L’articolo Arte astratta su tela, come sceglierla è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Bisogna essere cauti quando si selezionano dipinti astratti per uno spazio. È importante essere informati sulle differenze di qualità tra un dipinto astratto su tela e una stampa d’arte astratta.

Il fattore più importante nella scelta dei quadri astratti su arredi murali per la tua casa è tutto dentro di te, cioè come ti senti riguardo alla sua presenza in casa. Dovresti trovare un buon equilibrio e integrazione tra la pittura astratta su tela e il resto dei mobili, decorazioni e arte nella stanza.

Un dipinto astratto su tela originale avrà tutta la consistenza, i colori vivaci e il calore personale che dovresti aspettarti da qualsiasi arredamento artistico portato nella tua casa. I quadri astratti moderni su tela svolgono un ruolo vitale in casa se ben inseriti nel contesto abitativo, quindi è doveroso collocarli nella giusta posizione per ottenerne degli ampi benefici.

Arte astratta come dono prezioso

La parola astratto significa separare o ritirare qualcosa da qualcos’altro. Il termine può essere applicato all’arte che ha come base un oggetto, una figura o un paesaggio, dove le forme sono state semplificate o schematizzate”.

Se la tela di arte astratta che acquisterete è per un edificio per uffici o qualsiasi luogo di attività, è importante considerare l’impressione che rimarrà ai clienti o ai visitatori. Una riproduzione di bassa qualità sembrerà economica e potrebbe riflettersi male sulla tua attività. Un dipinto astratto su tela mostrerà l’autenticità. 

La tela trasuderà: potere e risalto.

La giusta combinazione di design e originalità nell’arte astratta su tela lascerà un’impressione duratura nello spettatore.

Se hai intenzione di acquistare dipinti astratti su tela come regalo per qualcun altro, assicurati di pensare al messaggio che stai inviando con il tuo regalo. Una tela di arte astratta dipinta a mano esprimerà la relazione unica e l’interazione di alta qualità tra voi due. Questi tipi di emozioni personali vengono catturati con successo sulla tela perché l’artista che li dipinge lo fa con tale emozione. Tuttavia, un duplicato generato dalla macchina perderà la qualità unica di un originale.

Arta astratta, perché è così comunicativa

L’arte astratta è spesso vista come portatrice di una dimensione morale, in quanto può essere vista come sinonimo di virtù come l’ordine, la purezza, la semplicità e la spiritualità.

Viene applicato anche all’arte che utilizza forme, come forme geometriche o segni gestuali, che non hanno alcuna fonte in una realtà visiva esterna. Alcuni artisti di questa astrazione “pura” hanno preferito termini come arte concreta o arte non oggettiva, ma in pratica la parola astratto è usata a tutto campo e la distinzione tra i due non è sempre ovvia.

Photo by RhondaK Native Florida Folk Artist on Unsplash

Dall’inizio del 1900, l’arte astratta ha costituito un flusso centrale di arte moderna. Ci sono molte idee teoriche dietro l’arte astratta. Mentre alcuni hanno preso l’idea di arte per l’arte, ovvero che l’arte dovrebbe riguardare esclusivamente la creazione di bellissimi effetti, altri hanno proposto che l’arte possa o debba essere come la musica, in quanto proprio come la musica e modelli di suono, gli effetti dell’arte dovrebbe essere creato da modelli puri di forma, colore e linea. L’idea, derivata dall’antico filosofo greco Platone, che la più alta forma di bellezza non risiede nelle forme del mondo reale ma nella geometria, è usata anche nella discussione sull’arte astratta, così come l’idea che l’arte astratta, dal momento che lo fa non rappresenta il mondo materiale, può essere visto per rappresentare lo spirituale.

DESCRIZIONE: L’arte astratta non cerca di rappresentare una realtà visiva ma utilizza invece forme, colori, forme e segni gestuali per ottenere il suo effetto.

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8 Maggio 2021 / / Dettagli Home Decor

lampada da tavolo Atollo

Oluce tra i protagonisti della nuova mostra retrospettiva dedicata a Vico Magistretti e allestita in Triennale Milano

Triennale Milano dedica a Vico Magistretti una mostra che, per la prima volta, ripercorre l’intera opera dell’architetto e designer milanese che proprio nel Palazzo dell’Arte mosse i primi passi della sua straordinaria carriera.

Oluce, dopo aver partecipato alle celebrazioni del centenario di Magistretti nel 2020, si riconferma uno dei protagonisti immancabili di questa nuova mostra retrospettiva che verrà inaugurata l’11 Maggio, presenziando con numerosi pezzi delle più iconiche lampade disegnate dal grande architetto milanese.

Vico Magistretti Architetto

Oluce, la più antica azienda italiana di design ancora attiva nel campo dell’illuminazione, deve molto del suo successo ad una lunga collaborazione proprio con Vico Magistretti. Il designer, che ha guidato Oluce come art director per molti anni, ha disegnato alcuni tra i più significativi prodotti dell’azienda, lasciando in essa una traccia inconfondibile e un patrimonio di riconoscibilità diffuso nel mondo intero.

La nuova mostra, attraverso sezioni tematiche, presenterà al pubblico il lavoro di Vico Magistretti per la prima volta in maniera unitaria, in un percorso in cui architettura e design, in tutte le loro molteplici declinazioni, sono intrecciati al fine di restituire l’ampiezza della sua attività, offrendo così un’interpretazione critica aggiornata ed estesa oltre la celebrazione delle sue icone più famose.

lampada a sospensione Sonora

Oluce sarà presente con schizzi progettuali e numerosi pezzi delle più iconiche lampade disegnate da Magistretti che hanno fatto la storia dell’azienda: Sonora, lampada a sospensione disegnata nel 1976 e divenuta famosa per la sua forma geometrica pura, Atollo, icona indiscussa riconosciuta in tutto il mondo come l’archetipo della lampada da tavolo e vincitrice del Compasso D’oro nel 1979, ed infine Lyndon e Pascal, oggetti che esprimono alla perfezione l’estetica progettuale di Magistretti e il suo amore per le forme semplici.

La mostra sarà un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati e studiosi del design per conoscere e approfondire una delle pagine più rilevanti della storia del design italiano, un’opportunità per vedere materiale inedito conservato dalle aziende e dall’archivio Magistretti, oltre che ad una raccolta di oggetti tra i più significativi della produzione di Oluce.

Vico Magistetti. Architetto milanese

11 Maggio – 12 Settembre 2021 – Triennale Milano

Curatore: Gabriele Neri – In collaborazione con: Fondazione Vico Magistretti

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8 Maggio 2021 / / Design Ur Life

Lo spazio Outdoor nella bella stagione è il luogo dove prendere una boccata d’aria e magari accogliere gli ospiti. Non importa se questo spazio è piccolo o grande, ma importante che sia funzionale e curato. Puoi usare decorazioni per balcone originali e rendere lo spazio confortevole e rilassante ma allo stesso tempo vivace e accogliente. In questo post vediamo quali sono i must have per decorare un balcone.

Decorazioni per balcone con il verde

Per arredare un balcone e avere sempre a portata di mano erbe aromatiche, la soluzione è l’orto verticale. Puoi utilizzare degli scaffali con più ripiani che non occupano tanto spazio e sfruttare l’altezza. Oltre ai vasi in terracotta o in plastica, si potrebbero sistemare le piante nelle fioriere in legno o metallo.

Decorazioni per balcone

Per abbellire i vasi, si potrebbero utilizzare i piccoli decori colorati di Origami Steel. Sono piccole sagome degli animali che sono fatte con il metallo non trattato, ecosostenibile e riciclabile. Si possono inserire all’interno del vaso per dare un tocco di stile e impreziosire una pianta. Arredare gli spazi con personalità è fondamentale per creare un ambiente unico e sentire di appartenere allo spazio. Infatti i dettagli parlano di te e dei tuoi gusti personali ed è importante che vengano scelti con cura. I piccoli decori Origami Steel quando sono inseriti in un contesto verde, creano un contrasto stupendo grazie ai colori vivaci.

Una pergola abbellita con delle piante rampicanti, dei cuscini comodi e delle ghirlande luminose per creare atmosfera la sera, non possono mancare. Se disponi dello spazio sufficiente inserisci un tavolo da esterno per organizzare le cene all’aperto con gli amici oppure fare colazioni e pranzi all’aperto.

Decorazioni per balcone

Ti ho fatto un pò sognare ad occhi aperti? Allora è tempo di trasformare i tuoi desideri in realtà segui i miei consigli e se hai bisogno scrivimi nei commenti.


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8 Maggio 2021 / / Case e Interni

Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

Pareti vetrate, elementi contemporanei, vintage e i giusti abbinamenti creano l’ispirazione industriale anche in un piccolo loft.

Situato a Parigi, questo appartamento di 54 mq rivisita lo stile industriale rendendolo più attuale e di design.

Ophélie Doria ed Edouard Roullé-Mafféïs, architetti fondatori dell’agenzia Space Factory e proprietari della casa, hanno completamente reinventato gli spazi combinando con brio volumi industriali, arredi contemporanei e note vintage ben scelte. Un bel mix di stili sapientemente messi in scena dai due progettisti, che hanno saputo dare un carattere deciso e trovare numerose soluzioni su misura.

Inizialmente, visitando questo spazio al piano terra, un tempo galleria d’arte, Ophélie ed Edouard ne hanno subito colto le potenzialità: un open space che avrebbe permesso di creare una raffinata atmosfera da loft industriale. Per questo i due professionisti hanno voluto preservare l’anima del luogo.

Gli architetti hanno iniziato a togliere il cartongesso da porzioni di pareti, rivelando la pietra originale o i mattoni. Per guadagnare luminosità, hanno pensato a pareti vetrate che riprendono gli infissi d’epoca della facciata, che sono in metallo verniciato di bianco e vetro retinato. C’è una chiara prevalenza del bianco e di linee pure e contemporanee, che si combinano con lo stile industriale.

Gli ambienti che compongono il loft ristrutturato, piccoli e confortevoli, sono stati organizzati per venire incontro alle esigenze della coppia, con soluzioni su misura di grande fascino.

Alcune aree funzionali (ingresso, cucina, angolo lettura…) sono state delimitate visivamente grazie all’uso di alcuni materiali come il compensato di betulla, la palladiana a pavimento, il marmo o segni grafici neri.

Come abbiamo detto, i diversi spazi di questo piano terra sono delimitati da pareti vetrate di tipo industriale con vetro retinato: ne troviamo una tra la cucina e l’ingresso, l’altra tra il soggiorno e la camera da letto, la terza nel bagno. Un modo per lasciar passare la luce rendendo omaggio allo stile originale.

Nella zona soggiorno open space alcuni arredi vintage e dal design senza tempo, danno una nota di calore, in armonia con il resto delle scelte stilistiche.

Nell’angolo cucina, i mobili neri di Ikea (Kungsbacka) si combinano con eleganza con il muro di pietra, il paraspruzzi in marmo e le mensole in legno chiaro. Il tavolo è un oggetto di design disegnato dalla coppia.

Interessante l’ingresso con pavimento palladiana e con la parete rivestita in compensato di betulla, così come l’armadio della camera, realizzato su misura. Sia in ingresso che in camera, panche con seduta rivestita di velluto rosa cipria conferiscono una nota di design essenziale, ma glamour.

In spazi come questi, è sempre utile sfruttare la doppia altezza, in questo caso il soppalco riesce a creare una zona ufficio per due. Nella parte inferiore lo studio di Edouard, sul soppalco l’accogliente spazio di lavoro di Ophélie, splendidamente illuminato da un lucernario.

Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

Un mini-loft parigino rivisita lo stile industriale ottimizzando gli spazi

Fonte foto: www.cotemaison.fr

Progetto: Space Factory Ophélie Doria ed Edouard Roullé-Mafféïs

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Anna e Marco CASE E INTERNI