16 Dicembre 2020 / / Blog Arredamento

La scelta del battiscopa per interni non deve essere sottovalutata in quanto si tratta di un elemento utile non solo a livello estetico, ma anche per offrire il massimo della protezione alla superficie del pavimento e delle pareti.

Profilpas è pronta a soddisfare le esigenze di ogni cliente grazie a numerose tipologie in grado di abbinarsi perfettamente ad ogni stile. All’interno del catalogo online è possibile visionare la vasta selezione di proposte messe a disposizione: proposte che vanno dal semplice battiscopa bianco ai più moderni battiscopa in alluminio. Si tratta di soluzioni perfette per gli amanti dello stile moderno.

I battiscopa in acciaio inox, ad esempio, sono al giorno d’oggi sempre più ricercati poiché non solo si adattano perfettamente ad ogni abitazione, ma rappresentano anche la soluzione perfetta anche in ambienti lavorativi come gli uffici. Questi zoccolini migliorano l’aspetto degli ambienti e sono un elemento indispensabile per assicurare un ottimo impatto per quanto riguarda l’estetica e l’arredamento.

Il nome “battiscopa” nasce proprio dal compito che questo elemento è in grado di svolgere, ossia garantire protezione alla parte inferiore dei muri da possibili collisioni o urti accidentali che possono capitare all’interno degli edifici o degli ambienti domestici. Per questo motivo il battiscopa, oltre a collegare le pareti con il pavimento, serve anche a proteggere al meglio queste superfici, svolgendo di conseguenza il ruolo di barriera.

Nello specifico i migliori battiscopa vengono scelti ed utilizzati, tra le altre cose, per tutelare al meglio le strutture realizzate in cartongesso; anche in fase di ristrutturazione, un buon battiscopa può rendere il risultato finale davvero accattivante, riuscendo così ad abbellire qualsiasi tipologia di ambiente.

Il battiscopa è un elemento immancabile durante la realizzazione di muri portanti e consente di completare le operazioni di posa dei pavimenti. Esso ha un ruolo fondamentale in quanto, oltre a mantenere i muri ben protetti dalle collisioni, evita che si creino accumuli di sporco, residui di polvere e sporcizia di vario genere, che potrebbero compromettere la qualità dei materiali.

La scelta del migliore battiscopa permette di personalizzare la casa o l’ufficio, pur scegliendo soluzioni semplici e moderne grazie alla vasta gamma di forme e rifiniture disponibili sul mercato.

Le caratteristiche fondamentali da tenere a mente

La caratteristica principale dei battiscopa è quella di evitare che le pareti vengano intaccate dalle collisioni che possono verificarsi all’interno delle abitazioni o degli edifici. Anche durante le pulizie domestiche ad esempio potrebbe accadere di urtare ripetutamente le pareti, andando così a danneggiarle fino a compromettere la struttura dei materiali.

Il battiscopa è dunque un elemento indispensabile per assicurare alle strutture e alle superfici stabilità e durabilità nel tempo e per mantenere nascosta la parte in cui si uniscono i muri al pavimento.

Al giorno d’oggi i battiscopa possono essere utilizzati anche per altri scopi, come ad esempio quello di creare un passaggio nascosto per i fili e i cavi elettrici evitando che restino scoperti, sicuramente sgradevoli alla vista in quanto rendono l’ambiente disordinato e confusionario.

Lo zoccolino è realizzato appositamente per rendersi utile in qualsiasi circostanza, indipendentemente dal materiale che caratterizza la pavimentazione come parquet, pietra o ceramica.

Ricorrendo all’installazione di questo elemento è stato possibile in molti casi migliorare l’aspetto generale degli ambienti e creare una sorta di armonia tra il colore delle pareti, i pavimenti ed ulteriori rifiniture che caratterizzano la casa.

Per esempio, la scelta del battiscopa in alluminio potrebbe essere la soluzione perfetta per far passare all’interno i fili elettrici negli uffici, un’alternativa che è ormai sempre più gettonata anche durante la realizzazione di varie strutture moderne.

Scegliere il migliore battiscopa in alluminio

La scelta del battiscopa in alluminio più adatto alle proprie necessità deve essere fatta in base ad alcune caratteristiche ben precise.
Gli aspetti da prendere in considerazione nella scelta in questo caso sono:

Scegliere il modello che più si avvicina allo stile desiderato: qual è lo stile principale con il quale si vuole rendere caratteristica la propria casa? Moderno? Classico? Personalizzato? Le scelte possono essere davvero tante: una volta stabilita la tipologia di stile che si vuole ottenere non resta che scegliere un battiscopa in grado di creare un gradevole contrasto oppure abbinarsi perfettamente alle rifiniture dell’abitazione.

Prestare attenzione all’ambiente di casa: in base ai complementi d’arredo che caratterizzano la casa, ai colori principali che decorano gli ambienti e al materiale del pavimento sarà possibile scegliere il battiscopa con maggiore facilità. Ad esempio, un piccolo segreto per dare vita ad un ambiente decorato alla perfezione è quello di prendere come elemento di spunto le rifiniture delle porte ed optare per soluzioni somiglianti. In questo modo si crea armonia e tutti gli elementi decorativi della casa si richiameranno a vicenda. Ricordiamo infatti che sul mercato attualmente si trovano tantissimi modelli di battiscopa ed è possibile scegliere anche tipologie più spesse o sottili.

Il battiscopa non richiede particolari difficoltà ed è facile da installare e da adattare a diversi ambienti. Tuttavia quando ci si approccia a questa scelta è bene sempre prediligere materiali robusti e resistenti in base all’ambiente in cui verranno installati. Un aspetto a cui prestare attenzione è lo spessore del battiscopa, poiché alcuni modelli meno spessi possono adattarsi meglio ad alcuni pavimenti o materiali.

I modelli

Sul mercato si possono trovare tantissime tipologie di zoccolino di vari materiali e dimensioni, offrendo così la possibilità di abbinarli a stili e ambienti diversi.

Ad esempio i battiscopa sagomati sono più alti rispetto ai modelli comuni, dunque spiccano maggiormente alla vista rendendo gli ambienti più caratteristici. Si trovano sotto forma di vari materiali tra cui marmo e legno, ideali per chi mira ad uno stile classico o per coloro che desiderano richiamare le rifiniture delle porte in legno.

Una soluzione altrettanto gettonata sono i battiscopa squadrati, reperibili in legno o in metallo, indicati in particolar modo per gli ambienti moderni o per i pavimenti in parquet. La caratteristica principale di questo modello è la sporgenza verso l’esterno, pertanto occorre assicurarsi che tale soluzione non risulti ingombrante.

I battiscopa a filo muro infine sono una tipologia semplice e ricercata in quanto si adattano perfettamente a tutti gli stili e non necessitano di particolare manutenzione.

16 Dicembre 2020 / / Decor

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Il biglietto di auguri è un’usanza antica, piacevole sia per chi lo confeziona che per chi lo riceve. Altrettanto piacevole ed emozionante è il momento in cui si consegna il regalo al proprio amico o parente e lo scarta davanti ai nostri occhi, vero? Per questo motivo voglio dare la giusta importanza a questo argomento e scrivere questo articolo, in cui ti racconto come realizzare dei biglietti di auguri di Natale semplici e graziosi.

Cos’è?

Il biglietto di auguri di Natale (o cartolina d’auguri natalizia) è tra gli elementi tipici delle festività di fine anno e il mezzo più tradizionale per l’invio di auguri.

I soggetti raffigurati nei biglietti di auguri possono essere i più svariati: si va dal soggetto religioso (Gesù bambino, la Sacra Famiglia, la Grotta di Betlemme, la stella cometa, ecc…) a quello “laico” (l’albero di Natale, Babbo Natale, i regali, la neve o altri soggetti simili).

Le sue origini

Sin dai primi del XV secolo si usava inviare auguri per il nuovo anno. In Germania, ad esempio, si ha notizia delle cosiddette “Andachtsbilder” (figure votive), cartoline con immagini sacre, solitamente con sopra la figura di Gesù bambino con la croce con scritto “Un anno buono e radioso”. Nei Paesi Bassi invece si era diffusa l’usanza, tra il XV e il XVI secolo, di inviare i cosiddetti “Sanctjes” (santini) con immagini di San Nicola.

Un’altra tradizione curiosa la ritroviamo nel XIX secolo, in cui gli studenti scrivevano messaggi d’auguri natalizi su dei lunghi pezzi di carta, detti anche “pezzi natalizi”, con lo scopo di mostrare ai loro genitori i loro progressi nella calligrafia.

A quando risale il primo biglietto di auguri?

Il primo biglietto di auguri “ufficiale”, ovvero la prima cartolina natalizia a essere realizzata e stampata per usi commerciali, comparve nel 1843, quando l’uomo d’affari inglese Henry Cole, che lavorava alle poste britanniche, commissionò all’amico disegnatore John Callcott Horsley la realizzazione di mille cartoline natalizie da inviare ai propri amici.

Horsley disegnò così una famiglia, composta da elementi di varie generazioni e intenta a festeggiare il Natale con un brindisi a base di punch e che recava la scritta a lettere maiuscole “A Merry Christmas and a Happy New Year to You”. 

Le cartoline, ognuna delle quali misurava 8,5 x 14,5 cm, furono stampate a litografia e colorate da un pittore professionista, un certo Mason. Le 1.000 cartoline furono acquistate da Cole al costo di 1 scellino l’una.

La diffusione dei biglietti di auguri.

Nella seconda metà del XIX secolo, con l’arrivo dell’industrializzazione, si iniziarono a produrre cartoline natalizie sempre più economiche, favorendo così una rapida diffusione di questa usanza.

Pare addirittura che l’usanza di spedire cartoline d’auguri a Natale cominciò a diffondersi al punto tale che si registrarono persino delle lamentele riguardo alla consegna delle cartoline.

Da quel periodo, inoltre, le cartoline natalizie cominciarono a essere illustrate con i temi più svariati legati alle Festività.

Come sono fatti i biglietti di auguri di Natale odierni?

Le cartoline di Natale ovviamente hanno subito una grande evoluzione durante gli anni, quello che è certo e che è rimasto invariato, è che è sempre un piacere riceverne una. Spesso siamo colpiti dalla fretta ma cerca di mantenere questa piacevole usanza e realizzare i biglietti di auguri. Non esiste un regalo senza biglietto. Un regalo senza biglietto è un regalo a metà. 

Le tecnologie moderne ci permettono di esprimere i nostri auguri in svariate modalità: si possono acquistare biglietti già pronti in cartoleria oppure online, si possono realizzare autonomamente, come ti mostrerò più tardi io, si possono realizzare digitalmente e inviarli per e-mail o Whatsapp. Insomma c’è l’imbarazzo della scelta, l’importante è che, qualunque sia la modalità, si riconosca il segno umano e della propria personalità, scrivendo ad esempio una frase che viene dal cuore e non un banale “Buon Natale”.

Bene, fatta questa premessa veniamo al lato pratico! Ora infatti ti illustro quali sono i 5 STEP fondamentali per realizzare dei biglietti di auguri di Natale, semplici e graziosi.

Iniziamo!

STEP #1

Scegli una base neutra

Possono essere dei biglietti dalla forma classica a libro, dei mini biglietti per doni più piccoli, dei tag. Scegli una base neutra senza disegni o decori, tanto ce li andremo a mettere successivamente e più sarà pulita la base e più le tue decorazioni spiccheranno.

STEP #2

Fai ricerca e scegli una o più idee a cui ispirarti

Pic by Pinterest

Vai, perditi nel fantastico mondo di Pinterest (ah, sono riuscita a togliere la pubblicità di Totti 😂, in verità era molto semplice). Nell’ottica di realizzare il biglietto di auguri di Natale autonomamente, scegli idee semplici e facili da replicare, pensando al materiale che hai a disposizione in casa o reperibile in negozio.

STEP #3

Procurati il materiale occorrente

Hai scelto cosa realizzare? Ora procurati tutto il materiale necessario. Non preoccuparti se non diventerà identico a quello di Pinterest. Anche sa avrà qualche piccola imperfezione, vedrai che sarà bello comunque, soprattutto perchè lo hai costruito tu con le tue mani e quindi ha già un valore aggiunto!

STEP #4

Mettiti all’opera

Probabilmente il primo non verrà mai bene, sappilo in partenza, lo dico per esperienza. Ma non ti demoralizzare, crea la decorazione che hai scelto, impegnati e pensa a chi riceverà il tuo bel biglietto fatto a mano e vedrai che ne uscirà qualcosa di super bello!

STEP #5

Scrivi un augurio e firma il biglietto

All’interno o sul retro del biglietto, dipende da come è fatto, bisogna sempre aggiungere una frase di auguri e la propria firma.

Se hai zero idee su cosa scrivere ci sono tanti siti dedicati a questo “problema”, uno di questi è Frasionline. Se c’è una cosa che non sopporto è quando ricevo i regali senza sapere da chi provengono. A volte può capitare di non aprirli subito, nell’istante in cui ci vengono consegnati, giusto? Ecco un altro motivo per cui i biglietti di auguri sono fondamentali.


Bene, ora hai tutti gli strumenti per realizzare il tuo biglietto di auguri di Natale. Per darti ulteriore ispirazione, voglio mostrarti quelli che sto realizzando io, spiegandoti ogni passaggio.

PASSAGGIO #1

Ho scelto come base questi tags in color avana.

PASSAGGIO #2

Pics by Pinterest

Ho fatto ricerca su Pinterest e ho scelto di ispirarmi a questi.

PASSAGGIO #3

Mi sono procurata il seguente materiale: colla, forbici, cordoncino bicolor, righello e pennarellino nero.

PASSAGGIO #4

Ho realizzato con Canva dei quadrati che simuleranno i pacchetti regalo, in 16 grafiche differenti. Inoltre ho pensato di fare cosa giusta regalandotene una copia! Per averli puoi cliccare qui o sull’immagine qui sopra.

Se utilizzerai un biglietto di base più grande del mio, utilizzare i quadrati più grandi, oppure creare una composizione con più pacchetti regali, di dimensioni differenti e leggermente sovrapposti tra loro. 

PASSAGGIO #5

Ho stampato, ritagliato e incollato il quadratino colorato sul biglietto e con un pennarellino nero ho ricalcato il contorno e disegnato il fiocco.

PASSAGGIO #6

Con un pennarellino nero (sottile) ho ricalcato il contorno del quadrato, disegnato una croce per simulare in nastro che gira intorno al pacchetto e successivamente ho disegnato il fiocco e Merry Christmas.

Ho tagliato un cordoncino bicolor di 15 cm di lunghezza e l’ho legato nell’occhiello del tag.

PASSAGGIO #7

Sul retro ho scritto un pensiero natalizio e il tuo nome: tutto a mano!

PASSAGGIO #8

Et voilà! Ti piace?


Se ti interessa l’argomento biglietti di auguri fai da te, poco tempo fa ho scritto un articolo dedicato, in cui ti mostro la realizzazione, passo dopo passo, di un biglietto di auguri di compleanno.

Fammi sapere come realizzerai i tuoi biglietti di auguri di Natale e soprattutto se i miei suggerimenti ti sono stati utili. Ci vediamo qui sotto nei commenti.

Seguimi su Instagram e mostrami il tuo biglietto di auguri taggandomi nelle tue Instagram Stories e se hai il profilo privato mandami uno screenshot in DM così lo posso vedere. Sarà un piacere conoscerti e condividerti a mia volta.

Ci vediamo la prossima settimana con un nuovo contenuto, sempre natalizio! 🥰

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16 Dicembre 2020 / / Idee

Approfondiamo un po’ le soluzioni per camere da letto piccole. Cosa è un letto contenitore e quali sono i vantaggi nell’averne uno?


Se vivi o hai vissuto in una casa piccola, ti ritroverai in quello di cui ti parlerò tra poco.

Abitare in una casa mini, con una camera da letto piccola, è davvero frustrante. Per quanto ti ingegni per trovare soluzioni salva spazio e posto per contenere tutti i tuoi oggetti, purtroppo non ci sono idee miracolose.

I muri non si possono abbattere a caso o trasformare in elementi contenitivi speciali. Il punto fondamentale per chi vive in spazi piccoli è l’organizzazione al centimetro dello spazio disponibile, soprattutto in camera da letto.

Un alleato direi immancabile in situazioni del genere è il letto contenitore.

Vediamo perché.

letto contenitore in tessuto grigio perla in camera da letto con parquet
CasaArredoStudio Annalisa

Letti a contenitore: conosciamoli più da vicino

Partiamo da qualche dato tecnico e informazione pratica su questi letti.

Come dimensioni di ingombro, siamo nelle misure di un letto matrimoniale standard. Quindi tra ai 180 e i 190 cm di larghezza e i 210 cm di lunghezza. Questa dimensione può variare in base al tipo di testata che scegli per il tuo letto: quelle imbottite, ad esempio, ingombrano di più delle testate in legno.

È infatti possibile avere un letto a contenitore di differenti materiali: non è detto che tu debba scegliere per forza un letto in tessuto, perché ci sono anche dei modelli in legno fatti con questa caratteristica.

Se stai scegliendo il tuo letto e ne vedi uno che di default non ha il contenitore, prova a leggere bene nella descrizione prodotto. Molto spesso è possibile aggiungere il cassone contenitore anche a modelli che di base non ce l’hanno. In questo caso la profondità del letto aumenterà e se quel letto aveva i piedini, nella versione con cassone non ci saranno.

soluzioni per camere da letto piccole: recuperare spazio con un letto contenitore in tessuto beige in camera in stile industriale
Letto Adina
Sai cos'è il letto sommier? Leggi il post per poter rispondere a chi ti vuole mettere in difficoltà 

Sai che ci sono differenti tipologie di apertura dei letti a contenitore?

Quella più diffusa è l’apertura del letto verso il lato più corto, quello vicino alla testata. Nei nuovi modelli i meccanismi di apertura rendono i movimenti molto più fluidi e leggeri, evitando spiacevoli incidenti.

Esistono però altri due tipi di apertura: quella in cui il letto si alza parallelamente alla base contenitore e quella che vede il letto aprirsi rispetto al lato lungo del letto.

Differenti aperture possono comportare anche costi maggiori, per il tipo di meccanismi utilizzati. La scelta dipende da diversi fattori: la conformazione della stanza, la disposizione degli arredi e il numero di volte che andrai ad aprire e chiudere il letto.

Sicuramente l’apertura del letto parallelo al cassone è la più semplice quando si tratta di pulire e rifare il letto, così come a livello di praticità di utilizzo dello spazio contenitivo. Le altre due tipologie di aperture rimangono comunque agevoli nella vita di tutti i giorni, quindi quando scegli rifletti bene su quelle che sono le tue attività e abitudini quotidiane.

camera da letto in stile classico con pareti grigio scuro, luci in vetro a sospensione e letto contenitore in tessuto
letto con contenitore e apertura a ribalta
Armadi e case piccole? Guarda questi esempi 

Soluzioni per camere da letto piccole. Perché scegliere un letto contenitore?

Vorrei esaminare un po’ meglio le motivazioni per cui in una camera da letto piccola il letto contenitore è praticamente un obbligo.

Magari anche tu come me non sei proprio convinta di avere un letto del genere, soprattutto se ti fermi a pensare al momento in cui il letto lo devi disfare e rifare. Se però andiamo a fondo del discorso, i punti salienti sono anche altri.

Più si vive in una casa e più gli elementi che accumuliamo aumentano. Perché è vero che per ogni oggetto che entra uno dovrebbe uscire, ma non lo si fa quasi mai (escludendo ovviamente i decluttering di massa che si fanno puntualmente ogni anno).

Quindi man mano che aumentano gli oggetti, aumentano anche gli spazi di contenimento in cui metterli, per evitare di averli accumulati qui e là. Pensa alle scarpe, al cambio stagione (se lo fai), alla biancheria del letto e il piumone: quanto spazio portano via solo questi oggetti?

Ti dirò che per me il piumone è il pezzo della camera da letto che mi crea più problemi. Gonfio ed ingombrante, non so mai dove metterlo. E il letto contenitore che avevamo quando abitavamo in una casa più piccola in questo mi veniva in soccorso.

Ma non solo: anche gli asciugamani in più, le lenzuola di scorta e i trolley. Davvero ci stava dentro di tutto, lasciando armadi e cassetti liberi per i vestiti e gli accessori.

Se a questo aggiungi anche il sottovuoto hai fatto davvero bingo.

Vedi che alla fine i vantaggi non sono pochi?

Hai ancora qualche remora per il fattore pulizia del letto contenitore? Ti posso dire due cose. Il fondo del cassone è rimovibile per quando è il momento delle grandi pulizie; ci sono dei letti che hanno un sistema di alzata del cassone assistita per agevolare il passaggio dell’aspirapolvere, ma comunque in linea di massima il braccio snodabile dell’aspirapolvere riesci a farlo passare.

Te lo dico io che l’ho fatto per un bel po’ di tempo.

soluzioni per camere da letto piccole: letto contenitore senza testata, bianco
CasaArredoStudio Letto Azelia

Te lo dico io che l’ho fatto per un bel po’ di tempo.

Letto contenitore sì o no? Raccontami la tua esperienza

Come hai potuto leggere di letti contenitore ce ne sono molte tipologie. Potremmo far rientrare nella categoria anche quelli con struttura letto in legno, con cassetti nei lati lunghi. Strutturalmente differente da quello con cassone, anche il letto con cassetti permette di moltiplicare lo spazio contenitivo.

Che diciamocela, non è mai abbastanza se in casa si è anche solo in due a vivere. Figuriamoci se aggiungiamo animali, bimbi o entrambi.

Che tipo di esperienza hai tu con i letti di questo tipo? Ne hai mai avuto uno o lo compreresti?

Raccontami il la tua esperienza!

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