17 Febbraio 2022 / / Questioni di Arredamento

L’articolo Perché ogni casa dovrebbe avere un divano letto. è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Non sono pochi quei consumatori che, al momento della sostituzione del vecchio divano, optano per i vantaggi di un divano letto. Come lascia intendere la parola, si tratta di una componente per il salotto di casa che, a seconda delle concrete esigenze, può fungere da divano o da letto. In virtù di tale caratteristica, il divano letto è solitamente annoverato nell’albo dei prodotti due in uno. Nel dettaglio, la funzione divano viene selezionata per guardare la tv di sera, per recuperare le energie oppure per accogliere amici e parenti venuti a farci visita.

A tutt’altro serve la funzione letto, generalmente attivata quando bisogna ospitare per diverse notti un familiare oppure affrontare delle situazioni di emergenza. Il classico esempio è quello dell’impossibilità di muoversi liberamente a seguito di un intervento chirurgico. In queste situazioni abbastanza frequenti, disponendo del miglior divano letto si evita il confinamento della persona nella stanza da letto e la si rende più partecipe nella quotidianità. In sintesi, il divano letto si rivela uno strumento importantissimo nel tenere alto il morale e lo spirito di chi si è sottoposto ad un doloroso intervento.

Le tipologie di divano letto esistenti

Descritta l’utilità di un prodotto due in uno, è indispensabile un confronto tra le tipologie di divano letto in commercio. Ti sorprenderà scoprire che non si tratta di una componente sviluppata di recente ma già diffusa negli anni 80’ del secolo scorso. I divani letti di prima generazione, nel passaggio alla modalità riposino, necessitavano di una piega ai bordi del sofà e dell’estrazione della rete sollevando i cuscini. Insomma, non si poteva fare a meno di alcune operazioni manuali, piuttosto scomode e faticose, per trasformare il divano in un letto matrimoniale. Per fortuna, oggi la categoria dei divani letti ad estrazione ricomprende dei modelli nei quali basta tirare leggermente la base per estrarre la rete.

Un decennio dopo la nascita dei divani letti ad estrazione, in Italia, cominciano ad arrivare i modelli detti a fisarmonica. Come lo strumento musicale, facendo forza nella zona della seduta ne viene fuori la struttura del letto. Trascorsa la notte, per far rientrare la struttura all’interno, basta una leggera spinta ai bordi della seduta e nulla più. Benché il meccanismo fosse ancora manuale, in tanti decisero di passare da un modello ad estrazione ad uno a fisarmonica in quanto quest’ultimo agevolava il passaggio da una funzione all’altra. Da qualche anno ormai, i modelli a fisarmonica si contendono il mercato con dei modelli di divano letto completamente reclinabili, pigiando un semplice tasto a lato. Finalmente, potrai dire addio alle noiosissime operazioni manuali e cambiare l’assetto nel giro di qualche secondo.

Photo de Max Vakhtbovych provenant de Pexels

I fattori di scelta di un divano letto: una struttura confortevole ma anche resistente

Illustrati tutti i possibili vantaggi di un divano letto e le tipologie realizzate, prima di mettere mano al portafoglio, sono doverose alcune considerazioni sui fattori di scelta. A prescindere dal fatto che si preferisca un modello a fisarmonica o reclinabile in completa autonomia, è immancabile una struttura rappresentante un mix di comfort e resistenza.

Può sembrare una di quelle classiche frasi pubblicitarie ma, in realtà, è una sorta di mantra per le aziende. Le stesse spendono ingenti capitali e risorse di varia natura al fine di ricreare la formula perfetta. Detto ciò, la struttura del divano letto va progettata in modo tale da assicurare una postura corretta durante il sonno, sorreggendo il peso della persona. Per tali ragioni, sono molto frequenti degli inserti in acciaio, materiale in grado di trovare un punto di equilibrio tra resistenza e flessibilità. Solitamente, la struttura del divano letto è in grado di ospitare almeno tre persone. Ciò dipende, in primis, da lunghezza e larghezza complessiva del sofà.

I fattori di scelta di un divano letto: i materiali selezionati dai produttori

Trattandosi di oggetti che non vengono sostituiti ogni anno, il consiglio è di non badare troppo al risparmio, rischiando di ritrovarsi magari con qualcosa di inadeguato. Se è vero che la similpelle dona lucentezza e morbidezza al divano letto, è pur vero che potrebbe creare fastidi durante la notte, specie quando le temperature salgono vertiginosamente. Pertanto, a parere degli esperti, è preferibile un rivestimento in tessuto traspirante.

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17 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

il nuovo LAQUA Countryside porgettato da lamatilde

lamatilde progetta il nuovo LAQUA Countryside, Resort di Cinzia e Antonino Cannavacciuolo nel cuore dell’entroterra Sorrentino.

Il prgetto LAQUA Countryside 

Il progetto LAQUA Countryside si concretizza in un intimo Resort, la casa in campagna del Gruppo Cannavacciuolo, all’interno del quale si trovano sei camere e il ristorante Cannavacciuolo Countryside, in un edificio che in origine era una casa padronale in cui lo stesso Antonino ha passato parte della sua infanzia. La struttura è immersa in un ampio giardino che coniuga una fruizione sia pratica che estetica, giocando con il paesaggio circostante: i due orti e il frutteto integrano espressivamente l’ambiente esterno e producono materie prime locali di qualità.

lamatilde ha seguito il progetto nel nuovo LAQUA Countryside, occupandosi del concept, della ristrutturazione architettonica – in collaborazione con l’architetto Valentina Autiero -, degli interior, dello styling e del disegno del giardino – in collaborazione con l’architetto Stefano Olivari.

spazi comuni LAQUA Countrysidepiscina LAQUA Countryside

In linea con il suo approccio progettuale narrativo, lamatilde ha improntato il concept del Resort sulla riscoperta della memoria e della tradizione.

La scelta dei materiali e delle lavorazioni, l’impiego del coccio pesto, delle pietre calcaree raccolte dal terreno e il recupero delle piastrelle originali dell’edificio, rimandano fortemente al luogo e alla tradizione. Il restauro degli elementi architettonici originali preesistenti nella struttura viene affiancato dal prestigio di nuovi materiali e processi di produzione, come le pannellature in ottone brunito e la scelta degli arredi, aggiungendo valore agli interni.

I personaggi che vivevano la casa diventano l’espediente narrativo per caratterizzare l’allestimento delle sei stanze, individuando e immaginando le loro sensazioni ed emozioni, poi tradotte in ambienti attraverso oggetti e materiali specifici. La Stanza della Nonna, la Stanza del Tuttofare, la Stanza dello Zio Matto, la Stanza del Curato, la Stanza di Annarella e la Stanza di Marina: ogni camera è definita da un suo stile e una sua storia, offrendo agli ospiti la possibilità di soggiornare all’interno di sei racconti diversi.

Gli interni del nuovo resort LAQUA Countryside

I rivestimenti rappresentano l’elemento architettonico che maggiormente racconta il legame con il territorio e con la tradizione. Tutta la pavimentazione è realizzata in coccio pesto, una tecnica tradizionale che veniva utilizzata in Campania fin dall’epoca romana. Le superfici sono impreziosite da inserti in marmo Calacatta Oro e Rosso MontecitorioParte delle piastrelle originali dell’edificio, inoltre, sono state restaurate e redistribuite negli spazi della struttura.

Lo scalone principale, anch’esso restaurato, è un omaggio alla cultura campana e all’estro artistico della famiglia Cannavacciuolo, con una collezione di sculture create dal padre di Antonino, noto chef e scultore. I pannelli di rivestimento che caratterizzano la sala sono realizzati in ottone brunito, poi spazzolato sul lato inferiore per ottenere delle sfumature ondulate che impreziosiscono l’allestimento ed esaltano la percezione di un unico oggetto continuo.

LAQUA Countryside progettato da lamatilde

Negli spazi comuni e nella zona ristorante, la maggior parte degli arredi è stata disegnata su misura da lamatilde, e realizzata dall’azienda DiSé, come l’importante mobile con ante in ottone brunito. Sedie e tavoli da pranzo sono di Pedrali, con piano in pietra lavica fatto ad hoc per il progetto. Per l’illuminazione lo studio ha coinvolto l’azienda OTY sia per le luci tecniche sia per quelle decorative, disegnate appositamente per LAQUA Countryside e pensate per dare l’effetto di uscire direttamente dalla volta.

LAQUA Countryside room Annarella

All’interno delle camere le personalità che danno il nome a ciascuna stanza vengono rese attraverso un accurato lavoro di styling e l’utilizzo di materiali e finiture differenti. Per la Stanza del Tuttofare è stato usato un Verde Alpi, per la Stanza della Nonna un Rosa Perlino, marmo Giallo Siena per la Stanza dello Zio Matto e Calacatta Oro per la Stanza di Annarella. Lo storytelling di ciascun ambiente viene raccontato anche attraverso oggetti e complementi di arredo: oggetti di modernariato e accessori d’antan selezionati e ricercati direttamente dallo studio. Così, nella Stanza di Annarella troviamo una vecchia macchina da scrivere di Olivetti, nella Stanza del Curato bicchieri e bottiglie di cristallo e nella Stanza della Nonna un telefono con quadrante rotativo e un set vanity in argento.

 LAQUA Countryside room Tuttofare

Gli arredi su misura, realizzati anche in questo caso da DiSé, mixano ferro verniciato nero opaco a pelle e legno di rovere spazzolato. La netta predominanza del color corda e di toni neutri viene interrotta dall’utilizzo di campiture cromatiche più decise, utilizzate per caratterizzare gli ambienti e accompagnare la narrazione del personaggio di ciascuna stanza.

LAQUA Countryside room MarinaLAQUA Countryside del Gruppo Cannavacciuolo

Affacciandosi all’esterno, anche il resto del progetto è stato guidato dall’utilizzo di materiali di recupero e da un forte legame con il territorio. I muri che sostengono le quattro terrazze del giardino sono costruiti con pietre calcaree raccolte dalla pulizia del terreno, secondo le antiche usanze contadine in uso da secoli in questa zona della Campania. La scelta delle piante per il giardino è un mix tra specie tipiche del territorio e varietà più rare e preziose.

Fotografie di Serena Eller Vainicher

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16 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

Ampi spazi, arredi custom made, tonalità neutre e tocchi di personalità. Ma soprattutto tanta luce e la purezza delle linee, protagoniste di stile che disegnano il nuovo progetto di interior firmato dall’architetto Matteo Italia dello studio Italia and Partners

La casa, situata nel quartiere torinese della Crocetta, presenta una superficie complessiva di circa 230 metri quadri ed è caratterizzata dall’ampio spazio che accoglie chi entra, estremamente piacevole e molto luminoso. L’ingresso si apre infatti su una grande sala, dalle dimensioni generose – ben 80 mq – valorizzate da un particolare gioco di controsoffitti, che scandiscono la partizione degli ambienti.

Grandi forme rettangolari, disegnate da profili neri al cui interno sono collocate le luci, creano geometrie a soffitto, introducendo uno dei motivi di stile che caratterizzano il progetto.

Infatti, tutto l’appartamento si sviluppa seguendo un filo conduttore di rigore ed essenzialità, giocato tra la purezza delle linee e la precisione dei volumi, ammorbiditi da una palette naturale, sui toni del sabbia, e da alcuni pezzi di design di grande impatto.

Di fronte a questa struttura bifacciale, si trova un altro mobile speculare, sempre disegnato e realizzato su misura in noce canaletto. Questo materiale diventa a sua volta filo conduttore ed elemento ricorrente nell’intero progetto, in piacevole contrasto con le tinte chiare del living, che si trovano non solo a parete ma anche nei divani di Lema e nel grande tappeto su cui è poggiato un tavolino basso. Un bel lampadario Excalibur by Tooy, posto sopra la zona destinata ad ospitare un camino, regala un tocco estroso all’intero ambiente.

Il motivo a riquadri, disegnato sia dai profili della boiserie che dalle gole nere sul soffitto all’ingresso, si ritrova nelle porte interne, molto semplici e laccate in bianco opaco.

Nella zona pranzo, che si affaccia sulla sala e si trova davanti alla cucina, spicca un tavolo particolare in ottone, sempre di Lema, circondato dalle sedie Bahia di Bonaldo, in velluto.

cucina progetto Largo Re Umberto di Italia and Partners

Uno spazio molto ampio ospita la cucina di Modulnova, con una penisola circondata da sgabelli e piano snack in rovere sovrapposto per i pasti più veloci e informali, illuminata da due lampade a sospensione IC di Flos. Per una seduta più confortevole e per pranzi o cene da gustare con più tempo e tranquillità, è stato scelto invece scelto un tavolo circolare Tulip. Dalla cucina, attraverso una porta a scomparsa rasomuro, si accede a un’area funzionale con la zona lavanderia.

La zona giorno comprende inoltre un bagno per gli ospiti, nel quale è stato scelto Chevron di Salvatori Marmi, nella texture Crema d’Orcia: un bel motivo spigato a rilievo, ispirato alla finitura Raw di Piero Lissoni e valorizzato da luci e velette, che richiama il disegno della pavimentazione in rovere, posata a spina chevron nell’intero appartamento.

camera da letto progetto Largo Re Umberto di Italia and Partners

Passando alla zona notte, totalmente disimpegnata dalla zona giorno e ridisegnata nella distribuzione degli spazi per una maggiore funzionalità, si trovano quattro stanze, in una della quali si è ricavato uno studio.

La camera padronale, con una grande cabina armadio, si affaccia su un piccolo spazio outdoor, al quale si accede anche dalla zona giorno, che offre un’apertura verso l’esterno molto piacevole.

Caratterizzata dal letto in velluto color carta da zucchero, questa camera è dotata di bagno con doppio lavabo e mobile in noce canaletto, la doccia che separa dalla zona verso il fondo, dove si trovano i sanitari, e una vasca freestanding di Duravit.

bagno progetto Largo Re Umberto di Italia and Partners

Per i rivestimenti di questo bagno è stata scelta la collezione Tratti di Salvatori in marmo di Carrara, una particolare finitura valorizzata dal gioco di velette e luce radente, mentre a soffitto troviamo i faretti Mark di Panzeri, in finitura ottone, e la rubinetteria è firmata da Fantini.

L’altro bagno della zona notte è invece caratterizzato dalla contrapposizione di bianco e nero della particolare finitura Déchirer firmata da Patricia Urquiola per Mutina e completato dai faretti Mark, in questo caso nella versione in bianco.

Accogliente, con personalità, elegante e funzionale: sono queste le parole chiave che hanno guidato la stesura e la realizzazione del progetto per questa casa”, commenta l’architetto Matteo Italia.

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16 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

consigli per abbinare l'arredo alle pareti tortora

Nella palette di colori che sono al momento sulla cresta dell’onda in fatto di arredamento moderno c’è senza dubbio il tortora, vero e proprio jolly perfetto da abbinare con una moltitudine di nuances e materiali. E’ decisamente molto chic e si distingue in maniera netta dai colori neutri per eccellenza, che sono nero e bianco ma anche grigio e beige. Il tortora è un misto di grigio e marrone, che consente di creare un’atmosfera raffinata e accogliente.

Dialogo tra colori per rendere l’ambiente più sofisticato e caldo

Perfetta per le pareti di una casa moderna, questa tinta non è troppo chiara come il beige né troppo entrante come il marrone. Può dialogare con mobili e superfici in legno oltre che con complementi d’arredo e accessori in vetro o cristallo dei quali contribuirà ad acuire la brillantezza. Il consiglio, in caso di ambienti di ridotte dimensioni, è quello di optare per tonalità più chiare per evitare che il colpo d’occhio sia troppo pesante od opprimente.

In questo approfondimento vediamo quali sono i migliori abbinamenti di pareti color tortora, sia per quanto riguarda la mobilia e il design che gli altri colori presenti in una stessa stanza. Il tortora, detto anche taupe, può essere mixato con colori neutri oppure no in modo da ottenere un ambiente elegante. Assieme al bianco forma un duo destinato a non annoiare e a durare a lungo nel tempo, mentre un effetto più sofisticato si potrà ottenere abbinando il tortora al grigio. Un bel blu balena, soprattutto all’interno di un ambiente come la zona notte, potrà dialogare al meglio con la nuance tortora offrendo un taglio poco scontato alla stanza e un alto livello di relax dal punto di vista della cromoterapia. Nel caso in cui l’ambiente sia troppo scuro, dominato dal nero, inserire dei contrasti tortora aiuterà ad alleggerire l’approccio visivo.




I materiali: vetro e legno sono i più adatti alle pareti tortora

Dopo aver visto le più interessanti combinazioni di colori, vediamo adesso quali sono i migliori abbinamenti di pareti color tortora con complementi d’arredo e accessori ma soprattutto materiali. Sarà corretto affermare come le superfici trasparenti risultino particolarmente adatte a interpretare sia l’arredamento classico che quello di una casa più moderna, guarnita da pareti color tortora. Un lampadario in vetro di Murano, per esempio, potrà assicurare un tocco di gusto e stile che risulterà amplificato nella sua portata proprio dalla presenza del color tortora nella stanza. Questo per quanto riguarda gli accessori ad alto tasso di design, mentre invece in merito alle superfici la cosa migliore da fare – sempre per ottenere un effetto super chic – sarà accostare questo colore alla texture del legno. E’ però necessario variare e non creare un ambiente monocromatico, con arredi interamente laccati oppure opachi (la stanza risulterebbe poco interessante). Occorre dosare il tortora mixando a dovere legni e tessuti con texture diverse. Tavoli in vetro e complementi d’arredo in cristallo saranno altrettanto adatti allo scopo.

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16 Febbraio 2022 / / Case e Interni

Idee da un bilocale scandinavo con cucina grigia

Oggi visitiamo questo elegante ed espressivo bilocale con cucina grigia di tonalità scura. È scandinavo quanto basta, funzionale, elegante, con un tocco senza tempo.

Se sei amante delle tinte decise, una cucina grigia scura è una delle caratteristiche principali dell’arredo di questa casa. E’ anche uno dei trend del momento. I colori scuri contemporanei dei mobili mischiano le ante in grigio antracite con maniglie, piano di lavoro e paraspruzzi di colore nero. Questa casa è esposta a sud, quindi la zona giorno gode di una buona illuminazione (tenuto conto che si trova in Svezia).

Idee da un bilocale scandinavo con cucina grigia

Se ti piace questo stile, presta attenzione all’illuminazione, in modo da bilanciare le tonalità e i chiari-scuri. Inoltre basta combinare questo colore classico con un parquet moderno per creare un interno elegante che apprezzerai per molto tempo. 

Quando si ha a che fare con il colore grigio grafite scuro, tutte le essenze e le sfumature del legno si abbinano alla perfezione.

La camera da letto è piccola, ma attrezzata con un angolo studio. Un capiente armadio è posizionato in ingresso. Anche l’armadio è in grigio grafite come la cucina, così come anche il tavolo da pranzo su cui si stagliano le quattro sedie di colore rosa, per un tocco glamour e di classe.

Il bagno ha piastrelle grigio scuro sul pavimento di formato piccolo e piastrelle chiare sulle pareti, tutte con finitura opaca e forma quadrata, come spesso amano gli svedesi.

L’architettura del palazzo di nuova costruzione si ispira alla storia industriale della zona. Materiali rustici in granito, corten e cemento si mescolano ad elementi di legno. Vicino all’edificio, si trova una vecchia fabbrica che è stata ristrutturata e rivalutata, diventando il luogo perfetto per ospitare atelier di artisti e creativi, ma anche un punto di incontro per i residenti del quartiere.

Idee da un bilocale scandinavo con cucina grigia
Idee da un bilocale scandinavo con cucina grigia

Idee da un bilocale scandinavo con cucina grigia

Idee da un bilocale scandinavo con cucina grigia

Idee da un bilocale scandinavo con cucina grigia

Idee da un bilocale scandinavo con cucina grigia

Idee da un bilocale scandinavo con cucina grigia

Idee da un bilocale scandinavo con cucina grigia

Idee da un bilocale scandinavo con cucina grigia

Fonte immagini: Fantastic Frank

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Anna e Marco – CASE E INTERNI

15 Febbraio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Last Call for Entries A’ Design Award, avete ancora tempo per iscrivervi al concorso di design, edizione 2021-2022. Entro il 28 febbraio.

Call for Entries A’ Design Award

Last Call for Entries A’ Design Award! Ultimi giorni per iscriversi al prestigioso premio di design A’ Design Awards & Competition. La data fissata per la chiusura delle iscrizioni è infatti il prossimo 28 febbraio.

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

A’ Design Award è uno dei più importanti premi internazionali di design, e possono parteciparvi i creativi che operano nei settori del design, dell’architettura, della moda, della grafica, del packaging, della comunicazione, dei servizi etc. Organizzato da OMC Design Studios SRL, membro di ADI e ICSID, con sede a Como, è stato creato allo lo scopo di promuovere i migliori designer e promuovere i migliori progetti. Per approfondire, leggi i precedenti articoli o vai sulla pagina ufficiale.

I vantaggi della partecipazione al concorso

I vincitori dell’A’ Design Award & Competition accedono ad una serie di vantaggi e ricevono un kit che comprende tutti gli strumenti per promuoversi su scala internazionale.

Ecco alcuni dei servizi di cui potranno usufruire i vincitori:

  • kit di promozione che comprende:
  • trofeo in metallo stampato in 3D 
  • l’annuario in versione digitale e cartacea
  • certificato di eccellenza del design
  • manuale che spiega passo passo come sfruttare il premio per promuoversi 
  • invito per due persone alla serata di gala conclusiva
  • partecipazione gratuita alla mostra , sia on line che nella sede prescelta sul territorio italiano. 
Call for Entries A’ Design Award

Vi ricordo che i premi da assegnare sono moltissimi e sono suddivisi in diversi livelli: Platinum, Gold, Silver, Bronze, Iron.

Qui puoi trovare maggiori informazioni sui premi.

Al momento dell’iscrizione, avete la possibilità di scegliere fra più di 100 categorie, tra le quali

Per consultare la lista delle categorie clicca qui: category listing.

La giuria del Good Design Award è multidisciplinare e i membri sono diversi di anno in anno. Questo accresce il prestigio del premio, insieme al fatto che A’ Design Award è finanziariamente indipendente. Inoltre, la giuria segue una metodologia specifica che l’organizzazione ha perfezionato dopo vari anni di studi. Scopri come funziona la giuria

Last Call for Entries A’ Design Award

La data fissata per la chiusura delle iscrizioni è infatti il prossimo 28 febbraio.

Iscriversi è semplice, basta cliccare su questo link:

In questa pagina trovate le informazioni sul concorso in italiano:

Informazioni in lingua italiana

I risultati verranno resi noti il 15 aprile 2022 e saranno comunicati su tutti i media partner, compreso questo blog. 

I vincitori, una selezione di progetti

Ecco una selezione di progetti vincitori divisi per alcune categorie:

INTERIOR SPACE AND EXHITIBITION DESIGN AWARD

FURNITURE, HOMEWARE AND DECOR ITEMS DESIGN AWARD

ARCHITECTURE, BUILDING AND STRUCTURE DESIGN AWARD

LIGHTING PRODUCTS AND PROJECTS DESIGN AWARD

15 Febbraio 2022 / / Dettagli Home Decor

arredare le case vacanza da affittare

5 consigli su come arredare le case vacanza per ottenere il massimo rendimento

Dopo la pandemia che ha colpito tutto il mondo, le richieste di case vacanza in affitto sono aumentate in modo esponenziale. Se possiedi una casa al mare o in montagna e stai valutando di metterla a reddito le prospettive sono buone. Naturalmente, prima di pensare al suo allestimento dovrai occuparti di come gestire la sua locazione. Per prima cosa dovrai infatti scegliere un software case vacanza che ti permetta di gestire prenotazioni, tariffe, comunicazioni e pagamenti in modo pratico e veloce direttamente da un’unica piattaforma centralizzata.  Inoltre, per ottimizzare la gestione è importante collegare i tuoi calendari con il channel manager appartamenti, in questo modo potrai connettere tutti i tuoi annunci su diversi portali specializzati come ad esempio Airbnb o Booking.com, al tuo software gestionale. Grazie a questa funzione le tue prenotazioni, disponibilità e tariffe saranno automaticamente sincronizzate su tutti i canali, senza dover effettuare alcun aggiornamento manuale. Naturalmente, anche quando un cliente prenota un soggiorno attraverso un portale, le tue disponibilità verranno aggiornate su tutti gli altri.

Altro aspetto importante riguarda il contratto casa vacanze. Per ogni cliente che prenota un soggiorno è fondamentale che vi sia un contratto firmato da entrambe le parti, proprietario e ospite. Se ora ti stai chiedendo se per il contratto devi affidarti ad un legale, la risposta è no. Ti basterà scegliere un buon software specializzato in affitti turistici per ottenere un modello di contratto che dovrai semplicemente personalizzare.

Una volta definito tutto ciò non ti resta che preparare la tua seconda casa ai futuri ospiti. Per non commettere errori ecco i nostri cinque preziosi consigli su come arredare le case vacanza per ottenere il massimo rendimento. 

Mobili versatili

Quando si arreda una casa di villeggiatura, è importante tenere presente la possibilità di moltiplicare i posti letto. È utile nel momento in cui si hanno invitati, così come quando si affitta, perché permette di aumentare la capienza accogliendo un maggior numero di ospiti paganti. Punta su mobili trasformisti e salvaspazio che forniscono letti aggiuntivi in ​​una manciata di secondi, senza compromettere in modo permanente lo spazio della stanza. Un pouf letto che non occupi spazio durante il giorno e permetta all’ospite di riposare durante la notte, una scrivania con scaffali su cui lavorare se l’occasione lo richiede o arredi pieghevoli, sono opzioni da considerare.

Dettagli decorativi

La soluzione più economica e veloce per migliorare l’aspetto di una casa è quella di inserire quei piccoli dettagli decorativi che fanno la differenza. Se la casa è vicina alla spiaggia, lasciati influenzare dall’ambiente circostante e punta su decorazioni a tema marino con tessuti a righe, conchiglie, vasi di vetro. Per conferire alla casa uno stile mediterraneo, puoi aiutarti con materiali naturali come il rattan, cesti in fibra e accessori in bambù. Se invece il tuo rifugio è tra le montagne e vuoi dargli nuova vita, aiutati con il legno. Per accentuare l’atmosfera di montagna scegli tessuti a quadri come il classico motivo scozzese, plaid e cuscini in pelliccia, caldi tappeti ed elementi in ferro.

Punta sul bianco 

Cambiare il colore delle pareti nella tua casa vacanze è un ottimo modo per dare una rinfrescata agli interni e aggiornare il look. Il bianco è il colore più indicato da utilizzare come tono predominante per creare ambienti luminosi, allegri e freschi. Al bianco puoi abbinare facilmente altri colori: ad esempio, i toni del turchese, del blu, del giallo e della terra per le case al mare, mentre per le case di campagna un successo sicuro è il verde e le gamme più calde di rossi, arancioni, gialli e rosa.

Sfrutta gli spazi all’esterno

Da quando la pandemia di covid-19 ci ha colpito, diamo più valore agli spazi esterni. Se la casa vacanze dispone di una zona esterna o una terrazza andrà arredata come se fosse una stanza interna al fine di potere sfruttare lo spazio quotidianamente, di giorno e di sera, per pranzare, cenare o per rilassarsi.

Proteggi la tua casa dal sole

Pergole, tende, gazebi, ombrelloni…le soluzioni per creare zone d’ombra sono tante, evitano l’irraggiamento solare diretto, riducono al minimo il calore e permettono di vivere all’aperto anche nelle ore più calde della giornata. 

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14 Febbraio 2022 / / ChiccaCasa

Ho sentito troppe volte dire che gli interni total white sono freddi, anche da voci autorevoli.

Ormai lo sapete, a me piace sfatare i miti e guardare oltre le apparenze.

Il total white è una scelta coraggiosa, anche se non sembra. Decidere di rinunciare al colore non significa non sapere che pesci prendere, anzi.
Vuol dire intrepretare la casa come una tela bianca su cui scrivere e disegnare storie di vita, di persone, di rapporti, di oggetti.

Il bianco totalizzante è da sempre chiacchierato e questo dimostra quanto sia una caratteristica d’impatto.

Ami il total white, ma temi di creare un ambiente asettico?

Ecco 4 modi per non rendere freddo un interno total white

AGGIUNGERE TEXTURE

Se il colore è uguale per tutte le superfici, non è detto che debba esserlo anche la texture.
Mescolare trame e motivi in rilievo creando giochi materici movimenta lo spazio rendendolo interessante.
Per esempio, si possono inserire modanature, si può puntare tutto sui tessuti, possono essere installati quadri o pannelli materici.

PUNTARE TUTTO SUL DESIGN

Per rendere intrigante l’ambiente e creare l’effetto wow, è bene puntare tutto sul design degli arredi. Forme sinuose, pochi pezzi di grande carattere, icone di design, dettagli decorativi scultorei.

Un ambiente monocromatico necessita ancora più attenzione per la selezione di ogni singolo dettaglio: non ci sono elementi di distrazione per l’occhio, che, quindi, si posa sui contorni delle forme.

GIOCARE CON MATERIALI AUTENTICI

Immagina di trovarti in un paesaggio innevato, nel più assoluto e coprente candore. Dove cade il tuo sguardo? Prima su ciò che non è imbiancato (cielo, alberi, le pareti degli edifici), poi di nuovo sui dettagli bianchi (quindi, nuvole, i grumi di neve sui rami, le tettoie innevate).
Inserire un elemento di stacco che spezzi il candore senza aggiungere un blocco di colore non fa altro che far risaltare il bianco di fondo.
Questo risultato può essere ottenuto attraverso i materiali. Aggiungere uno sgabello in legno, un tavolino in marmo o un dettaglio metallico arricchirà l’ambiente senza togliere spazio alla totalità del bianco.
Lo stesso discorso vale per i rivestimenti. Per assurdo, un arredo total white si nota e si apprezza di più se il pavimento è in legno o in marmo scuro.


GRADAZIONI DIVERSE

Sai quanti bianchi esistono? Bianchi caldi, freddi, ottici con gradazioni diverse.
E questa è una buona notizia. 
La cattiva è che abbinarli non è affatto scontato, anzi, io trovo che accostare in modo armonico due nuance di bianco sia piuttosto rischioso, ma di certo non impossibile.
Meno difficoltoso è inserire chiarissimi elementi in altri colori neutri come beige o grigio perla. Queste tinte delicate sono in grado di creare un leggero gioco di luci e ombre che rende più armonico l’insieme.

Sono riuscita a convincerti che c’è modo di rendere personale e accattivante anche un ambiente total white?


12 Febbraio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

La collaborazione tra Higold Milano e Pininfarina ha dato vita a collezioni di arredi per esterni dal grande impatto estetico. Scopriamo Onda, Bold e Armonia.

Higold Milano e Pininfarina
Collezione Onda, design Pininfarina

Higold Milano, brand del gruppo internazionale Higold, inizia la sua incredibile parabola nella capitale del design nel 2018. In occasione del Fuorisalone, il brand presenta ben 8 linee di arredi per esterni di alta gamma. Tra questi, spicca la collezione Onda, progettata da uno degli studi di design più famosi al mondo, Pininfarina. La collaborazione tra Higold Milano e Pininfarina, iniziata nel 2017, ha dato vita a collezioni di arredi per esterni dal grande impatto estetico, che hanno proiettato Higold Milano tra le eccellenze del Made in Italy. Del resto, Pininfarina ha saputo interpretare magistralmente la cifra stilistica di Higold, basata sui contrasti tra materiali e volumi, coniugandola con la propria esperienza progettuale. Nascono così arredi nei quali funzionalità, tecnologia ed ergonomia, caratteristica fondamentale delle sedute firmate Pininfarina, si fondono in un design elegante, dalle linee fluide e dallo stile riconoscibile. 

Collezioni Onda e Bold, le collezioni iconiche Higold Milano e Pininfarina

Il debutto della collezione Onda, che segna l’inizio della collaborazione tra Higold e Pininfarina, non è certo passato inosservato. Premiata con i prestigiosi Red Dot Design Award e IF Design Award, Onda rappresenta l’eccellenza negli arredi outdoor di alta gamma. Del resto, l’esperienza di Pininfarina nella progettazione di auto e di yacht di lusso affiora in ogni dettaglio, dai materiali fino al design. La scocca in alluminio definisce la struttura degli arredi per la zona lounge, contenendo sedute e schienali in una sottile fascia la cui forma si ispira alle onde. La pluralità di forme, finiture e rivestimenti consente la creazione di innumerevoli configurazioni, adatte a contesti diversi, dal giardino al bordo piscina, dal terrazzo alla spiaggia. Gli elementi modulari permettono di arredare le aree lounge con divani ad angolo, divani lineari, divanetti a due o a tre posti, da integrare a piacere con poltrone, daybed e tavolini, senza dimenticare sedie e tavoli per le aree snack e dining. Gli accenti in teak birmano sui braccioli e i tessuti tecnici, declinati in bianco o grigio, riprendono il gioco dei contrasti tanto caro a Higold.

Collezione Onda, design Pininfarina

Il binomio vincente Higold e Pininfarina bissa il successo di Onda con la collezione di arredi da esterni Bold, dallo stile decisamente marinaro e un po’ retrò. Bold si ispira apertamente al mondo degli yacht, e non a caso la collezione è stata esposta nello stand Pininfarina Nautical al prestigioso Monaco Yacht Show 2021. La struttura ricorda vagamente le poltroncine in rattan che affollavano le spiagge ai primi del Novecento, un omaggio alla tradizione confermato dalla scelta di impiegare un rivestimento in tessuto blu navy e bianco. La sottile striscia in alluminio che sottolinea il centro della curva formata dalla struttura caratterizza gli arredi, dalle sedute ai tavoli, conferendo una nota di sofisticata eleganza e di unicità.

Collezione Armonia by Pininfarina, un capolavoro di stile

Tra le novità presentate per il 2022, spicca la collezione Armonia, l’ultima in ordine di tempo firmata dal team di Pininfarina. Armonia è un salotto per aree lounge che si può definire, senza timore di essere smentiti, un vero e proprio capolavoro di stile. Il legno e il tessuto si contendono il ruolo di protagonista in un sottile gioco di contrasti che alterna vuoti e pieni, superfici lisce e ruvide, linee rette e curve. La solida struttura in legno è arricchita, nello schienale delle sedute, da un elegante reticolato di corde intrecciate, che dialogano con il rivestimento, declinato in grigio o in bianco.

Armonia nasce da un sapiente mix tra tradizione e innovazione, tra cura del dettaglio e tecnologia, ed è un arredo da vivere sia outdoor che indoor. La collezione comprende diversi elementi modulari caratterizzati da una lieve curvatura della struttura e della sagoma dello schienale. Questa soluzione permette di creare configurazioni dinamiche dal grande impatto estetico. Completano la collezione gli eleganti side table da accostare alle sedute, e i pratici e capienti tavolini da caffè con vano contenitore. 

11 Febbraio 2022 / / Blogger Ospiti

L’acquisto di una porta blindata in passato si basava per lo più su requisiti funzionali, senza troppo concedere al gusto estetico e al design.

Col tempo però si è sempre più affermato il concetto di porta blindata come elemento di arredo imponendo quindi un’evoluzione estetica del prodotto. Oggi la porta blindata oltre che sicura, deve essere bella: deve cioè rispondere a quelle caratteristiche estetiche e di stile che le permettono di dialogare con il contesto in cui viene inserita.

Il cliente che deve quindi approcciarsi a questo acquisto dovrà orientarsi anche nella scelta del rivestimento della propria porta.

Innanzitutto, la scelta del materiale con cui è realizzato il pannello di rivestimento. Possiamo optare per un classico pannello in melaminico o laminato che rappresenta spesso la soluzione più economica, in tinta unita o con un’imitazione fedele delle venature del legno.

In alternativa, il pannello può essere realizzato anche in materiale polimerico (PVC), che rappresenta l’alternativa del laminato. Questo materiale sintetico è leggermente più costoso dei precedenti, ma ha il vantaggio di essere resistente agli urti e agli agenti atmosferici, anche per quanto riguarda la possibilità di eseguire lavorazioni particolari.

Una terza possibilità è rappresentata dai pannelli in alluminio, ottimi per chi ha necessità di un rivestimento duraturo nel tempo e che offre la possibilità di realizzare porte con un design particolare ed elegante. In questo caso la porta può essere realizzata, come il PVC, con un’anima in MDF alla quale viene applicato un pannello esterno in alluminio che può essere sottoposto a varie lavorazioni estetiche.

A prescindere dal gusto estetico, non dobbiamo però dimenticarci che la scelta del pannello di rivestimento della porta blindata è influenzata anche dalla collocazione della stessa. Una porta per interni e una per esterni hanno ovviamente requisiti diversi da soddisfare perciò dovremo identificare il materiale idoneo per le nostre esigenze.
Una volta fatta la scelta, le possibilità di design del pannello sono ormai praticamente infinite. Sul mercato troviamo porte con disegni e motivi pantografati, che reinventano modelli più classici, porte con inserti multimaterici, che ad esempio possono creare giochi di luci ed ombre grazie alle trame in rilievo, fino ad arrivare a porte praticamente disegnate su misura, con il cliente che può scegliere e combinare pannelli di vari colori come a comporre un puzzle. Le varianti per personalizzare la propria porta sono innumerevoli, anche per quanto riguarda i materiali: possiamo avere inseriti in ceramica, in porcellana laminata, in legno. È addirittura possibile personalizzare la porta scegliendo una fotografia come disegno del pannello di rivestimento, stampandola in digitale su un pannello in laminato.

Non possiamo poi dimenticare il vetro, come materiale a disposizione per personalizzare la nostra porta. Se infatti abbiamo necessità di una maggiore luminosità all’interno dell’abitazione, è possibile realizzare una porta blindata con inserti in vetro. Il vetro sarà ovviamente antisfondamento e risponderà a tutte i requisiti di sicurezza necessari per una porta blindata. Sempre con il vetro potranno inoltre essere realizzate porte blindate con fiancoluce o sopraluce.

In alcuni casi potremmo infine avere la necessità di realizzare una porta a doppia anta e anche questa esigenza potrà essere sfruttata a nostro vantaggio, personalizzando le due ante, ad esempio, con due inserti diversi per rendere la porta un importante elemento di arredo.

In conclusione, le possibilità di rendere unica la nostra porta blindata di casa e adattarla al nostro stile sono ormai innumerevoli. Non ci resta quindi che dare sfogo alla nostra fantasia, unendo la sicurezza offerta da una porta blindata al nostro gusto estetico personale, in funzione dell’ambiente da arredare.