14 Maggio 2022 / / diotti.com

Cerchi una lampada che illumini il tavolo da pranzo ma non sai quale scegliere? Vorresti un complemento che accenda l’ambiente e ne diventi protagonista? Nell’articolo troverai alcune idee che possono ispirare l’Interior Designer che c’è in te, non ti resta quindi che passare alla lettura.

Lampade a sospensione per la zona pranzo: funzionali ed eleganti

Per il tavolo da pranzo una lampada appesa al soffitto è la scelta vincente per chi desidera ricreare un ambiente elegante, di fascino e accogliente per godere dei momenti di convivialità, magari chiacchierando davanti ad un buon piatto appena cucinato.
Una lampada a sospensione è ideale da posizionare al centro della sala e permette di godere della luce diretta durante la cena, illuminando indirettamente anche tutto l’ambiente circostante.

Il modello perfetto? Un lampadario con diffusori sospesi può rivelarsi ottimale per chi cerca un complemento che catturi lo sguardo, bello da vedere anche a luci spente. Le sinuose forme delle plafoniere a grappolo disponibili in vetro o in metallo color oro, rame, argento o bronzo rubano la scena agli altri arredi e donano un particolare effetto decorativo dal gusto ricercato a tutta la stanza.
Anche i modelli dallo stile più moderno conservano un’anima elegante dal fascino intramontabile e contribuiscono alla creazione di un ambiente davvero unico.
Queste lampade di design sono proprio il complemento perfetto da inserire in un living che sia al passo con le tendenze più attuali!

Lampada con plafoniera in vetro

La zona living: l’habitat naturale dei lampadari che vogliono rubare la scena

Per il living un elegante lampadario sospeso sopra il tavolo è un’ottima scelta per accogliere amici e parenti davanti ad un buon piatto. Le forme sofisticate delle moderne lampade sospese al soffitto, sono capaci di andare a diffondere la luce nell’ambiente in maniera del tutto naturale, creando così piacevoli giochi luminosi che vanno ad intersecare le linee delle pareti. I diffusori pendenti in vetro soffiato rievocano le linee delle antiche lanterne. Le dimensioni e le forme sono studiate per andare a realizzare eleganti e sofisticate composizioni lineari, a grappolo e a cascata, creando una piacevole sensazione di movimento, ricca di preziosi punti luce.

Lampada a sospensione in vetro soffiato

Lampade a soffitto per il piano da lavoro o per la penisola

La lampada pendente per penisola in cucina è quel complemento tanto bello da vedere, quanto funzionale. Il diffusore è appositamente studiato per essere posizionato sopra il bancone, in modo da convogliare il fascio di luce sul piano da lavoro. Se disponi di una cucina ad isola o ad angolo questa soluzione è perfetta per te!

Lampada pendente per penisola

E per il tavolo in cucina … che lampada scegliere?

Le lampade a sospensione in cristallo trovano perfetta collocazione anche appese al soffitto della cucina, o dell’angolo cottura se prendiamo l’esempio di un ambiente open space.
Grazie alle tecnologie LED più recenti, le lampade sospese al soffitto riescono ad illuminare tutta l’area circostante al tavolo, dalla zona fornelli fino al lavello, sarà quindi sufficiente una soluzione di questo genere per illuminare tutta la cucina.

Lampadario in vetro soffiato con luce al LED

A che altezza posizionare un lampadario?

Fatto salvo che per decidere l’altezza a cui appendere il lampadario vada sempre tenuta in considerazione la dimensione della stanza, è buona regola considerare una distanza di almeno 80 – 90 cm dal piano di un tavolo e di 200 – 210 cm dal pavimento. Importante da considerare è anche l’altezza del soffitto, se è maggiore di 3 metri, il lampadario può scendere di circa 80 cm, se invece è più basso di 3 metri, la lampada non dovrà scendere per più di 50 cm.

Una lampada da terra a fianco del tavolo … via alla versatilità!

Le lampade a terra sono perfette per chi cerca una soluzione pratica, da utilizzare in contesti dinamici: sopra il tavolo della cucina, sopra un tavolo da pranzo in sala o sopra un bancone. La particolare forma a L o ad arco della lampada a piantana cattura lo sguardo e si pone come protagonista dell’ambiente in cui la si inserisce.
L’elemento caratteristico di questi complementi è sicuramente la mobilità. Un giorno ti serve per illuminare la zona pranzo e l’altro per far luce in un piccolo angolo lettura del tuo living? Basterà spostarla e cercare la presa di corrente più vicina.

Lampada con braccio girevole a piantana

Lampada da terra con braccio regolabile

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14 Maggio 2022 / / La Gatta Sul Tetto

Si chiama Branch House l’esclusiva villa a padiglioni immersa nella natura tra le colline californiane di Montecito. 

Branch House
Credits: David Hartwell Photography

Progettata dallo studio TOLO architecture, Branch House sorge nel cuore di una foresta di querce secolari a Montecito, in California. Del resto, è il caso di dirlo, il nome è tutto un programma. La planimetria si sviluppa su un unico livello e gli spazi sono distribuiti in 8 padiglioni. Una soluzione originale che presenta diversi vantaggi e risolve una delle richieste dei committenti, appassionati d’arte. Questo progetto è stato selezionato come vincitore nel 2019 del Residential Architect Awards.

Branch House, arte e natura in 8 padiglioni

La soluzione dei padiglioni separati per le diverse zone della villa è senz’altro originale e scenografica. Gli otto volumi rettangolari, ciascuno con un lucernario, racchiudono rispettivamente un soggiorno e una sala da pranzo, una cucina, un garage per due auto, un ufficio, due camere da letto, un bagno principale e due secondari. Aperti e luminosi, grazie alle grandi vetrate, i padiglioni sono disposti a cerchio sul terreno, e poggiano su pali di cemento che proteggono la struttura delle radici delle querce della proprietà.

Branch House
Credits: David Hartwell Photography

La posizione dei padiglioni, apparentemente casuale, è studiata per seguire il percorso del sole e rispettare la posizione degli alberi esistenti. Le diverse angolazioni delle strutture, tutte interconnesse tra loro, offrono una vista privilegiata del paesaggio e, attraverso i lucernari, del cielo. I diversi padiglioni sono collegati da passaggi vetrati che fungono anche da galleria d’arte privata per i committenti. Man mano che si passa dalle zone di rappresentanza, come il vasto living e la cucina, verso gli spazi privati, i volumi si fanno più intimi e discreti. 

Arredo e materiali di Branch House

La tavolozza interna di Branch House è semplice e sobria, così da fornire uno sfondo neutro per la collezione d’arte dei proprietari.

Pavimenti in cemento, pareti bianche e soffitti in legno laminato a vista nei corridoi e in altre aree. Gli arredi interni sono volutamente minimali, con le superfici impiallacciate. Unico accento colorato, le piastrelle smaltate di Heath Ceramics che mettono in risalto aree specifiche: blu per la cucina, e ancora blu, rosa e giallo per i bagni. In cucina, la luce zenitale che illumina direttamente la grande isola, dona un forte carattere all’ambiente. L’iconica serie di rubinetterie TARA di Dornbracht è stata installata in cucina e in tutti i bagni.

L’esterno è ancora più semplice, con il tetto e i rivestimenti rivestiti di scandole di rame, che riparano dalla pioggia e allo stesso tempo proteggono la struttura in legno dal fuoco.

Una versione moderna del Case Study House Program 

Gli architetti si sono ispirati al famoso programma Case Study, portato avanti in California tra il 1945 et 1966. I progetti disegnati in totale sono 36, alcuni non sono mai stati costruiti, mentre altri sono stati modificati dai proprietari. Lanciato da John Entenza, editore della rivista Arts & Architecture, il Case Study House Program mirava a progettare e costruire modelli economici e funzionali di case unifamiliari in previsione del boom causato dal ritorno di milioni di soldati alla fine della seconda guerra mondiale. Celebri gli architetti coinvolti, tra i quali Richard Neutra, Raphael Soriano, Craig Ellwood, Charles e Ray Eames, Pierre Koenig e Eero Saarinen.

Scopri altre bellissime case nella rubrica House Tour.