L’articolo Box doccia in vetro o cristallo? Guida alla scelta.  è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Sicurezza, eleganza e praticità: il bagno di casa può avere tutte queste caratteristiche. La scelta degli elementi come sanitari, box doccia, piastrelle e rifiniture possono favorire la coesistenza di tutti questi dettagli.

Il bagno, come si è detto, deve essere un luogo sicuro prima di tutto, ma anche confortevole e piacevole dove trovare ristoro dopo una giornata di duro lavoro. La scelta di ogni elemento che lo costituisce deve dunque essere soppesato. Che dire del box doccia? È meglio quello in vetro o quello in cristallo? Quali sono le differenze? Questo articolo vi fornirà una guida alla scelta.

box doccia

Box doccia: Meglio il vetro o il cristallo?

Diciamo subito che entrambi i materiali, vetro e cristallo, sono resistenti e possono essere utilizzati secondo le normative comunitarie e nazionali per progettare e realizzare i box doccia. Quali sono dunque le loro differenze? Tutte i dettagli che andremo a elencare di seguito derivano dalla diversa lavorazione.

La prima grande ed evidente disparità è che il cristallo è sicuramente più brillante del vetro. La sua brillantezza deriva dall’impiego dell’ossido di piombo utilizzato per aumentarne la densità. 

Come si ottiene sia il vetro temperato che il cristallo temperato? In entrambi i casi si tratta di una lavorazione termica. Dopo aver trattato il vetro, lo si lascia raffreddare. Questa operazione lo rende resistente a crepe e rotture. Il cristallo viene lavorato anch’esso attraverso un trattamento termico ma viene raffreddato attuando un elevato contrasto termico che aggiunge una maggiore resistenza.

Quindi, volendo fare un breve riassunto tra le varie proprietà del vetro e del cristallo, possiamo affermare che il cristallo è molto più brillante e resistente del vetro. Da queste due qualità discende anche il suo prezzo più elevato rispetto al vetro, e questi sono i principali motivi.

Per quanto riguarda le modalità di pulitura dell’uno e dell’altro non ci sono differenze. Per avere sempre il box doccia perfettamente igienizzato e brillante occorre utilizzare prodotti anticalcare uniti a prodotti antimuffa e antibatterici.

box doccia

Caratteristiche dei pannelli di cristallo per box doccia

Il cristallo può essere temperato o temperato stratificato con spessore di 8 mm; cristallo serigrafato (caratterizzato da delle fasce decorate nella parte centrale del pannello per aumentare la privacy senza diminuire la luce) e decorato. Volendo dettagliare, si distinguono nelle seguenti tipologie:

  • chiaro;
  • extra-chiaro;
  • colorato;
  • decorato;
  • satinato;
  • sabbiato;
  • inciso;
  • decorato a mano.

Tutti gli elementi di cristallo devono essere certificati secondo la norma UNI EN12600 che classifica i vetri piani per edilizia in tre categorie dipendendo dalle prestazioni all’impatto degli stessi e dalla modalità di rottura.  Una legge precedente, la norma UNI 7697, tutela la sicurezza degli utilizzatori dei box doccia in vetro o cristallo rendendo obbligatorio l’utilizzo di cristallo antinfortunio certificato. Il cristallo antinfortunio, nel caso in cui si rompa, non si frantumerà.

box doccia

I pannelli di cristallo impiegati nella realizzazione delle cabine doccia consentono la realizzazione di schemi con diversi sistemi di apertura tra cui ante a battente apribili fino a 180° e scorrevoli, a plissé e walk per venire incontro alle varie esigenze degli utilizzatori.

È bene affidarsi a vetrerie specializzate, come VetroeXpert a Roma, con elevata esperienza in grado di valutare la fattibilità di ogni soluzione proponendo la realizzazione di qualsiasi tipologia e dimensione di box doccia. Il bagno è la stanza più intima dell’abitazione ma è quella che può fornire momenti di ristoro dopo giornate intere fatte di appuntamenti e stress. Non c’è nulla di più gratificante che entrare in un bagno pulito e profumato e concedersi una doccia rilassante per lavar via le fatiche accumulate.

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26 Agosto 2022 / / Dettagli Home Decor

guida alla scelta del migliore pavimento esterno per una casa in campagna

Il valore di una casa di campagna è incredibilmente aumentato dalla cura degli ambienti esterni. Rendere abitabile il patio, il giardino o la porzione di terra davanti alla casa è un plus senza pari. Ecco quindi qual è la pavimentazione migliore per questo tipo di immobile, considerando anche l’eventuale presenza di piscina.

La pavimentazione degli spazi esterni risponde sia a standard estetici che funzionali. Nel primo caso è bene che si abbini all’arredamento e allo stile della casa; nel secondo, invece, il materiale scelto dovrebbe resistere alle intemperie, a climi più o meno rigidi, e – in caso di piscina – alla presenza di cloro.

Le variabili da considerare sono infatti molte e includono anche: facilità della posa, resistenza nel tempo e budget. Ecco allora quali sono i principali pavimenti consigliati per esterni.

pavimento esterno per una casa in campagna
Marazzi – gres porcellanato

Gres esterno: una soluzione comoda ed efficiente

Optare per pavimenti esterni in gres è una scelta quasi sempre indovinata. Si tratta di piastrelle cotte ad altissime temperature e addizionate di materie prime che ne aumentano la resistenza. Non assorbono l’acqua e resistono alle intemperie e al gelo invernale. Per ottenere il massimo risultato si consiglia di scegliere piastrelle gres 20mm di spessore per aree sottoposte a tensione meccanica e piastrelle più sottili per le aree interne. Altro indubbio vantaggio è la semplicità e la velocità di installazione.

Materiali sintetici: un’alternativa versatile ai prodotti tradizionali

I materiali sintetici possono risultare comodi e flessibili, adattandosi a varie situazioni. Specialmente il PVC può ricreare l’effetto della pietra e del cotto. Quest’ultimo può essere anche rafforzato da altri elementi per un risultato ancora più stupefacente. Il PVC mescolato alla fibra di vetro risulterà antiscivolo: un materiale perfetto per piscine e luoghi umidi o salmastri.

Con materiali sintetici è anche possibile ricavare un simil-legno. Basta addizionare la fibra di legno a resine selezionate: si otterrà il cosiddetto WPC (Wood Plastic Composit), un tipo di pavimento esterno resistente e impermeabile. Perfetto per piscine o luoghi affacciati sul mare.

Villa CP – Zest Architecture

L’eleganza senza tempo del legno

Chi invece vuole un effetto elegante per gli spazi esterni dovrebbe puntare senza dubbio sul legno. Fra i materiali più utilizzati in ogni epoca, il legno resiste ottimamente (con le dovute cure) all’usura del tempo. Si tratta di una soluzione spesso più costosa, ma di grandissimo impatto. L’abilità è quella di scegliere il giusto tipo di legno: il pino, specie se trattato, è ideale per climi moderati; il larice e il frassino sono perfetti per inverni rigidi ed estati caldissime; il teak vi aggiunge anche la resistenza all’attacco di funghi e batteri.

Pietra naturale: quale scegliere per il giardino?

C’è poi la pavimentazione in pietra naturale, perfetta per ricreare l’ambiente caldo e rustico che si addice alla campagna. In tal caso la scelta è vastissima: quasi tutti i tipi di pietra sono impermeabili e resistono al tempo, ma se si cercano caratteristiche addizionali è bene rivolgersi al classico granito. Anche il marmo è molto resistente ma – com’è noto – richiede molta più manutenzione. Non ti resta che scegliere il migliore materiale per il pavimento esterno e creare la tua casa così come l’hai desiderata.

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