Arredare casa cambiando gli Infissi

Gli infissi, al di là di essere una semplice finitura, possono essere considerati un vero e proprio elemento d’arredo. Sostituendo i vecchi infissi si può dare un aspetto totalmente nuovo alla casa.

infissi

Una ambiente ci accoglie con la sua atmosfera, creata dall’arredo ma anche da dettagli che la rendono veramente più calda o fresca, arieggiata o meno. Parliamo degli infissi, delle finestre, vetrate, oscuranti o porte che rendono sicuramente un miglioramento estetico di un appartamento, e contemporaneamente trattengono il calore o la climatizzazione adeguati.

Se dal punto di vista delle prestazioni molto dipende da vetri e materiali, l’ottica estetica non è da meno visto che cambiando gli infissi muta sostanzialmente un dettaglio-chiave dell’arredo. Uno stile va rispettato anche nella selezione di queste componenti, e la linea delle finestre, degli avvolgibili o delle zanzariere che si appongono, può esaltare il design già presente negli spazi interni, oppure può essere di contrasto – a volte utile, a volte deleterio.

Per questo, chi deve sostituire gli infissi a casa, oppure in un ambiente di lavoro e rappresentanza, deve saper scegliere tra i materiali e le linee migliori dal punto di vista decorativo. 

Come scegliere quelli nuovi

Spesso la scelta può essere non solo tra linee e colori, ma anche tra materie prime che fanno la differenza. Per un approccio estetico coerente con l’arredamento e le linee architettoniche, gli infissi in PVC sono ben diversi da quelli in legno, da quelli blindati oppure in alluminio colorato. 

Partendo dal presupposto che i vari modelli abbiano la stessa tipologia di vetro e prestazioni termo-isolanti, si dovrà valutare quindi il materiale più adeguato e le finiture che consentono anche di creare dei “mix”. Ad esempio, sappiamo che le finiture degli infissi in PVC possono avere colore ed effetti simili al legno, e le mimetizzazioni sono ormai a un livello così elevato, che spesso sembra difficile distinguere una finestra in PVC da una in legno. Se il dubbio è quello di veder “sfumare” nel tempo le tonalità di colore, diverse case di produzione, come la Sb Infissi Palermo, garantiscono almeno 10 anni per il rivestimento degli infissi.

Diversamente, per chi può adattare uno stile contemporaneo di arredo con gli infissi in alluminio, le tonalità dei colori sono veramente numerose, e si può definire un dettaglio fondamentale tramite gli infissi, per esaltare delle nuances già scelte tra mobili e complementi d’arredo.

Diverse finestre in PVC rivestite in alluminio, consentono di variare il colore esterno del telaio, come si preferisce, con toni cromatici specifici anche per mantenere la coerenza estetica della facciata in alcuni condomini. Anche all’interno, si può personalizzare la finestra con colori che vanno dai più brillanti e chiari, fino a quelli scuri per adattarsi a mobili, rivestimenti interni, tappeti o carte da parati. Un apparato di decorazioni interne sui toni freddi, ad esempio, può trovare un buon accordo con delle finestre dalle tonalità metalliche, anche virate verso qualche colore-guida.

Specialmente gli infissi artigianali, sono progettati per inserire anche particolari unici come maniglie e guarnizioni.

Risparmiare cambiando gli Infissi

Oltre ai benefici estetici che può portare questo investimento, ci sono per chi cambia gli infissi delle agevolazioni importanti dal punto di vista economico. 

Grazie all’Ecobonus, attivo anche per il 2020, è assicurato un ritorno in Euro per chi passa dai vecchi infissi con vetro singolo, ai nuovi infissi con vetri moderni a doppia o tripla camera.
La questione dell’isolamento termico è centrale, e si arriva ad ottenere una detrazione fiscale del 50% per chi cambia le finestre nelle versioni che avvantaggiano il risparmio energetico. 

Ristrutturando gli infissi, si può detrarre la spesa effettuata dall’imponibile Irpef, ossia si può avere uno “sconto” che diminuisce l’importo della somma sulla quale si calcolano le imposte da pagare all’Erario. 

Per il 2020 questo “sconto” è del 50% rispetto al costo sostenuto per acquistare e installare le nuove finestre, oppure portoncini d’ingresso, porte, avvolgibili, persiane, oscuranti, zanzariere, tende da sole; anche nel caso di finestre già esistenti, la sostituzione dei vetri rientra tra la spese valide per la detrazione fiscale.

L’importo totale dell’Ecobonus viene suddiviso in 10 anni, e i rimborsi annuali per chi ne ha fatto richiesta, saranno ogni anno di importo uguale.
In pratica, facendo un esempio, se acquistate nuove finestre per un totale di 2.500 Euro, quindi la detrazione al 50% sarà di 1.250 Euro. Lo Stato restituirà € 125 ogni anno, per 10 anni (una percentuale del 10% di rimborso ogni anno) – è bene sapere che esiste comunque un limite massimo di spesa, per usufruire della detrazione fiscale, che è di € 96.000.

È importante, in fase di acquisto degli infissi, seguire la procedura adeguata per inoltrare la pratica all’ENEA, l’ente preposto a ricevere i dati. Per questo motivo, i rivenditori di infissi e serramenti come la Sb Infissi, si propongono come supporto per il disbrigo delle pratiche di richiesta Ecobonus, inserendo nelle informazioni non solo i valori economici ma anche quelli di trasmittanza termica dei vecchi  e nuovi infissi.


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