi arredi e decori. 

Il bello per me invece è proprio quello di riuscire a trovare (o farti trovare) il tuo stile unico, che ti permette di riconoscerti sempre e ovunque e che ti fa sentire libero/a di espremerti. 

Se trovi che sia ancora difficile definire il tuo stile allora scrivimi, ne verremo a capo insieme. 

Pronto a diventare un esperto dell’interior design?

Rispettiamo la tua privacy.

L’articolo Abbinamenti colori pareti camera da letto scegli quello per te sembra essere il primo su .

31 Dicembre 2021 / / Easy Relooking

Le festività sono il momento di aggregazione per eccellenza. I periodo non è dei migliori causa Covid, ma sono comunque giorni in cui, se si può, si sta insieme, si chiacchiera e ci si diverte, ma soprattutto si mangia del buon cibo in compagnia.

E’ proprio per questo motivo che la tavola diventa la protagonista.

Prepararla e decorarla con amore e fantasia non potrà che incrementare lo spirito delle feste e l’armonia di celebrarle insieme alle persone che più si amano.

Di seguito, alcune idee semplici, ma d’effetto, che anche tu potrai utilizzare per apparecchiare la tavola in maniera elegante ed unica e lasciare tutti a bocca aperta.

Tavola 1: l’oro, il colore delle feste

Insieme al rosso e al verde, durante le festività, un altro colore che spicca tra le decorazioni che arricchiscono la nostra casa è sicuramente l’oro.
Questo è, da sempre, uno dei colori più amati e che riscalda il cuore.
Gli elementi che proprio non possono mancare per la preparazione della tavola sono:

  • una tovaglia ricamata La Redoute con tovaglioli abbinati
  • piatti bianchi con dettagli oro Weissestal
  • posate sempre dorate Sambonet
  • bicchieri e calici di cristallo Nachtmann

Il tutto, poi, da arricchire ulteriormente con sottopiatti di color oro e fermatovaglioli abbinati di Casashops.

Tavola 2: un’elegante essenzialità

Se invece ami il semplice, ma non vuoi rinunciare all’eleganza e alla qualità, il cristallo è ciò che fa per te.
Per una tavola essenziale e allo stesso tempo di classe, c’è bisogno di:

  • tovaglia e tovaglioli bianchi, semplici e senza fronzoli
  • piatti bianchi con piccole decorazioni floreali
  • brocca per acqua e vino e calici e bicchieri in cristallo. Nei mercatini dell’antiquariato se ne trovano di molto belli!
  • posate in argento

E se il tutto appare fin troppo semplice, delle decorazioni di vetro sospese facili da trovare anche su Amazon, doneranno quel tocco in più all’ambiente rendendolo più accogliente e particolare

Tavola 3: mai trascurare il fine pasto

Durante le festività non si può non concludere in bellezza un pranzo o una cena.
Se la preparazione della tavola per il pasto principale è importante, non sottovalutare il momento del caffè e dei dolci lo è ancora di più.
Tutto ciò che ti servirà per preparare la tavola per questo momento è:

  • tazzine Weissestal, bianche con un elegante dettaglio color oro;
  • cucchiaini abbinati, quelli della collezione Cometa di Sambonet sono di un fantastico dorato
  • la coppa dorata di Sambonet nella quale riporre lo zucchero per addolcire il caffè
  • la brocca d’acqua La Redoute perché si sà, con un buon caffè è sempre consuetudine offrire un bicchiere d’acqua fresca

Con questi oggetti tutti perfettamente abbinati tra di loro potrai creare la perfetta atmosfera per goderti insieme alla famiglia un buon dolce e una tazza di caffè. Il perfetto modo per concludere in bellezza una giornata passata insieme e augurarsi ancora una volta buone feste.

Tavola 4: oro e cristallo, un mix incantevole

Se non ami l’abbinamento cristallo-argento o il troppo oro, l’abbinamento oro e cristallo è quello che fa per te. Un connubio semplice, ma altrettanto elegante capace di colpire senza esagerazione.
La tavola perfetta, in questi casi, deve avere:

  • una tovaglia bianca, ma decorata che faccia sì che tutto gli altri elementi possano risaltare. Da Zara Home se ne trovano di molto belle
  • sottopiatto dorato H&M Home
  • piatti piani firmati Weissestal e piccoli da antipasti La Redoute
  • posate dorate da abbinare ai sottopiatti
  • calici e bicchieri di cristallo per concludere con il giusto tocco di classe

Un modo di apparecchiare, questo, che rispecchia le anime semplici, ma che al tempo stesso non vogliono passare inosservate. Quelle, insomma, che vogliono stupire con l’essenzialità.

L’articolo Le mie tavole delle feste: idee su come decorarle proviene da easyrelooking.

31 Dicembre 2021 / / Dettagli Home Decor

moodboard Countdown di dettagli home decor

Lasciati ispirare dal nuovo mood di dettagli home decor dedicato al Countdown di fine anno.

Poche ore ci separano dal 2022, prepariamoci al Countdown di fine anno con un allestimento dedicato! In controtendenza con i classici colori delle feste abbiamo scelto un viola come colore di fondo al conto alla rovescia più importante dei 365 giorni e questa volta con un po’ di festa in più.

 


Orologio alla parete, il Mirror di Ligne Roset, magari doppio o triplo per festeggiare più volte nel corso della serata, su sfondo decorato con la nostra amata carta da parati, per l’occasione abbiamo optato per il modello Venus di Glamora.

Richiamiamo la palette cromatica con una fantastica e comoda poltrona d’attesa Alma Design su cui sorseggiare lo spumante. Per completare l’allestimento non può mancare un tappeto alquanto irregolare per forme e colore.

La luce abbinata?  Space di Dovain Studio: un po’ futurista e un po’ retrò è perfetta per salutare l’anno vecchio ed affacciarsi a quello nuovo.

Articolo di Silvia Fabris

L’articolo I mood di dettagli Home Decor: Countdown proviene da Dettagli Home Decor.

29 Dicembre 2021 / / Le Galosce Gialle

Due giornate di benessere nella cornice di Gressoney.

Nel weekend dell’11 e 12 Settembre 2021, si è tenuto un incontro sul tema dell’abitare naturale e del benessere, nella bellissima cornice di Gressoney, dove ormai vivo da più di un anno.

Era da tanto tempo che avevo a cuore l’idea di condividere insieme a colleghi e amici una giornata in cui poter parlare, raccontare e toccare con mano i materiali naturali, che sempre più stanno diventando per me una risorsa importante nei miei progetti.

Così insieme ad Anab, Associazione Nazionale di Architettura Bioecologica, abbiamo organizzato due giorni, anzi tre, in cui a partire da Milano dove si è affrontato il tema dei Materiali Naturali e del Design in occasione della Design Week 2021 e del Terramigaki all’interno del bellissimo Studio Museo Francesco Messina (di cui vi invito ad approfondire qui), siamo arrivati a Gressoney La Trinité ospiti del B&B Alchemilla dove abbiamo affrontato il tema della relazione tra benessere abitativo e benessere psico-fisico, declinato nel campo della bioarchitettura e dell’impiego dei materiali naturali per la costruzione. Infine nella giornata di Domenica insieme a Giulia di Forest in giupiter, abbiamo concluso il week-end con una pratica di Forest Therapy per approfondire il tema del benessere attraverso tutti i sensi.

La giornata di Sabato: benessere abitativo

La giornata di Sabato si è suddivisa in una parte più teorica e di dibattito per la mattinata, e una parte poi dimostrativa con gli artigiani nel pomeriggio.

Nella mattina si sono affrontate tematiche legate alla Bioarchitettura e ai Materiali Naturali. Insieme all’arch. Simone Andreis, abbiamo parlato di che differenza ci sia tra Bioarchitettura e Bioedilizia, dei benefici di una casa sana, dei materiali naturali e della loro energia grigia ovvero dell’energia utilizzata per la loro realizzazione. Gli altri concetti che abbiamo affrontato nella mattinata, sono stati il tema del benessere, di salubrità, di qualità dell’aria e degli ambienti indoor, dell’edificio come “terza pelle”. Sono concetti di cui spesso sentiamo parlare e che spesso noi architetti usiamo, ma è stato interessante rileggerli rapportati proprio all’utilizzo dei materiali naturali. Vi riporto alcune definizioni che spero possano stimolarvi nell’approfondire queste tematiche e nell’approcciarvi al progetto.

Bioarchitettura e Bioedilizia

Alla base della bioarchitettura c’è l’idea di “costruire per rispettare l’uomo e l’ambiente“, attraverso alcuni principi derivanti dalla conoscenza del luogo e della natura.

Soprattutto in questo periodo in cui sta diventando sempre più diffuso parlare di architettura “green” ed ecologica, è importante capire effettivamente di cosa si stia parlando, senza cadere vittime del cosiddetto green-washing che purtroppo sta investendo anche il mondo delle costruzioni. Non tutto ciò che viene progettato o raccontato come bioedilizia, utilizza materiali e approcci progettuali coerenti a quanto abbiamo definito prima come “bioarchitettura”. E per questo diventa sempre più importante maturare un approccio critico nella selezione dei materiali, così come in questi ultimi anni abbiamo imparato a fare quando il cibo “biologico” è arrivato nei nostri supermercati. Così come per il cibo, dove non basta un etichetta per far sì che un prodotto sia di qualità, così anche per i materiali da costruzione e per gli interventi che si definiscono “bio”…. è importante non fermarsi alla sola etichettatura, ma approfondire e domandare per conoscere veramente quale prodotto stiamo facendo entrare nelle nostre case!

Benessere

ben – essere = “stare bene” o “esistere bene”
salute fisica + aspetti dell’essere (fisico, emotivo, mentale, sociale, spirituale)

Già nel 1948 l’OMS dichiarava infatti che la salute è qualcosa di più dell’assenza di malattia: è uno stato di completo benessere fisico, mentale e ambientale/sociale.

Ognuno di noi può associare alla parola “benessere” diverse immagini che derivano dalle esperienze che viviamo, così come quando facciamo una passeggiata o ammiriamo un paesaggio, siamo abbastanza consapevoli che la nostra sensazione di benessere è intimamente connessa alle nostre sensazioni corporee, a quanto viene percepito dai nostri sensi. Quando entriamo però all’interno di un edificio, tutto ciò facciamo più fatica a ricordarlo.

Comfort indoor

“Le caratteristiche che determinano il comfort indoor si dividono in quantitative, poiché misurabili tramite specifica strumentazione, e qualitative, perché misurabili solo tramite un’esperienza diretta e personale. Quelle quantitative sono la qualità dell’aria, l’elettromagnetismo, l’illuminazione naturale ed artificiale e l’acustica. Innanzi tutto la qualità dell’aria è influenzata non solo da proprietà fisico- tecnici ma anche da percezioni sensoriali provenienti da aspetti materici e olfattivi presenti all’interno di un ambiente. Infatti la scelta dei materiali e dei rivestimenti deve essere fatta in funzione alle loro qualità tattili e olfattive. Il tatto, insieme alla vista, è una fonte indispensabile di informazioni circa la qualità dell’ambiente, il primo fornisce indizi immediati e personali, la seconda dà indicazioni più generali su forma e colore dello spazio. I nostri sensi sono colpiti da stimoli che riconosciamo tramite il processo della percezione, la quale ci permette di interpretare l’ambiente intorno a noi. ” (Chiara Pollano)

Ad esempio la qualità dell’aria è influenzata non solo da proprietà fisiche (temperatura, umidità, ecc..) ma anche da percezioni sensoriali provenienti da aspetti materici e olfattivi presenti all’interno di un ambiente.

E’ importante allora che anche la SCELTA DEI MATERIALI E DEI RIVESTIMENTI che utilizziamo all’interno delle nostre abitazioni o dei luoghi di lavoro, sia fatta IN BASE ALLE LORO QUALITA’ TATTILI E OLFATTIVE.

Questo è un qualcosa che mi sta molto a cuore, soprattutto in questo periodo dove si da molto peso al senso della VISTA. Siamo inondati da immagini, sui social sui blog, quanto è “bello” o meno questo progetto? Troppo poco spesso ci chiediamo invece “che sensazioni ci da questo spazio?” “come mi fa sentire?” “che cosa provo?”

Mi sono innamorata dei materiali naturali non solo perchè sono salubri e sani e sostenibili…ma perchè sono vivi e parlano ai nostri sensi.

Che sensazioni proviamo quando tocchiamo un pavimento in cemento o un pavimento in legno? Un muro in cemento o un muro in terra cruda? E se ci immaginassimo di vivere per 24 ore all’interno di un cubo di cemento e poi in un cubo di terra cruda…cosa proveremmo? Come cambierebbero le nostre sensazioni all’interno di questo spazio durante l’arco di una intera giornata? Quale sarebbe lo sfasamento termico? Quali sarebbero gli odori o i profumi che sentiremmo?

Con i materiali naturali è forse più facile portare un po’ di quelle sensazioni che viviamo all’esterno anche all’interno delle nostre abitazioni!

L’edificio come terza pelle

La prima pelle: È quella umana. Permeabile e perfettamente traspirante, che consente gli scambi termici tra il corpo e l’esterno e permette l’evaporazione, è elastica e ci difende contro le aggressioni da agenti esterni. La seconda pelle: Sono i vestiti che comunemente indossiamo e che posti a diretto contatto con la nostra pelle hanno lo scopo di ripararci e isolarci dall’ambiente esterno e devono garantire la traspirabilità. La casa rappresenta la nostra “Terza pelle”, che, oltre ad avvolgerci e proteggerci, deve essere capace al pari delle prime due di “respirare”, di avere cioè continui interscambi con l’ambiente esterno al fine di fornire un ambiente interno salubre.

Sabato Mattina incontro sul Benessere Abitativo, presso il B&B Alchemilla.

La dimostrazione pratica dei materiali naturali: calce-canapa, argilla, pastellone, cocciopesto e tadelakt.

Durante la mattina ci siamo soffermati su alcuni concetti importanti relativi al tema del Benessere Abitativo, e ci siamo chiesti “quanto pesa la scelta dei materiali nel nostro progetto?” Nel pomeriggio, grazie agli artigiani abbiamo potuto vedere e toccare con mano alcuni dei materiali naturali che possiamo utilizzare per un progetto.

Insieme all’artigiano Andrea Motto Ros abbiamo sperimentato un termointonaco in calce-canapa. Con gli artigiani Devis Di Stasio e arch. Marta Sorrentino abbiamo parlato di Cocciopesto, Tadelakt e Pastellone. Con Angelo Fresc e Grazia della Casa di Terra, abbiamo visto le finiture in argilla.

Vi riporto brevemente qui di seguito le qualità di ogni materiale.

CALCE E CANAPA: la calce insieme al canapulo, guadagna le proprietà isolanti e la leggerezza della canapa. Viene spesso usato quindi come termo-intonaco soprattutto all’interno delle abitazioni. Ma può essere utilizzato anche all’esterno.

Proprietà:

• antibatterica(calce)

• traspirabilità (calce e canapulo entrambi materiali naturali)
• durabilità
• igroscopico (migliora livello di umidità relativa degli ambienti)

• Elasticità

Campi di applicazione: intonaco (principalmente interno)

PASTELLONE

Il pastellone è un’antica tecnica, di origine veneziana, tradizionalmente utilizzata per rivestire in superficie continua i pavimenti delle case. Si presenta color avorio o rosa chiaro, e può essere colorato con l’aggiunta di pigmenti naturali.

E’ costituito da una miscela di grassello di calce, sabbie, leganti naturali e polvere di cocciopesto ottenuta da coppi e laterizi frantumati che ne intensificano la resistenza meccanica.

Proprietà:
traspirabilità ed elasticità (calce)

• adatto a ricoprire grandi superfici
• durabilità
• impermeabilità(se trattato con olio di lino cotto)

Campi di applicazione: pavimenti (interno e esterno?), rivestimento di pareti, cucine e bagni

COCCIOPESTO

Il cocciopesto: frammenti di terracotta di diversa dimensione, è stato utilizzato in ambito edilizio fin dall’antichità, nelle malte, nei pavimenti e nelle finiture.

L’intonaco in cocciopesto è costituito da grassello di calce, sabbia e polvere di laterizio.
Il cocciopesto conferisce all’impasto ottime proprietà idrauliche, formando un intonaco resistente all’umidità.

Proprietà:
• traspirabilità

• adatto a ricoprire grandi superfici

• durabilità
• impermeabilità
• idrauliche

Campi di applicazione: pavimenti(interno e esterno), rivestimento di pareti, cucine e bagni, saune, spa.

TADELAKT

Il Tadelakt è un’antica tecnica di intonacatura di origine marocchina, che permette di realizzare finiture uniche di grande prestigio. Il Tadelakt è il rivestimento originale degli hammam, delle fontane, delle stanze da bagno, dei riad e dei palazzi nobiliari del Marocco. Il Tadelakt originale si ottiene artigianalmente da una calce speciale proveniente dalle cave di Marrakech. La calce da Tadelakt è ottenuta dalla calcinazione di calcare impuro, cotto in fornaci alimentate a legna di ulivo e palma per circa 30 ore. La calce da Tadelakt all’uscita del forno viene spenta e setacciata con vaglio di 2 mm e insaccata per l’uso.

Proprietà:
• traspirabilità

• adatto a ricoprire grandi superfici

• durabilità

• impermeabilità (è adatto ad ambienti umidi e a contatto con acqua)

Campi di applicazione: pavimenti (interno e esterno), rivestimento di pareti, cucine e bagni, saune, spa.

ARGILLA

L’argilla ha un ruolo determinate sulla possibilità di impiegare la terra come materiale da costruzione.

È infatti questa frazione che esercita le proprietà leganti determinanti per le prestazioni sia allo stato fresco, in termini di fluidità, coesione e plasticità (che consente quindi l’impasto, l’omogeneizzazione e la formatura), che allo stato indurito (a secco) agendo da fase legante alla stregua di un cemento.

Proprietà:
• traspirabilità

• igroscopicità (regolazione umidità ambiente)

• capacità di accumulo termico

Campi di applicazione: intonaco da interni.

Preparazione del termo-intonaco a cura di Andrea Motto Ros e Beatrice Pignataro.

Preparazione del cocciopesto con Devis Di Stasio e Marta Sorrentino.
Prove di Cocciopesto e Tadelakt con Marta Sorrentino e Devis Di Stasio di Opus Naturale.

Bibliografia o siti di riferimento:

Chiara Pollano, Il comfort indoor, Rel. Mario GrossoGianni Cagnazzo. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2005

Principali inquinanti Indoor e le loro fonti dal sito del Ministero italiano, qui il link.

Energia grigia dei materiali dal sito di Legnolego, qui il link.

Schede divulgative di La Banca della Calce

Costruzioni Naturali, Tecniche e Ricette, William Montanaro, 2018.

Il manuale tematico della terra cruda, a cura di Maddalena Achenza Ulrico Sanna, Dei.

Piccolo compendio sull’uso della calce naturale per intonaci e pitture, Danilo Dianti e Daniela Re; Rete solare per l’Autocostruzione.

Ringraziamenti:

Un ringraziamento speciale ad Anab che ha supportato l’evento, l’arch. Simone Andreis referente territoriale Anab Piemonte e Valle d’Aosta, i colleghi di Atelier Green Think che hanno partecipato attivamente all’evento, il B&B Alchemilla che ci ha ospitato, e infine tutti gli artigiani Andrea Motto Ros, Devis Di Stasio, Marta Sorrentino, Angelo Fresc, La Casa di terra di Grazia Lacchini, la guida Giulia di Forest in giupiter e i fotografi Clemente De Muro e Beatrice Pignataro.

29 Dicembre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Rinnovate anche per il prossimo anno le agevolazioni fiscali per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Tutto sul Bonus 2022.

Bonus 2022

L’agevolazione fiscale per acquistare mobili ed elettrodomestici, istituita nel 2020, è stata di recente estesa per tutto il 2022 ma con alcune modifiche, andiamo a vedere quali:

  • Il Bonus funziona sempre come una detrazione IRPEF del 50%
  • Il Bonus verrà erogato in 10 rate.
  • Il limite di spesa massimo è stato abbassato dai 16.000 euro iniziali ai 5.000 euro attuali, su cui verrà calcolata la detrazione.

Requisiti di mobili ed elettrodomestici per ottenere il Bonus:

  • I forni devono presentare una classe almeno uguale alla A o superiore.
  • Lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie devo avere una classe almeno uguale alla E o superiore.
  • Frigoriferi, congelatori e altre apparecchiature devono presentare una classe almeno uguale alla F o superiore.

Bonus 2022 per mobili ed elettrodomestici

Il bonus mobili è una detrazione IRPEF del 50 % effettuata sulle spese di acquisto di nuovi mobili, arredi ed elettrodomestici coprendo un importo massimo di 16.000 euro. Il bonus vale per mobili  ed elettrodomestici di classe non inferiore a A+  (ed A per i forni).

Per ottenere il bonus, sono inoltre necessari altri requisiti:

  • La detrazione del 50 % sull’IRPEF avviene in 10 quote di uguale importo che ogni anno vanno sottratte dall’IRPEF tramite 730 e modello dei redditi
  • La spesa deve essere sostenuta entro il 31 dicembre 2021
  • La data d’inizio lavori (dimostrabile tramite specifiche autorizzazioni,  permessi o dalla comunicazione preventiva all’ASL)
  • tutte le spese devono obbligatoriamente essere tracciabili, preferibilmente attraverso bonifico parlante

Il bonifico parlante è il metodo di pagamento da utilizzare per accedere alle detrazioni. Esso va compilato in modo preciso indicando:

  • Causale del bonifico: Si deve indicare “Acquisto mobili ed elettrodomestici”. È anche consigliabile inserire il riferimento della fattura  che si sta pagando per creare un collegamento chiaro ed evidente tra il bonifico e la fattura specifica
  • Codice fiscale del richiedente la detrazione
  • Numero di P. IVA o codice fiscale del titolare del venditore

Altri metodi di pagamenti accettati al fine di ottenere la detrazione sono bonifici bancari o postali oppure tramite carte di credito o debito o con finanziamento a rate. Non è ammesso invece pagare con assegni o contanti od altri mezzi.

Come funziona il Bonus 2022

La detrazione IRPEF del 50 % delle spese è prevista solo a seguito di interventi di recupero architettonico su un immobile residenziale o sulle parti comuni di un edificio anch’esso residenziale. In altre parole, il bonus è vincolato alla riqualificazione del patrimonio immobiliare, cioè al bonus ristrutturazioni senza che vi sia relazione tra le spese di ristrutturazione e quelle del bonus mobili ed elettrodomestici. Ciò significa che l’unico tetto di spesa per questo bonus rimangono i 16.000 euro.

Tra gli interventi ammessi al bonus ristrutturazioni vi sono:

  • manutenzione ordinaria e straordinaria
  • interventi di restauro o risanamento
  • ristrutturazione edilizia o ricostruzione

 La detrazione IRPEF del 50% con tetto massimo di 16mila euro va misurata indipendentemente dalle spese sostenute per ristrutturare e va ripartita su 10 quote annuali di pari importo. Si noti che la data di acquisto del bene viene considerata come la data dell’operazione di pagamento.

Il limite di spesa di 16.000 euro è da calcolarsi sulla singola unità immobiliare o sulla parte comune dell’edificio che viene ristrutturato. Ad esempio, su una spesa di 8.000 euro, se ne potranno detrarre 4.000 da dividere in 10 quote di pari importo che partiranno a partire dall’anno successiva alla spesa.

Infine da ricordare che le modalità di pagamento specificate (bonifico parlante o bancario, carta di credito o debito, finanziamento a rate) valgono anche per le spese di trasporto e montaggio.

Per quali beni vale il Bonus 2022

In termini di mobili, quelli inclusi nell’agevolazione sono:

  • divani
  • armadi e cassettiere
  • letti, materassi e comodini
  • poltrone e sedie
  • librerie, mensole e scrivanie
  • mobili per il bagno
  • apparecchi per l’illuminazione

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, tutti quelli appartenenti alla classe energetica A+ danno diritto all’agevolazione. Nello specifico:

  • frigoriferi e congelatori
  • lavatrici e asciugatrici
  • forni (sia tradizionali che a microonde)
  • lavastoviglie
  • apparecchi per la cottura
  • apparecchi per il riscaldamento e ventilatori elettrici

Il bonus invece non vale per le spese relative a pavimenti (di ogni tipo, incluso il parquet), porte, tende e altri complementi d’arredo. È bene fare presente che la classe energetica di un elettrodomestico può essere sempre verificata nell’etichetta energetica.

I documenti da presentare

Come sopra specificato, il bonus mobili ed elettrodomestici 2021 è strettamente collegato alla ristrutturazione di un immobile (di proprietà o in comproprietà), a partire da almeno una singola unità immobiliare o parti comuni condominiali. La ristrutturazione può aver avuto luogo anche l’anno precedente l’acquisto di nuovi mobili.

Il collegamento con la ristrutturazione

Il conseguimento del bonus mobili 2021 è strettamente legato ai lavori di ristrutturazione di casa. Infatti, esso spetta solo a chi ha eseguito lavori di ristrutturazione di una singola unità immobiliare o nelle parti comuni condominiali. Ciò vale anche per le ristrutturazioni avvenute durante l’anno precedente rispetto a quello in cui si acquistano i nuovi mobili.

Una volta maturati questi requisiti, i documenti da presentare sono:

  • le ricevute di bonifici e carte 
  • le fatture per le spese sostenute
  • La dichiarazione di ristrutturazione o il titolo abitativo comunale che mostri la data di inizio dei lavori in casa

Per questo e ricollegandoci a quanto detto fino ad ora sulle modalità di pagamento, i documenti da presentare per ricevere il bonus mobili 2021 sono:

  • le ricevute di bonifici e carte.
  • Le fatture e le spese sostenute.
  • La dichiarazione di ristrutturazione o il titolo abitativo comunale da cui risulti la data di inizio dei lavori in casa.

Potete trovare al seguente link la guida ufficiale.

Questa guida riassuntiva, redatta per te da prontobolletta, vuole informare le persone sul rinnovato Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2022.

Fonte: Prontobolletta

Gli articoli sulle agevolazioni fiscali 2022.

29 Dicembre 2021 / / Dettagli Home Decor

I consigli di habitissimo per ridurre i costi energetici nel 2022

Il tanto temuto rincaro delle bollette dell’energia, spinto dal progressivo aumento del costo delle materie prime a livello internazionale che è stato per mesi al centro del dibattito pubblico, è ormai realtà.

Le stime* dicono che in Italia il rincaro globale dei prezzi energetici avrà una diretta ripercussione sia nella bolletta della corrente elettrica (+29,8%) che in quella del metano (+14,4%). Il decreto del Governo ha limitato sino ad ora i rincari per i consumatori, nonostante ciò, questi potrebbero crescere nel primo quadrimestre 2022. È importante quindi tenere a mente che, oltre agli interventi pubblici per il contenimento dei rincari, ci sono alcuni accorgimenti e buone abitudini che si possono adottare per evitare sprechi e risparmiare.

Gli esperti di habitissimo – portale che mette in diretto contatto privati e professionisti qualificati per interventi di riqualificazione, ristrutturazione e edilizia – suggeriscono 4 essenziali mosse per ridurre i consumi in modo da tagliare i costi in bolletta e, allo stesso tempo, adottare dei comportamenti più sostenibili nel rispetto dell’ambiente.

Rincari in bolletta, i consigli di habitissimo per ridurre i costi energetici nel 2022

Rincari in bolletta, ecco i consigli per ridurre i costi energetici nel 2022

Effettuare la manutenzione della caldaia con regolarità

Oltre ad un utilizzo oculato del riscaldamento, una delle mosse più importanti per ridurre i costi della bolletta del gas consiste nella regolare manutenzione della caldaia che deve essere effettuata ogni anno. Il suo controllo risulta indispensabile, non solo perché previsto dalla legge, ma anche perché permette di individuare la presenza di eventuali anomalie che potrebbero provocare sprechi di gas. Altra buona abitudine da adottare è spegnere la caldaia quando non la si utilizza, ad esempio nelle ore notturne. Nel caso in cui si debba, invece, installarne una nuova, è bene preferire i modelli a condensazione che sono più efficienti e, in abbinamento ai pannelli radianti, consentono di risparmiare fino al 30% in bolletta.

Valutare fonti di riscaldamento alternative

Una valida soluzione, per ottimizzare i consumi e risparmiare sul riscaldamento a metano, consiste nell’installazione di pompe di colore o pavimenti riscaldanti attraverso pannelli radianti. Se poi si volesse avere anche un maggiore impatto positivo sull’ambiente, l’ideale è l’installazione di pannelli fotovoltaici. Un intervento più impegnativo ma che nel lungo periodo assicura molteplici benefici, soprattutto quando è eseguito da professionisti qualificati. Questa scelta energetica alternativa e sostenibile, permette anche di accedere ai bonus stanziati dal Governo, applicabili su interventi di diverso tipo, quali lavori di ristrutturazione o di riqualificazione energetica.

Scegliere elettrodomestici più performanti

Qualora fosse necessario sostituire uno o più elettrodomestici, l’ideale per ridurre in modo significativo i consumi è preferire quelli di categoria superiore, con una classe energetica più performante e dunque non inferiore ad A+. Ogni elettrodomestico, dalla tv alla lavatrice, ha il suo consumo di energia elettrica e per ciascuno di essi l’adozione di piccoli accorgimenti consente di evitare inutili sprechi. Una mossa semplice e poco invasiva per ridurre il costo medio derivante dagli apparecchi tecnologici presente in bolletta è usarli con accortezza e non lasciarli in stand by. Per alcuni elettrodomestici, poi, è possibile impostare anche funzionalità e programmi per incidere positivamente sul consumo. Ad esempio, nel caso del frigorifero che resta sempre acceso, si può impostare una temperatura più alta rispetto alla minima, che è più dispendiosa, per avere un duplice beneficio: ridurre i consumi e risparmiare.

consigli per ridurre i costi energetici nel 2022

Preferire le lampadine a LED

Sostituire le vecchie lampade a incandescenza con quelle a LED di ultima generazione è una scelta che permette di risparmiare in bolletta. Nonostante il costo più elevato rispetto a quelle tradizionali, le lampadine a LED sono più efficienti e durano circa 15/25 volte di più. Uno stratagemma semplice e non invasivo per tagliare i costi in bolletta.

*Fonte Arera – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente  

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28 Dicembre 2021 / / Casa Poetica

casa in disordine - Casa Poetica

Qual è il compito di una Professional Organizer?

In molti potrebbero dire, in maniera un po’ spicciola (e forse pure in maniera superficiale) che significa strutturare un ambiente, affinché diventi organizzato, leggero e fruibile.

Quindi, una Professional Organizer agevola anche la quotidianità?

Sicuramente.

A me, questa definizione sta stretta, direi quasi che mi soffoca. Il compito di una Professional Organizer, il MIO compito è quello di aiutarti a raggiungere una consapevolezza nuova, che porta a trovare il metodo adatto a te, permettendoti così di riprendere le redini della tua casa, dei tuoi spazi, delle tue cose (e della tua vita).

IL RIORDINO NON È LO SCOPO DEL MIO LAVORO, MA IL MEZZO ATTRAVERSO IL QUALE IMPARI AD ESSERE ORGANIZZATA, inizi ad acquistare in maniera consapevole, gestisci gli oggetti dando loro un reale valore, riesci a stilare una lista di priorità. Impari a volerti un po’ più bene, mettendo te stessa e i tuoi bisogni al centro della tua casa e della tua vita.

Come può aiutarti una Professional Organizer a diventare più organizzata?



Come posso aiutarti io?

Dandoti gli strumenti per imparare a fare da sola, diventando autonoma.

Se da una parte posso aiutarti venendo a casa tua, dall’altra parte c’è il potere dei corsi.



Perchè dovresti partecipare a dei corsi di riordino?

Beh, mica c’è un unico motivo per farlo (aggiungendoci pure: evviva!)

Certo, alla base c’è la voglia di di conoscere o approfondire un argomento, ma le aspettative, i dubbi, i bisogni, le basi di partenza sono sempre diverse per ciascuno.

In questi quattro anni  di corsi di riordino, ho avuto la fortuna di incontrare davvero tante persone e ognuno di loro ha portato in aula la propria esperienza, arricchendo tutti, me per prima.

Facendo una piccola statistica, ho capito che chi partecipare a un corso vuole

  • approfondire alcun argomenti relativi al decluttering o al riordino
  • fare da sola, ma ha bisogno di qualcuno che l’aiuti a orientarsi
  • imparare tecniche nuove
  • scoprire cose nuove
  • mettersi alla prova e confrontarti con gli altri.


Titolo

Ricapitolando, sulla base delle cose dette, possiamo dire che lo scopo del mio lavoro è di aiutarti a farti prendere coscienza , darti degli strumenti ed insegnarti a utilizzarli, portare il tuo pensiero a un livello diverso (soprattutto per quanto riguarda il decluttering), farti capire che hai tempi e ritmi da seguire (i tuoi) e che questo può passare anche attraverso un corso di riordino.

Non ti sto dicendo che un corso ti cambierà la vita, attenzione, ma sono certa che possa aiutarti a capire dove occorre lavorare maggiormente per ottenere risultati e ti dia le basi per iniziare a farlo.

Il potere dei corsi di riordino è dato dalla tua voglia di metterti fisicamente e mentalmente in gioco per imparare e dalla mia capacità di trasmetterti concetti, metodi, passione ed ntusiasmo.

Io sono pronta per iniziare, tu?







Stai con me, a Casa Poetica?

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28 Dicembre 2021 / / Dettagli Home Decor

Luminoso e colorato appartamento romano firmato MGK Studio, il progetto APT Testaccio

Il progetto APT Testaccio di MGK Studio

Luce, colore e contrasti materici sono le chiavi del progetto di ristrutturazione di questo luminoso e colorato appartamento romano firmato da MGK Studio.

Roma, quartiere Testaccio, all’interno di un palazzo di inizi ‘900 si sviluppa un appartamento con affaccio quasi interamente sui platani e sul fiume. La ristrutturazione, curata da MGK Studio, si è concentrata sulla ridefinizione dei servizi e un nuovo concept generale per aumentare la funzionalità degli ambienti e capaci di rispondere alle esigenze dei nuovi proprietari.


Il progetto d’interni mantiene inalterata la conformazione originale scandita da muratura portante e si sviluppa a partire da un filtro distributivo, trattato apparentemente in modo neutro e silenzioso, che in realtà accoglie la luce naturale e il colore proveniente dagli ambienti vicini, animandosi in modo diverso a seconda della posizione del sole e dell’orario.

Luminoso e colorato appartamento romano firmato MGK Studio, progetto APT Testaccio

Assecondando la natura dell’involucro, il concept generale recupera i sapori del passato reinterpretandoli in chiave contemporanea, creando contrasti netti mediante l’uso della luce, del colore e della materia.


L’intervento di ristrutturazione è iniziato con il restauro del bellissimo soffitto a volte faccia a vista, il ripristino degli infissi e il recupero della pittura originale nella sala da pranzo, riportando alla luce l’antico lambris.


I diversi ambienti sono scanditi da un gioco armonioso di tonalità calde e fredde spaziando dal verde del bagno ospiti al corda della cucina moderna e lineare realizzata a disegno, dal vivace crimson red del soggiorno al delicato light blu della camera matrimoniale.

Luminoso e colorato appartamento romano firmato MGK Studio, il progetto APT Testaccio

La luce naturale filtra in tutti gli ambienti grazie alle alte porte in ferro e vetro che valorizzano ulteriormente lo spazio e il contrasto con gli altri materiali. Contrasto che ritroviamo anche nele superfici orizzontali caratterizzate da finiture quali parquet, resina e graniglia, ma anche nell’arredo, che spazia dai volumi disegnati ai mobili vintage, dai pezzi antichi agli oggetti di design contemporaneo, il tutto contribuendo a creare un’atmosfera eclettica e accogliente.


fotografie di Edi Solari

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28 Dicembre 2021 / / Dettagli Home Decor

5 consigli per difendersi dai ladri ed evitare i furti in casa

Le incursioni nella propria casa da parte di tanti malintenzionati sono solitamente inevitabili, soprattutto nel caso in cui si abiti in zone lontane. Anche se è possibile e consigliabile adottare diversi accorgimenti che potranno farci dormire tranquillamente riducendo al minimo i danni, come accendere anche una polizza per la casa.

Vedremo adesso 5 consigli su come fare per difendersi dai ladri ed evitare i furti in casa. Ciò che in tanti temono riguarda l’incursione notturna da parte dei ladri, dato che oltre al danno in sé, ciò sarebbe di gran lunga pericoloso per chi sta in casa.

Non attaccare targhette alle chiavi

Il primo consiglio è quello di evitare di attaccare al vostro portachiavi delle targhette aventi nome e indirizzo, perché in caso di smarrimento troveranno subito il vostro appartamento. Inoltre, vi consigliamo anche di scrivere il cognome sia sul citofono sia sulla vostra cassetta della posta, ma non mettete mai il numero effettivo di inquilini.

Tenete la casa illuminata

È importante illuminare con molta attenzione la zona dell’ingresso e tutte le zone che sono più buie della casa. Ad esempio all’esterno, ma anche all’ingresso, se avete un interruttore generale della luce, dovete proteggerlo mettendo una grata oppure una cassetta metallica in modo da impedire che qualcuno vi possa disattivare la corrente.

Controllare periodicamente

Nel caso di una vostra assenza prolungata da casa, avvisate solo persone di fiducia in modo che possano passare a controllare di tanto in tanto, così da accendere le luci o da aprire le finestre, per fare in modo che la vostra casa sembri abitata.

Se si tratta di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate sempre accesa una luce o la radio. Potrete anche trovare dei dispositivi a timer che si programmano per l’accensione e per lo spegnimento di tutte le luci e degli apparecchi elettrici con dei tempi stabiliti. E non scrivete sui social network della vostra assenza!

Evitare di nascondere oggetti

Tenete presente che i primi posti che vengono esaminati dai ladri, in caso di furto, sono sempre gli armadi, i cassetti, così come i vestiti, anche l’interno dei vasi, i quadri, i letti ed infine i tappeti. Quindi è meglio evitare di nascondere oggetti di valore o soldi dentro uno di questi posti.

Chiamare i soccorsi

Nel caso in cui stiate rientrando a casa e doveste notare che la serratura è stata manomessa, oppure che la porta è socchiusa, non dovete entrare in casa e chiamate subito uno dei numeri di emergenza quali 112, il 113 o il 117.

Inoltre, se siete appena entrati e vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non dovete toccare nulla per non manomettere le prove e telefonate subito al Pronto Intervento. Dovete sempre ricordare di tenere chiuso il portone d’accesso del vostro palazzo o il cancello. Non aprite mai se non sapete chi vi ha suonato.

Infine, valutate sempre la possibilità di installare un vostro sistema di antifurto o anche una porta blindata.

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27 Dicembre 2021 / / Laura Home Planner

Il bagno viene considerato una delle stanze più importanti della casa, anche perché rimane uno dei posti dove spendiamo più tempo.

Non esiste una distinzione: sia uomini che donne amano avere un bagno piacevole, confortevole e superaccessoriato. Non occorre che sia troppo grande, anche se ovviamente non dispiace avere più spazio, la cosa fondamentale è che non gli manchi nulla. Bisogna ottimizzare gli spazi, cercando di coniugare il benessere con il relax.

Qualsiasi cosa che possa comporre il bagno diventa importante: dalla coppia di sanitari agli asciugamani; dalla doccia alla vasca; dallo specchio al tappeto. Insomma, qualsiasi cosa che possa rendere gradevole ed elegante il bagno, senza sottovalutare, ovviamente, l’aspetto igiene e pulizia, che rimane il punto fondamentale, specialmente in questa stanza.

Arredo bagno: come scegliere i migliori sanitari

Tra gli elementi che compongono il bagno, la coppia di sanitari ovviamente è una delle componenti più importanti. Deve essere gradevole e ad hoc per creare un’atmosfera di tranquillità e di totale relax, abbinandosi anche a quelle che sono le necessità dell’arredamento.

Quando si decide di cambiare i sanitari, è bene tenere sempre in considerazione che la scelta deve essere fatta prima di costruire o ristrutturare il bagno, perché l’ambiente deve essere modellato in base alla loro tipologia. Se invece si devono solo sostituire i sanitari, allora la scelta è limitata perché è necessario optare per sanitari simili a quelli già presenti.

Vediamo insieme le combinazioni tra wc e bidet da valutare:

  • I sanitari tradizionali a pavimento sono i più usati e diffusi. Lo scarico dell’acqua del wc e il contenitore dell’acqua sono più alti e possono essere a vista o murati. Questi sanitari sono facili da montare e devono essere fissati con dei tasselli al pavimento.
  • I sanitari sospesi sono sicuramente quelli perfetti per chi desidera un bagno elegante e allo stesso tempo pratico da pulire. Si abbinano molto bene a uno stile moderno, ma anche a uno classico e sono meno ingombranti rispetto ai sanitari tradizionali. Questi sanitari hanno un monoforo,lo scarico è a parete e il muro deve avere una profondità minima di 12 cm per consentirne l’installazione.
  • I sanitari a filo muro rappresentano la giusta via di mezzo tra i sanitari di tipo tradizionale che poggiano sul pavimento e quelli sospesi. Infatti, hanno lo scarico a pavimento oppure a muro, ma non vi è alcuno spazio tra il muro stesso e il sanitario. La pulizia anche in questo caso è agevolata (se sono stati montati correttamente), perché non essendoci uno spazio vuoto dietro ogni sanitario, non si crea lo sporco. Le tubature sono coperte, quindi al sicuro, e si guadagna spazio. Per questo, spesso sono la scelta migliore per i bagni più piccoli.

Insomma, le possibilità di arredare il bagno nei migliori dei modi sono molteplici e, a seconda della scelta, si passa dai prodotti più economici a quelli più costosi, dai sanitari più classici a quelli più moderni. Qualsiasi scelta, questo è sicuro, dovrà ricadere sempre a favore del vostro bagno.

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