30 Agosto 2022 / / Casa Poetica

Cosa non è decluttering - Casa Poetica

Credo sia arrivato il momento di fare un passo avanti e fare chiarezza anche su cosa non è decluttering.

Si sente parlare di eliminare il superfluo un po’ ovunque, ma ammetto che non sempre mi trovo in accordo con quello che leggo. Penso che a volte ci sia un po’ troppa approssimazione e che molto spesso vengano dati consigli grossolani, al limite del ridicolo.

Voglio provare a fare una cosa: dato che già molte volte ho scritto cosa voglia dire, per me, sbarazzarsi delle cose inutili, oggi voglio parlare di cosa non è decluttering.



Cosa non è decluttering?

 

Una moda

Il fatto che abbia così tanta risonanza fa pensare che fare decluttering sia una tendenza irrinunciabile.

Con tutta franchezza: se vuoi alleggerire casa perché un reel su Instagram è diventato virale, lascia proprio perdere.

Fare Decluttering non è la scoperta del decennio (ti ricordi che già le nostre nonne dicevano “Facciamo un repulisti”?!), ma è un modo di approcciarsi agli oggetti; è scegliere di vivere con leggerezza.



Una corsa contro il tempo

Prendi tutto il tempo di cui hai bisogno, sia a livello pratico, che emotivo.

Rifletti bene sugli oggetti e pensa che una catasta di roba accumulata negli anni non può essere eliminata in due ore.

O meglio, si può: carichi un furgone e butti tutto in discarica, ma è quello che davvero vuoi?!

O ritieni che fare decluttering sia un fatto di scelte consapevoli?!

Con calma, ma senza sosta.

Neppure Roma è stata costruita in un giorno.



Una gara a chi butta di più

Chi stabilisce quanto c’è da eliminare?

Un oggetto? Dieci? Cento?

Tanti quanti te ne senti tu. Punto.

È il processo decisionale che è fondamentale, è l’analisi lucida e obiettiva che fa la differenza. È innescare un circolo virtuoso che ti fa decidere cosa tenere nella tua casa.

Il resto sono solo numeri e i numeri, si sa, sono relativi 😉



Privazione

Niente è più sbagliato che attribuire al decluttering un’accezione negativa, che riporta a un senso di fatica e rinuncia. E neppure che si debba vivere con poche cose, come fossimo tutti asceti.

Il decluttering è scelta, soprattutto. Di tanto o di poco non importa: quello che conta è sapere che non ti privi di qualcosa, ma che dai spazio e risalto a quello che è importante.

Il resto vien da sé.



Una volta sola

Fare una bella cernita di oggetti un’unica volta non è fare decluttering, ma solo fare una bella cernita di oggetti.

Decluttering è un prosieguo di azioni scandite nel tempo, che permette alla tua casa di essere sempre “leggera” e coerente con la tua vita, le tue abitudini e i tuoi gusti.

Tu cambi ed è giusto che la tua casa – e quello che c’è al suo interno – cambi con te.



Un obbligo

Se devo dire cosa non è decluttering, è proprio l’idea che sia un obbligo.

Non è tanto l’immagine che ci sia uno con un frustino che ti impone di svuotare cassetti e di riempire sacchi neri, ma che sia quell’azione che si deve fare per forza per essere felici.

Oh, certo, potrei dirti che il decluttering è la soluzione ai tuoi problemi e che la gioia risiede proprio in quella tecnica, ma non sarei onesta.

Conosco tante persone felici di vivere in case “cariche” e ben poco organizzate e io sono sinceramente felice per loro.

Credo che l’unico obbligo sia essere oneste con te stessa. Ti faccio alcune domande:

  • Vivi bene gli spazi in casa tua?
  • Hai bisogno di alleggerire la casa?
  • Ti senti pronta a farlo con metodo e impegno?

Solo tu puoi saperlo.

Io, al limite, posso aiutarti.





Cover Photo by Mick Haupt on Unsplash.





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29 Agosto 2022 / / Dettagli Home Decor

Idee e consigli per arredare un giardino in stile classico

La fortuna di avere uno spazio verde all’esterno della propria abitazione è un privilegio che non tutti hanno, ma molto apprezzato da chi lo possiede soprattutto a seguito delle vicissitudini che stiamo vivendo da quando è scoppiata l’emergenza sanitaria da Covid-19. Negli ultimi anni, infatti, è apparso più chiaro che mai quanto sia importante ritagliarsi del tempo all’aria aperta, e in questo senso un giardino rappresenta lo spazio di convivialità e condivisione per eccellenza. Sono tante le impronte diverse che è possibile dare ai vostri salotti en plein air, in questo articolo ci occupiamo di uno stile che negli ultimi tempi sta riprendendo piede ed è molto diffuso tra i designer: lo stile classico.

Giardino in stile classico: un angolo elegante ma non antico

È comprensibile che nel momento in cui si pensa di arredare un giardino in stile classico sorga il dubbio: c’è il rischio che possa sembrare troppo antiquato? Questo è assolutamente evitabile se si adottano le giuste accortezze. Ciò che consigliamo è trovare il giusto equilibrio tra classico e moderno, e questo si può fare facendo le opportune distinzioni fra aspetti di base dell’arredo classico (la pavimentazione peculiare, l’eventuale presenza di piccole statue e colonne ecc.) e i complementi d’arredo quali divani, tavoli, sedie e così via. Sono tante le aziende specializzate nell’arredamento outdoor che propongono complementi dal taglio contemporaneo che tuttavia si integrano perfettamente in un ambiente classicheggiante. Pensiamo ad esempio a Talenti, azienda leader nelle soluzioni di design per l’arredo del giardino, che alle linee più spiccatamente moderne ne affianca altre dal gusto classico, il che non si traduce in un effetto antico, bensì evocativo e raffinato. Un divano da giardino dal piglio delicato ma contemporaneo, realizzato con i migliori materiali e tecnologie di ultima generazione, può ammortizzare l’effetto austero che in alcuni casi restituisce un giardino d’impronta classica. Ma andiamo adesso a vedere quali sono gli elementi imprescindibili di un giardino in stile classico.

Pavimentazione

Il materiale più indicato per la pavimentazione della zona esterna è chiaramente il marmo, rispetto al quale è importante scegliere un tipo trattato in modo tale da essere impermeabile. La sola scelta della pavimentazione è sufficiente di per sé a trasmettere all’intera zona un’aurea di pregio. Il marmo è il materiale predominante di un arredamento in stile classico, insieme al legno e alla pietra: questi contribuiscono a creare un ambiente ricercato ma non necessariamente severo grazie alla loro semplicità. Inoltre, bisogna considerare che il marmo non passa mai di moda, a differenza di altri materiali, ha delle qualità uniche che non seguono mode e tendenze del momento. Un perfetto giardino in stile classico presenta sempre una zona pavimentata dove ricavare un piccolo salottino, nel quale utilizzare mobili dalle linee morbide e sinuose, possibilmente in materiali naturali come legno o vimini.

Statue e colonne

Statue, colonne e capitelli sono il collegamento più immediato con l’universo classico, ma non bisogna pensare che questi debbano inserirsi in un giardino in stile classico in modo maestoso o esagerato. Le riproduzioni delle colonne antiche possono orientarsi sullo stile dorico, più sobrio ed essenziale, fino ad arrivare al corinzio dal tono decisamente più eccentrico. In ogni caso, l’effetto finale è di certo molto scenografico, soprattutto se queste vengono impreziosite da altri oggetti ornamentali come le statue. Quando si tratta di cercare sculture da esterni ispirate all’antichità classica, sul mercato c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

Le statue da giardino possono essere realizzati con materiali naturali o artificiali, generalmente costituiti da pietre o metalli. Considerando che le statue sono destinate a una collocazione esterna, devono ovviamente possedere un’elevata resistenza, in particolar modo agli agenti atmosferici. Inoltre dovrebbero anche essere indeformabili per mantenere inalterate le forme. Anche in questo caso il marmo è il materiale più utilizzato. Oltre al marmo sono impiegati anche cotto e terracotta (per la realizzazione di statue medio/piccole). Ma anche il bronzo, che ha il vantaggio della lunga durata, e il granito, che garantisce grande solidità agli oggetti.

Illuminazione

L’illuminazione ideale per arredare un giardino in stile classico? Sicuramente possiamo consigliare lanterne e lampioncini in ferro. In base alle esigenze di arredamento e di illuminazione, questi elementi potranno essere disposti in maniera diversa. Per esempio, fasci di luce spioventi dall’alto per un angolo di lettura ad hoc. Oppure piccole lanterne per agevolare la camminata senza intaccare l’atmosfera soffusa e romantica. Il ferro battuto vanta quel mood retrò che dona un tocco di classe a un ambiente outdoor. Se poi si cerca una soluzione leggermente più moderna si può optare per i lampioncini da muro, più minimal rispetto alle lanterne. Altri materiali tipici dello stile classico dall’effetto pittoresco sono la ghisa e l’ottone. Entrambi si prestano a un arredamento elegante e funzionale. Infine non dobbiamo dimenticare la ceramica. Con questa, oltre ai tradizionali vasi, si possono realizzare persino lampadari da appendere sotto il portico che distingueranno i vostri giardini da tutti gli altri.

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29 Agosto 2022 / / Dettagli Home Decor

 

Cosa sono le facciate ventilate e come funzionano

Le facciate di un edificio, che sia pubblico oppure privato, sono il primo dettaglio che chiunque nota. Come suggerisce il nome, sono la “faccia” di una casa, di un condominio o di una serie di uffici. Per questo, sempre più compagnie di design e di prodotti di architettura hanno lanciato collezioni per diversi sistemi di facciata. Aziende internazionali come Aluprof, specialisti dell’alluminio, che da decenni si occupano di innovazione nel settore.

Tra tutte le novità che stanno prendendo piede, ce n’è una che è stata lanciata durante l’edizione del 2019 del Salone Internazionale della Ceramica (Cersaie) dall’azienda del settore RAK Ceramics. Si tratta delle facciate a ventilazione, un’innovazione fatta di design e tecnologia.

Cosa sono le facciate a ventilazione

Questi sistemi moderni si propongono di rinfrescare tutti gli edifici in modo naturale. Le facciate di questo tipo sono sostenibili e convenienti, sia per l’ambiente che per le tasche dei proprietari. Il loro funzionamento sfrutta i sistemi di raffreddamento come i condizionatori per diminuire i costi energetici. E i costi ambientali, dato che i condizionatori ammontano circa al 10% delle emissioni globali di CO2. Decisamente un beneficio in un mondo che è sempre più caldo.

Infatti, i vantaggi dei sistemi di facciata ventilata abbassano le temperature interne di un edificio, limitando l’uso di dispositivi come i condizionatori. Con le bollette elettriche in rialzo, questa caratteristica è un valore aggiunto.

Ma come funzionano queste facciate?

I rivestimenti vengono messi sulle mura esterne creando un’intercapedine d’aria tra il rivestimento (cioè la parte esterna) e l’isolamento (la parte interna). Così si crea una differenza di temperatura, specialmente durante l’estate Mediterranea. Inoltre, le griglie di ventilazione aiutano contro l’umidità, che viene smaltita verso l’alto. Alcune ricerche del settore hanno riportato una diminuzione del 19% delle temperatura durante il caldo mese di agosto.

Le aziende leader di questi sistemi usano materiali innovativi, come lana di roccia o fibra di vetro per la lastra isolante. Oppure il granulato di vetro per la lastra porta-rivestimento e materiali ecologici, riciclati anche fino all’85%.

Materiali a parte, le facciate a ventilazione sono un’innovazione quasi magica perchè sono adatte sia per edifici vecchi che nuovi, che ricevono sole direttamente o che hanno difetti architettonici. Non solo. Questi sistemi sono adattabili e funzionano con altri tipi di isolamento come quello termico a cappotto. Alcuni offrono l’isolamento acustico, un extra non da sottovalutare.

Insomma, con questi sistemi innovativi, gli edifici rimangono freschi e le facciate diventano un valore aggiunto perchè sono sia funzionali che creative, come le facciate con carta da parati.

L’ultima novità dal settore

I sistemi di facciate ventilate non sono la novità più recente del mercato. Nonostante abbiano iniziato a diffondersi solo negli ultimi anni, la vera novità è un’altra. Stavolta, arriva dal Canada. Si tratta di una nuova tipologia di facciate dinamiche, sistemi sostenibili ed efficienti. In sostanza, questi sistemi contemporanei cambiano l’aspetto esterno di un edificio e la sua temperatura interna grazie a involucri adattivi.

Recentemente, un team canadese ha creato un nuovo sistema di ombreggiamento dinamico ispirato dalle cellule del crostaceo chiamato “krill.” Il sistema basato su pigmento è fatto da celle optofluidiche che contengono uno strato di olio minerale tra due fogli di plastica. Queste facciate possono cambiare aspetto da trasparente ad opaco grazie all’acqua con colorante. In più, questi sistemi per edifici bloccano la luce, se necessario.

Nonostante questa invenzione canadese sia solo un prototipo, la sua (futura) utilità è innegabile. La squadra di ricercatori stimano che queste facciate possono ridurre l’uso di energia per gli edifici, fino al 30% di risparmio. Dato che, nel mondo, gli edifici sono responsabili per oltre il 40% delle emissioni di CO2, le facciate dinamiche sono uno strumento efficiente. Ed anche bello, dato che creano display di luce ed illusioni ottiche.

Insomma, le facciate degli edifici non sono più semplici facciate. Sono innovazioni moderne e sostenibili con un pizzico di creatività che non guasta mai.

 

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