27 Maggio 2021 / / Blogger Ospiti

Le ristrutturazioni edilizie, in ambito abitativo, implicano spesso interventi invasivi, talvolta anche di carattere strutturale; non di rado, infatti, i rifacimenti più significativi comportano una ridistribuzione degli spazi interni, una nuova definizione dei volumi, al fine di migliorare la funzionalità e l’abitabilità degli ambienti. Naturalmente, per effettuare una valutazione preliminare di tali aspetti e, al contempo, progettare nuove soluzioni, è necessario poter disporre di riscontri grafici precisi ed accurati; questi ultimi vengono forniti dalla planimetria, ossia il disegno in scala dell’intera struttura.

Cos’è la planimetria di un immobile

La planimetria è, in poche parole, un disegno tecnico in scala (quasi sempre 1:200), realizzato in formato A4, all’interno del quale sono riportate le caratteristiche strutturali di un immobile. In particolare, la planimetria – detta anche piantina o pianta della casa – riporta la rappresentazione grafica dei muri strutturali, delle pareti interni, delle aperture (porte e finestre) e delle eventuali pertinenze, ossia giardino e cantina. Non va confusa con l’elaborazione grafica fornita da un architetto o da un progettista di interni; in tal caso, infatti, le proporzioni del disegno in scala potrebbero essere diverse e, in aggiunta, potrebbero essere riportati dettagli non pertinenti alle strutture murarie, come ad esempio la collocazione di elementi di arredo o di design.

Come si ottiene una planimetria

La planimetria è uno dei documenti tecnici che riguardano i fabbricati; dal 2010 è obbligatorio depositarla presso gli archivi del Catasto. Di conseguenza, chiunque abbia diritto o interesse a consultare una planimetria catastale (è questo il nome tecnico del documento) deve effettuare una ricerca d’archivio presso la banca dati telematica presso l’Agenzia del Territorio tramite una visura. A tale scopo è possibile rivolgersi al sito dell’Agenzia delle Entrate oppure inoltrare la richiesta ad un portale specializzato: infatti, è possibile ottenere la piantina di un immobile con Ivisura, un sito che opera nel settore dei servizi online. In entrambi i casi, il richiedente dovrà indicare i dati catastali dell’immobile e gli estremi anagrafici del proprietario del fabbricato.

Gli utilizzi della piantina per le ristrutturazioni edilizie

Si è già accennato alla funzione che può avere una planimetria rispetto ad una ristrutturazione edilizia. In linea generale, un documento tecnico di questo tipo serve a:

  • valutare la divisione interna degli spazi;
  • identificare la collocazione e la distribuzione degli ambienti interni;
  • esaminare collocazione ed estensione di eventuali pertinenze;
  • comprendere le caratteristiche strutturali delle opere murarie, distinguendo – ad esempio – i muri maestri dai tramezzi.

Naturalmente, la pianta ha anche una funzione progettuale: il professionista incaricato di redigere un progetto per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione non può non fare affidamento, inizialmente, sulla planimetria catastale dell’immobile. Il documento è indispensabile per valutare pregi e difetti della gestione degli spazi e dei volumi, e rappresenta il riscontro al quale fare riferimento per qualsiasi proposta di progettazione.

Le successive elaborazioni, infatti, possono essere confrontate con la piantina originaria (che fotografa la conformazione dell’immobile prima dell’inizio dei lavori), così da rendere più evidenti gli sviluppi e le modifiche successive. Ciò consente al committente di avere un’idea più chiara circa la possibile evoluzione dei lavori e i risultati degli interventi previsti dall’architetto o dal progettista incaricato.

La planimetria catastale è importante anche in caso di eventuali ristrutturazioni successive all’acquisto di un immobile; questo documento rientra tra quelli necessari alla compravendita di una casa. Il motivo è semplice: dalla planimetria che si ricava con la visura catastale si possono evincere eventuali modifiche apportate alla struttura interna delle opere murarie; in base a tali riscontri, è possibile effettuare una stima più accurata dei necessari interventi di ristrutturazione, così da poter fissare un budget di spesa e stimare i tempi previsti per il completamento delle opere.

27 Maggio 2021 / / Design

Il dizionario della lingua italiana parla chiaro: “salvaspazio” significa “non ingombrante, che occupa poco spazio, che serve a raccogliere oggetti disparati senza che questi si disperdano, risparmiando così spazio”.
Chi cerca idee salvaspazio per la casa probabilmente vive in una casa piccola o piccolissima e necessita di arredi dalle dimensioni contenute, meglio se versatili e multiuso. Ma il concetto di salvaspazio va al di là delle dimensioni dell’ambiente. Le idee salvaspazio sono utili anche in una casa di dimensioni medio-grandi, per inserire ancora più arredi, per sfruttare i centimetri preziosi in molteplici modi.
Idee salvaspazio casa… in poche righe le abbiamo già nominate così tante volte, ma quali sono queste tanto desiderate soluzioni salvaspazio che tutti bramano conoscere e avere? Dopo aver scomodato l’Accademia della Crusca e la lingua italiana, andiamo al nocciolo della questione: idee salvaspazio per la camera e la cameretta. In questo articolo ci concentriamo su mobili e complementi che rendono la zona notte più capiente e funzionale, tralasciamo per il momento tutti gli altri ambienti di casa, approfondiremo questi spazi a tempo debito qui sul blog.

Vediamo ora alcune soluzioni smart e intelligenti per la camera da letto degli adulti e la cameretta di bambini e ragazzi. La maggior parte delle soluzioni che presentiamo sono mobili multifunzione e arredi convertibili che svolgono duplice funzione in case piccole e grandi (letti contenitore; letti trasformabili a scomparsa). Altre soluzioni riguardano l’organizzazione degli arredi (attrezzatura interna degli armadi) e dello spazio (disposizione e modello dei letti), altre ancora mettono a fuoco alcune caratteristiche degli arredi (testiera letto sottile, sottilissima o addirittura assente).
Il filo conduttore di tutte queste soluzioni è la loro innegabile utilità nell’ottimizzare lo spazio a disposizione, che sia tanto o poco.

Idee salvaspazio camera da letto

1. Letto contenitore

Sempre al vertice della classifica dei migliori mobili salvaspazio per la zona notte, il letto contenitore è il classico arredo che ottimizza lo spazio moltiplicando i centimetri a disposizione. Che sia letto con box contenitore ad alzata semplice o doppia o che sia letto con cassetti estraibili, il vantaggio sta sempre nello spazio extra sotto a rete e materasso che si rivela un piccolo mondo da sfruttare al meglio. Qui è possibile riporre sia la biancheria del letto con piumini, coperte e cuscini aggiuntivi sia scatole con il cambio abiti di stagione.

Letto con box contenitore ad alzata singola - Fluff

Letto con rete alzabile che svela il box contenitore - Becket

Letto con box contenitore h.18 cm con fondi sollevabili - Astoria

Letto con contenitore ad alzata semplice o doppia - Blend

Letto contenitore con rete alzabile - Destin

2. Letto sommier senza testiera

L’assenza della testiera del letto permette di risparmiare centimetri preziosi in camera. Un dettaglio da poco che potrebbe rilevarsi particolarmente utile in caso di camere piccole con armadio di fronte al letto. In questo caso anche solo pochi centimetri possono fare la differenza per aprire / chiudere le ante di un armadio battente o per percorrere la stanza con più comodità. Questi letti non hanno la testiera ma sanno farsi notare per il loro design minimal e per essere, in alcuni casi, dotati di capiente box contenitore sempre utile.

Letto matrimoniale sommier con giroletto bombato imbottito - More&Plus

Letto sommier con contenitore ad alzata semplice o doppia - Etienne

3. Letto sommier con pannelli boiserie di testiera

Chi proprio non riesce a fare a meno di una testiera (vuoi per una questione di estetica e gusto personale, vuoi perché preferisce avere un pannello di protezione sul retro per essere sicuro che il cuscino non cada a terra) può optare per una testiera sottile / sottilissima, staccata dal letto, fatta con pannelli boiserie a muro. Si tratta in genere di pannelli modulari componibili dallo spessore contenuto che arredano, decorano, danno personalità alla stanza, con un ingombro davvero minimo. Chi è in cerca di soluzioni salvaspazio spesso sta facendo i conti con camere con profondità ridotta, per questo anche solo sostituire la testiera del letto con dei pannelli imbottiti può essere di grande aiuto.

Pannelli boiserie rivestiti e imbottiti posizionabili a piacere - Jolly
Testiera fatta con pannelli boiserie posizionabili a piacere - Geco
Progetto camera di 10 mq con letto con boiserie - 3403 Camera

4. Letto a scomparsa

Altro consiglio è quello di limitare l’ingombro del letto scegliendo un letto richiudibile a muro. Da chiuso somiglia ad un armadio, da aperto diventa un posto notte. L’armadio con letto incorporato può essere trasformato all’occasione così da non occupare spazio inutilmente quando non è utilizzato. La personalizzazione degli arredi e l’enorme disponibilità di modelli diversi permette di scegliere la soluzione che più soddisfa le esigenze di ciascuno. Esigenze a livello dimensionale, di finiture, di attrezzatura integrata come colonne libreria, divano, scrivania pieghevole.

Letto matrimoniale a scomparsa verticale - Poker

Letto matrimoniale trasformabile a parete - Blackjack

5. Nicchie nel muro della camera

Proponiamo ora una soluzione salvaspazio che non riguarda prettamente l’arredamento della camera da letto, piuttosto scelte architettoniche della stanza. In fase di costruzione di una casa o durante un’importante ristrutturazione, può essere un’ottima idea ricavare nicchie nella parete da attrezzare con ripiani. Se ci sono i presupposti per crearli, questi vani possono trasformarsi in vani portatutto, versatili e multiuso: librerie, spazi per appoggiare piccoli oggetti decorativi, anche ad uso comodino se sono vicini al letto e facilmente accessibili.

Nicchia ricavata nel muro della camera, attrezzata con ripiani

6. Attrezzatura interna armadio

Qui tocchiamo un tasto dolente per alcuni: l’organizzazione interna di un armadio. Marie Kondo e il metodo KonMari suggeriscono di fare una cernita del guardaroba e organizzare quello che si è deciso di tenere per categoria e con uno specifico criterio (colore, tipo di abito, occasione d’uso, …). Le più famose professional organizer suggeriscono di sfruttare contenitori di forme diverse a seconda di cosa si vuole contenere e mostrano come piegare i capi affinché occupino il minor spazio possibile senza sgualcirsi. Noi – per deformazione professionale – consigliamo di partire dall’organizzazione interna del guardaroba: con un armadio ben organizzato internamente la metà del lavoro è già fatta. È possibile combinare colonne con tubi appendiabito per giacche e vestiti lunghi, vani più piccoli per camicie, top corti, grucce portapantaloni piegati ma pur sempre appesi, cassettiere, ripiani porta tutto, divisori verticali, ripiani estraibili con vassoi porta cravatte e cinture, raster porta camicie, servetti estraibili, ripiani in metallo porta scarpe. Tutto questo da scegliere e personalizzare, per un guardaroba praticamente su misura.

Armadio con tubi appendiabiti, ripiani estraibili, ripiani con divisorio verticale

Armadio con tubo appendiabiti, cassettiera con dieci cassetti, raster portacamicie con 12 vani

Armadio con portapantaloni estraibile, cassetto per cravatte, cinture, orologi e gioielli

Armadio con colonna con ripiani, cassettiera a cinque cassetti, tubo appendiabiti

Idee salvaspazio cameretta

1. Letti disposti ad angolo

Partiamo con un suggerimento che riguarda l’organizzazione interna di una cameretta per due bambini o ragazzi. Se la conformazione della stanza lo permette, può essere un’ottima idea sfruttare un angolo. Non solo con un armadio angolare, magari con spogliatoio integrato, ma anche con i lettini. È sufficiente disporli a “L”, come in foto, uno vicino all’altro, perpendicolari tra loro. Per il massimo del salvaspazio, un lettino può essere dotato di box contenitore, l’altro di rete estraibile che garantisce la presenza di un terzo letto nella stanza.

Due lettini singoli vicini disposti ad angolo - Sid

2. Letto trasformabile a scomparsa

Anche in cameretta gli arredi trasformabili svolgono la loro egregia funzione. Un letto richiudibile a parete, un letto che di giorno si nasconde dalla vista richiuso nell’armadio a muro e che di notte svela il materasso semplicemente ribaltando il frontale. I modelli in commercio permettono di scegliere un mobile a scomparsa con letto singolo o letto a castello, per arredare la stanzetta di uno o due ragazzi adolescenti.

Letto a castello a scomparsa per due bambini o ragazzi - Slot

3. Letti estraibili scorrevoli

Una cameretta condivisa da più bambini non sempre è sufficientemente grande per ospitare tutti i lettini singoli disposti lungo la parete, a volte è necessario sfruttare lo spazio ridotto in altri modi, con un letto estraibile scorrevole ad esempio. Questa soluzione salvaspazio garantisce l’inserimento fino a 3 letti singoli disposti uno sopra l’altro. La struttura scorrevole con ruote garantisce il minimo ingombro da chiusa e offre, una volta aperta, la comodità di avere a disposizione 1, 2 o 3 lettini. Una struttura letto per una cameretta singola, doppia, tripla.

Tre letti estraibili scorrevoli per la cameretta - Kiki

4. Composizione cameretta piccola

Chi preferisce acquistare camerette complete può optare per composizioni su misura dalle dimensioni ridotte che racchiudono tutto il necessario. Letto singolo, comodino, mensole, armadio e anche scrivania ovvero zona notte, zona contenitore e angolo studio. Camerette componibili lineari, a ponte, a soppalco completamente personalizzabili per dimensioni, finiture, colori, elementi. Queste composizioni con sviluppo lineare lungo un’unica parete potrebbero tornare utili in camerette lunghe e strette.

Cameretta piccola completa con armadio a ponte - Wonder EP18

Cameretta a ponte per due ragazzi, con letto estraibile con cassettoni - Wonder EP21

5. Armadio con terminale a giorno

Altro ottimo espediente per ricavare spazio in cameretta è quello di ricavare spazio contenitore sempre utile nel fianco terminale dell’armadio. Un terminale aperto attrezzato con ripiani e tubo appendiabiti può essere sfruttato per riporre gli oggetti più disparati e anche per appendere i vestiti da indossare il giorno dopo. Nessun arredo particolare ma un modo intelligente di ottenere il massimo da quello che già si ha (e serve) in camera.

Armadio con terminale libreria aperto con ripiani e tubo appendiabiti - Cameretta Wonder P18

6. Scrivania con gamba contenitore

Sullo stesso filone dell’armadio con terminale a giorno, un altro escamotage salvaspazio è quello di incorporare più mobili in uno e scegliere una scrivania con libreria integrata. La gamba (fianco) è necessaria per sorreggere il piano, ma in questo modo è destinata ad essere anche un contenitore libreria per libri e piccoli contenitori.

Scrivania integrata all'armadio, con fianco libreria - Cameretta Wonder P18

Siamo arrivati alla conclusione di questa carrellata di idee salvaspazio per la zona notte. Per approfondimenti sulle soluzioni proposte, informazioni sui modelli fotografati e preventivi su misura contatta il nostro Servizio Clienti.

Vuoi sapere di più sul mondo dei “mobili salvaspazio”? Potresti essere interessato a…

27 Maggio 2021 / / Idee

Il cambio di stagione é un’incombenza necessaria e spesso poco gradita. Tuttavia, grazie ad alcuni accorgimenti, può essere facile e veloce.

Il cambio di stagione arriva puntualmente due volte l’anno, e per la maggior parte di noi si tratta di un compito poco gradito. A meno che non si possieda una cabina armadio smisurata, dobbiamo riporre i capi della stagione passata, sostituendoli con quelli della stagione in arrivo. Il primo consiglio che posso darvi, é quello di vedere il cambio stagione in modo positivo. Può infatti essere l’occasione per mettere ordine nel vostro armadio, eliminando gli indumenti vecchi e inutili. In questo modo guadagnerete spazio e la ‘missione’ vi sembrerà una passeggiata. Prendetevi dunque una mezza giornata libera e procedete con calma, seguendo queste semplici mosse.

Cambio stagione, un’occasione per liberare spazio nell’armadio

Se non avete mai sentito parlare di decluttering e del metodo messo a punto da Marie Kondo, il cambio di stagione nell’armadio é l’occasione giusta. 

Cominciate togliendo tutti i capi dall’armadio e dai cassetti, suddividendoli per categorie: giacche, camicie, gonne, pantaloni, calze, sciarpe e così via. Ora procedete mettendo da parte tutti quei capi che non avete indossato durante la stagione, e chiedetevi se sono ancora necessari. Molto probabilmente la risposta é no, altrimenti li avreste utilizzati. Ebbene, é arrivato il momento di sbarazzarsene, poiché occupano spazio e obiettivamente non vi servono più .

cambio stagione
Collezione di armadi Fusion di Gamadecor.

Ora potete riporre gli indumenti rimasti e passare ai capi della nuova stagione. Ma prima di inserirli nell’armadio, fate la stessa operazione, eliminando quelli ormai inutili. Ora che avete a disposizione molto più spazio, potete organizzare il vostro guardaroba estivo o invernale.

Organizzare la nuova stagione come un professionista

Dopo aver selezionato i capi per la nuova stagione, siete solo a metà dell’opera. Il fatto di avere più spazio non significa che basta disporre gli indumenti come capita, perché vi ritroverete presto con un armadio disordinato e con poco spazio. Inoltre, tenete presente che avrete anche dei capi nuovi da inserire man mano che la stagione avanza.

Il trucco é quello di utilizzare i metodi dei professionisti, dividendo i capi per categoria e, se possibile, per colore e per uso. Appendere camicie, gonne, giacche, pantaloni e abiti in blocchi distinti e organizzare ogni blocco in scala di colore, oltre che pratico, renderà il vostro armadio anche bello da vedere. Piegate con cura tutti gli altri capi e sistemateli in cassetti o in contenitori separati, magari disponendoli in verticale, come suggerisce Marie Kondo. In questo modo tutti gli indumenti saranno visibili e a portata di mano.

Cambio stagione facile e veloce con gli strumenti giusti

Ho lasciato per ultimo il capitolo dedicato agli strumenti, ovvero l’armadio con i suoi accessori e i vari contenitori. In realtà si tratta del punto più importante, sia per un cambio di stagione veloce, sia per conservare correttamente i vostri capi. 

Un armadio o una cabina armadio progettati in base alla praticità e all’ordine vi faciliteranno sicuramente la vita, soprattutto se optate per elementi fatti su misura. In questo modo potrete sfruttare tutto lo spazio disponibile in larghezza e in altezza.

cambio stagione
Collezione di armadi Fusion di Gamadecor.

Scegliete modelli che offrono anche la possibilità di configurare la disposizione interna in base alle vostre esigenze. Oltre alla zona appenderia, avrete bisogno di ripiani e di cassetti. Destinate questi ultimi agli elementi di piccole dimensioni, come biancheria intima, cravatte, cinture, calzini o foulard.

Per organizzare i ripiani dotatevi di scatole capienti nelle quali sistemare magliette, maglioni, indumenti sportivi e tutto ciò che non deve essere appeso. In questo modo sarà più facile scegliere i capi che vi servono, visto che basterà estrarre la scatola.

Per finire, scegliete le grucce adatte ad ogni capo, preferibilmente realizzate in legno. Le giacche necessitano di appendini con le estremità più larghe e bombate, mentre per le camicie bastano quelli più sottili. Per appendere i pantaloni sono perfette le grucce con l’asta, mentre le gonne si possono appendere a quelle dotate di mollette in acciaio. 

Buon cambio di stagione!

27 Maggio 2021 / / Design

pavimento esterno gres e ghiaia

L’emergenza sanitaria che abbiamo vissuto ha trasformato il significato dell’abitare e ha visto la nascita di nuovi e riscoperti bisogni con la conseguenza di dover ripensare all’organizzazione degli spazi domestici non solo interni ma anche e soprattutto esterni. La necessità di maggiore comfort, benessere e praticità ha fatto emergere l’importanza di avere non solo una casa accogliente, ma anche uno spazio nel quale poter vivere all’aria aperta, sia esso un patio, una veranda, un terrazzo o un giardino.

L’estate è alle porte e con essa il desiderio di vivere gli spazi all’aperto rinnovandone l’arredamento, che dovrà essere in linea con lo stile e la tonalità dell’intera casa. La scelta dei pavimenti, riveste un ruolo di primaria importanza poiché costituisce l’ispirazione stilistica di base dalla quale partire per comporre l’intera progettazione dello spazio.

pavimento esterno lastre gres porcellanato
Pavimento e Rivestimento: Petra Sabbia

Vivere l’outdoor con le lastre ceramiche di Casalgrande Padana

Per la zona outdoor Casalgrande Padana propone Extragres 2.0, un’ampia gamma di colori effetto pietra, legno e cemento delle collezioni Amazzonia, Country Wood, Manhattan, Parchi, Pietra Baugè, Pietre di Sardegna e Kerblock a cui si aggiungono le nuove collezioni Nature, Metropolis e Petra. Perfettamente squadrate e rettificate, con spessore 20 mm e con superficie antiscivolo, versatili, resistenti e funzionali, le lastre in gres porcellanato di Casalgrande Padana sono ideali per incontrare ogni esigenza progettuale in spazi esterni residenziali ma anche pubblici: dalle terrazze, ai camminamenti su manto erboso e ghiaia, fino alle spiagge.

La superficie naturale per interno e antiscivolo per esterno permette inoltre di creare una continuità visiva, dando vita ad interessanti e armoniosi effetti total look. La vasta gamma di superfici effetto pietra, cemento e legno apre il campo a molteplici combinazioni in grado di soddisfare ogni stile di arredamento, da quello più classico al più contemporaneo e moderno stile minimal fino a quello metropolitano, country, shabby chic, vintage, provenzale o retrò.

pavimento esterno gres effetto cemento
Pavimento e Rivestimento: Metropolis Sand

Le lastre Extragres 2.0 possono essere posate a colla su massetto garantendo al pavimento una elevata resistenza ai carichi oppure direttamente su ghiaia, sabbia o fondo erboso, consentendo di ottenere un pavimento immediatamente calpestabile senza la necessità di un massetto e senza l’uso di malte e colle. Infine, grazie ai sui 20 mm di spessore, è possibile realizzare pavimenti sopraelevati attraverso l’utilizzo di supporti in polipropilene disponibili con alcune altezze fisse o regolabili. Facilmente rimovibili e ispezionabili, i pavimenti sopraelevati per esterno permettono, nell’intercapedine sottostante, il passaggio di impianti elettrici e idrici.

I supporti fissi sono disponibili in altezze di 14 mm, 25 mm o 35 mm e rappresentano la scelta ideale in tutte le situazioni in cui si necessiti di una pavimentazione removibile e facilmente ispezionabile.

I supporti regolabili sono invece disponibili in diverse altezze, da 35 fino a 100 mm e sono perfetti nel caso in cui sia necessario uniformare sottofondi irregolari che presentano differenti dislivelli.

pavimento esterno gres posa con colla
Pavimento con posa con colla su massetto: Pietra Baugè Beige


Le lastre in gres porcellanato di Casalgrande Padana sono resistenti al gelo, all’attacco chimico, alle macchie, all’usura e all’abrasione, assicurano resistenza dei colori alla luce, sono inassorbenti, ignifughe e resistenti a qualsiasi sollecitazione esterna, garantendo una elevata resistenza meccanica e ai carichi. Inalterabili a qualsiasi condizione climatica, sono inattaccabili da muffe e muschi, sono facili da pulire, da installare e posare e sono facilmente rimovibili e ispezionabili anche a pavimento finito.

pavimento esterno posa sopraelevata
Pavimento con posa sopraelevata e su manto erboso: Kerblock Beige

Inoltre, la tecnologia Bios Antibacterial® è in grado di abbattere i quattro principali ceppi batterici e contrastare l’insorgenza di lieviti e muffe in qualunque tipologia di ambiente, sia in interno che in esterno. La protezione è costantemente attiva, giorno e notte, anche in assenza di raggi UV. La tecnologia antibatterica, sul mercato da oltre dodici anni, è stata ottimizzata sfruttando le caratteristiche di un innovativo trattamento a base di argento che additivato in massa all’interno del prodotto ceramico in maniera irreversibile, è in grado di eliminare anche germi e cattivi odori garantendo una maggiore efficacia e un incremento delle prestazioni antibatteriche. Infine, in presenza di umidità, tradizionale terreno fertile per lo sviluppo della flora batterica, vede addirittura amplificare i propri effetti benefici.

pavimento esterno gres grigio effetto pietra
Pavimento: Manhattan Soho

Tecnologicamente innovative e dalle eccellenti qualità, composte esclusivamente da materie prime naturali, prive di plastiche e sostanze nocive, completamente riciclabili ed ecocompatibili, le lastre in gres di Casalgrande Padana sapranno generare in ogni ambiente una vigorosa energia vivificante.

 

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27 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

zona pranzo stile nordico e rustico

L’arredo nordico ormi gira da un paio di anni e per alcuni può risultare troppo minimalista e impersonale. L’idea in più per rendere questo stile più confortevole e accogliente è dargli una rilettura in chiave rustica. È più facile di quanto si possa pensare arredare una casa in stile nordico ma con tocchi rustici dal living fino alla camera da letto, passando dalla cucina.

soggiorno rustico stile nordico

Il living caldo e confortevole

Il living è uno degli ambienti centrali della casa e quindi lo stile nordico in chiave rustica deve esser particolarmente curato nel dettaglio. Le stufe a legna sono un must per l’ambiente rustico perché aggiungono un ulteriore elemento che rende l’atmosfera davvero più calda e confortevole. il fuoco che scoppietta e la calda luce donano sensazione piacevoli per un ambiente ancora più accogliente e famigliare. Una piccola, ma ordinata, catasta di legna arricchisce l’ambiente in modi davvero inaspettati senza fatica.

Gli arredi hanno toni chiari per riflettere la luce e si abbinano alla perfezione a tinte naturali come quelle del legno, creando un connubio rilassante e, allo stesso tempo, ricercato. Inserire dei pezzi vintage all’interno del salotto aiuta a personalizzare la composizione. Il segreto è usare di bianco e i toni del beige che rendono lo spazio minimalista.

Per scaldare questo tipo di arredo, si fa ricorso ai tessili in tinte soft come le sedute, i piumini e altri imbottiti che rendono l’atmosfera rilassante, tranquilla e ospitale.

cucina stile nordico e rustico

La cucina con piastrelle di recupero

La cucina nordica predilige il colore bianco che però per alcuni è un po’ impersonale. Per dare quel tocco rustico in più, arrivano le piastrelle di recupero, o finte tali, in prossimità dei piani di lavoro. Le decorazioni a mano scaldano anche la composizione più standard, dando personalità grazie al richiamo alla tradizione.

Se le piastrelle di recupero originali sono difficili da trovare, niente paura! Per fortuna, oggi si trovano molto facilmente piastrelle nuove di zecca ma che riprendono lo stile, i colori e i designi retrò proprio per un dettaglio che fa la differenza e denota maggiore attenzione all’estetica. Il paraschizzi della cucina è anche un elemento funzionale e pratico perché facilissimo da pulire quando si riempie di sporco delle padelle sul fuoco che bollono.

camera da letto stile rustico e nordico

Il soffitto con travi a vista per la camera da letto

Come già anticipato prima, nello stile rustico un elemento naturale come il legno la fa da padrone. Le travi a vista sul soffitto impreziosiscono la composizione e cambiano subito l’atmosfera. Possono essere anche sbiancate per sposarsi meglio con le tinte chiare e neutre del resto degli arredi. Chi non ha la fortuna di avere un soffitto con travi a vista, sappia che può realizzarne uno finto.

Il soffitto con travi a vista è molto indicato per la camera da letto poiché questo dettaglio riesce a dare una nota di intimità e ricercatezza in più. Abbinato con un letto in ferro battuto, rende la camera da letto rustica al punto giusto, tanto da sembrare quella della casa in campagna.

L’articolo Una casa rustica in stile nordico: come si fa proviene da Dettagli Home Decor.

26 Maggio 2021 / / Case e Interni

Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

Se stai pensando di comprare un condizionatore, non sei solo. Con il sopraggiungere della stagione estiva, sono molte le famiglie che decidono di acquistare un condizionatore per la propria abitazione, anche per approfittare degli incentivi destinati a chi compra grandi elettrodomestici nell’ambito di interventi di ristrutturazione edilizia. 

Quando il clima diventa caldo ed afoso, vorresti poter rimanere al fresco di giorno e dormire serenamente la notte e questo è possibile solo con la scelta del giusto sistema di aria condizionata. Prima di uscire e scegliere a caso il primo sistema di aria condizionata che vedi, ci sono una serie di cose che devi prendere in considerazione. 

Uno dei principali nodi da sciogliere, infatti, è quello relativo alla scelta del condizionatore. Per ottimizzare la spesa, infatti, è necessario optare per un modello funzionale ed economico, adatto alle tue esigenze specifiche ed alle caratteristiche fisiche dell’ambiente in cui verrà installato. Di seguito, vediamo quali sono i fattori da prendere in considerazione per effettuare una scelta oculata da tutti i punti di vista.

Quali sono i fattori da valutare

Scegliere il giusto sistema di climatizzazione può sembrare un compito arduo, ma prima di entrare nel dettaglio, è necessario individuare i parametri che influiscono in maniera più significativa sulla scelta di un condizionatore. In generale, le varie opzioni disponibili vengono valutate in base a:

  • spazio a disposizione per l’installazione;
  • metratura dell’ambiente di collocazione;
  • budget di spesa;
  • tipologia di modello (split o portatile).

    Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

    I tipi di condizionatore

    Nella scelta di un condizionatore, bisogna prima di tutto valutare due diverse tipologie di modello: portatile o split. Il primo è un apparecchio mobile, che può essere spostato liberamente e non necessita di interventi di allaccio all’impianto elettrico. Il secondo, invece, è un dispositivo fisso, che prevede un’unità interna ed una esterna.

    Entrambe le opzioni presentano pregi e difetti, che vanno calibrati in base agli altri fattori menzionati in precedenza: per specifiche esigenze di condizionamento, come ad esempio una stanza singola, i modelli portatili possono rappresentare una buona soluzione, anche nel caso in cui non si disponga di un budget particolarmente ampio e non si voglia intervenire sugli impianti di casa. Inoltre sono la soluzione migliore per chi è in affitto o si sposta spesso.

    Di contro, i condizionatori split hanno una maggiore capacità refrigerante, che li rende più adatti ad ambienti di grandi dimensioni, inoltre non ingombrano il pavimento della stanza, perché vengono collocati a parete.

    Spazio disponibile

    Lo spazio è uno dei fattori che incide maggiormente sulla scelta del condizionatore; questo aspetto va valutato da due punti di vista:

    • lo spazio di collocazione o installazione;
    • la metratura della stanza in cui viene posto il condizionatore.

      Nel primo caso, si tratta di una valutazione piuttosto semplice: se si opta per un modello portatile, bisogna accertarsi di avere spazio sufficiente, preferibilmente in prossimità di una finestra, per collocarlo senza che sia di intralcio. 

      Se, invece, si sceglie uno split, bisogna valutare se lo spazio sulla parete sia abbastanza ampio da garantire un’adeguata installazione. In tal caso, è bene che non vi siano mobili che intralcino il flusso d’aria in uscita. 

      In generale, le possibilità di scelta non mancano di certo: sul mercato è possibile reperire una vasta gamma di soluzioni adatte ad ogni tipo di esigenza. Puoi farti un’idea sui vari modelli consultando il catalogo di un e-commerce specializzato come emmebistore.com, così puoi valutare con attenzione ogni tipo di soluzione.

      Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

      Il budget di spesa

      Molto spesso la scelta del condizionatore risente delle possibilità di spesa; da questo punto di vista, chi vuole risparmiare opta, tendenzialmente, per i modelli portatili, il cui costo va da un minimo di 300 euro ad un massimo superiore ai 500 euro. I condizionatori a parete, costano almeno il doppio e, in alcuni casi, superano i 1500 euro (senza contare i costi di installazione e l’eventuale adeguamento degli impianti domestici).

      Metratura e BTU

      Infine, un fattore al quale non molti prestano la dovuta attenzione è la metratura dell’ambiente in cui verrà collocato il condizionatore. Forse è il fattore più importante quando si sceglie il condizionatore. Questo parametro, infatti, serve a scegliere il dispositivo in base alla capacità refrigerante, che si misura in BTU (British Thermal Unit). Per una stanza di 30 m quadri, ad esempio, serve un condizionatore da almeno 8000 BTU mentre per una di 40 m quadri occorre un apparecchio da almeno 11000 BTU.

      Come scegliere il condizionatore: una guida pratica

      Bene, a questo punto l’unico modo per scoprire quale condizionatore fa per te è fare la tua ricerca sui tipi di sistemi che abbiamo già menzionato e decidere quali possiedono i maggiori vantaggi per te e per la tua abitazione. 

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      Giulia per CASE E INTERNI