10 Settembre 2021 / / Dettagli Home Decor

interno progetto Renovation C+G firmato DESK architects

DESK architectes ha progettato la completa ristrutturazione interna di una casa su due livelli a Vieux-Longueuil, Canada, migliorando la funzionalità e modernizzando l’estetica.

Risalente agli anni ’80, l’interno di questa casa necessitava di un completo restyling. I vari ambienti come la cucina, il bagno e la camera da letto sono stati rinnovati completamente. In corso d’opera è stato necessario non solo sostituire tutte le finiture interne ma anche creare una nuova estetica più minimalista e contemporanea, esaltando le qualità intrinseche dell’edificio e ottimizzando la funzionalità tra gli ambienti.

Il concept del progetto ha saputo sfruttare le caratteristiche tipiche di un piano terra su due livelli. Il soggiorno di queste case generalemente si presenta come un lungo open space privo di una gerarchia spaziale. Per questo i progettisti hanno organizzato lo spazio senza dividerlo, aggiungendo una parete divisoria in metallo e mobili da incasso su misura. Questi elementi permettono di enfatizzare il collegamento tra la parte anteriore e quella posteriore della stanza senza ostacolare la visuale dall’ingresso alla terrazza.

zona giorno progetto Renovation C+G firmato DESK architects

soggiorno progetto Renovation C+G firmato DESK architects

zona giorno progetto Renovation C+G firmato DESK architects

La scala che collega il soggiorno alla cucina è stata l’occasione per creare, dal lato del soggiorno, una panca su misura in rovere bianco in continuità con i gradini della scala. Sul lato della cucina, invece, un muretto basso funge da ringhiera e nasconde il tavolo da pranzo dal soggiorno mantenendo il rapporto visivo tra i due livelli.

cucina progetto Renovation C+G firmato DESK architects

cucina progetto Renovation C+G firmato DESK architects

La cucina, precedentemente organizzata a forma di “U”, è stata completamente riconfigurata con due grandi blocchi disposti frontalmente con al centro un’ampia isola funzionale. La nuova configurazione della cucina prevede più spazi contenitivi e permette di godere della vista verso il cortile.

bagno progetto Renovation C+G firmato DESK architects

bagno progetto Renovation C+G firmato DESK architects

Il bagno, anch’esso completamente riconfigurato, è caratterizzato da due zone funzionali distinte, una chiara e una scura.

www.deskarchitects.com

Credito fotografico: Maxime Brouillet

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10 Settembre 2021 / / My happy place

Sei alla ricerca di complementi d’arredo moderni e non sai da dove cominciare? Vorresti abbellire e decorare casa ma hai paura di creare solo un circo di cose inutili?

Abbiamo pensato a te cercando di darti qualche dritta sui decori che potrebbero abitare le tue mensole o le tue librerie, evitando però di farle diventare solamente un insieme di cimeli raccolti a caso. Tutti gli angoli a giorno che avete in casa hanno bisogno di un pochino di senso armonico e di progettazione, altrimenti sarete destinati per sempre alla casa della nonna 🙂

Complementi d’arredo moderni per le pareti

Ogni stanza di casa può essere decorata con il suo stile: c’è sempre un accessorio che può dare carattere ai tuoi ambienti.

Questo lo sa bene Declea, l’azienda a cui ci siamo affidati per impreziosire la camera delle nostre piccoline. Personalizzazione, Made in Italy e grande qualità sono le caratteristiche che contraddistinguono Declea. I loro pezzi forti sono le scritte in legno, utilizzabili per le pareti di tutta casa, dalla cucina, al bagno, alle camere da letto. Dopo aver scelto il font e il colore, è possibile farsi realizzare la frase che più ci piace; oppure potrete scegliere tra la vastissima offerta che hanno sul loro sito.

Potrete decorare le pareti di ogni stanza con il nome della stanza stessa, oppure con delle frasi che più vi rappresentano, o anche solamente con un disegno o una forma che vi piace. In questo modo potrete aggiungere un po’ più di stile e design alle classiche pareti con soli quadri.

Ma Declea non è solo questo, infatti troverete sezioni dedicate a poster, arredamento, tessile e tanto altro. Noi non ci siamo fatti sfuggire questo sgabello a forma di dinosauro <3

Cosa mettere sulle mensole, senza farle diventare una vetrina per trofei

Le cose importanti sono due: non riempire tutto di libri e non riempire tutto di oggettini vari. Bisogna sempre intervallare le cose creando un pò di movimento sulle mensole, ma soprattutto un pò di aria, altrimenti si rischia di avere solo mattoni di libri o mattoni di polvere.

Quindi, come arredare le mensole? Visto il movimento orizzontale delle stesse, ti consigliamo di inserire qualche oggetto verticale, come un vasetto o una pianta in modo da spezzare un pò l’equilibrio.

Dei vasetti dalle forme allungate o rotonde con singolo fiore o anche vuoti sono la scelta perfetta per chi vuole mantenere uniformità senza dire di no ai complementi d’arredo moderni.
Un’altra regola fondamentale, per mantenere ordine ottico, è mettere sui ripiani più bassi le cose più pesanti, e su quelle più alte le più leggere (in questo modo l’occhio non chiude l’altezza del soffitto ma la mantiene ariosa). Oppure se hai una sola mensola ti conviene dividere a mente lo spazio in tre zone orizzontali e distribuire la pesantezza degli oggetti in tutte e tre.

Non perderti poi l’articolo dedicato a cosa mettere dietro al divano, dove troverai altre belle idee per le tue mensole.

Ecco qualche idea da copiare che ci piace tanto 🙂

Complementi d’arredo per la cucina

Una delle zone che spesso rimane scarna di oggettistica o decorazioni è proprio la cucina. E chi lo ha detto che non si può decorare una cucina?

Se si hanno pareti a disposizione la scelta è molto ampia: dalle stampe in tema, alle mensole per le porcellane o qualche scritta con delle frasi simpatiche. Anche qui Declea corre in nostro aiuto con una varietà di decorazioni che può fare proprio al caso della tua cucina.

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9 Settembre 2021 / / Dettagli Home Decor

Roguiltlessplastic 2021

Un’installazione Bar-Bistrot sostenibile per la mostra curata da Rossana Orlandi

Vudafieri-Saverino Partners ha progettato il RoBar per Roguiltlessplastic 2021 , la mostra promossa in occasione della Design Week da Rossana Orlandi nei chiostri del Museo della Scienza e della Tecnologia con l’obiettivo di sensibilizzare sul riuso e il riciclo dei materiali. In questo contesto infatti sono presenti i progetti e le iniziative più innovativi sul tema realizzati da nomi internazionali dell’architettura e del design industriale.

Il RoBar è un vero e proprio bar-bistrot sostenibile di circa 100 mq, gestito dagli chef stellati Alessandro Negrini e Fabio Pisani de Il Luogo di Aimo e Nadia.

Roguiltlessplastic 2021

Situato all’interno del chiostro Olona, ​​il RoBbar si compone di tre banconi realizzati con pannelli neri Finsa – Greenpanel MDF ultraleggero, dedicati rispettivamente al cibo, al bere e alla conservazione. Il design dei banconi esalta i tratti distintivi di questo materiale sostenibile mettendo in risalto la struttura alveolare interna con tagli a vista e un gioco di lesene verticali.

Roguiltlessplastic 2021

Otto archi realizzati con pannelli ondulati neri definiscono la zona bar-bistrot e su ciascuno di essi sono state selezionate frasi realizzate in policarbonato da gruppi ottici e stampate in 3D da Simone Maccagnan: Save the Waste, Waste is Value, Sustainability, Responsibility, Emotionability, Guiltless plastic.

Roguiltlessplastic 2021

I tavoli colorati, invece, sono stati realizzati da 3D Wall Panels Italia e The Good Plastic Company con pannelli di plastica riciclata. 

Fotografie di Paolo Valentini

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8 Settembre 2021 / / Dettagli Home Decor

lampade Parentesi di Flos Special Edition
© Alecio Ferrari

Per celebrare il cinquantesimo compleanno del suo best seller Parentesi, Flos reinterpreta questa icona del design italiano con due colori che ne celebrano gli autori: Achille Castiglioni e Pio Manzù.

Turchese e Signal Orange. Sono questi i colori che Flos ha scelto per la Special Edition di Parentesi che celebra il 50° compleanno del best seller disegnato da Pio Manzù e Achille Castiglioni e in produzione dal 1971.

Scegliere di lavorare sul colore può sembrare una decisione molto “alla moda”, in linea con la tendenza a decorare prodotti e interior con tonalità vintage. In realtà il punto di partenza dei design curator di Flos, Calvi Brambilla, è stata la loro personale passione per questa iconica lampada nella sua versione originale: nella Special Edition, infatti, ogni singola scelta progettuale è il risultato di un approccio filologico che fa leva su una profonda conoscenza della storia di questo classico del design italiano.

Parentesi Special Edition: dal packaging ai colori 

La Special Edition di Parentesi è un’operazione filologica di cultura del progetto che non tralascia alcun dettaglio e coinvolge sia la lampada che il packaging.

lampada Parentesi packaging Special Edition
© Alecio Ferrari

Il packaging originale: l’ultimo elemento di un “total design”

Quando è stata lanciata, Parentesi veniva venduta in una confezione “nuda”: due gusci di plastica realizzati in un unico stampo. Sebbene nessuno sappia quanto del lavoro di Manzù fosse noto a Castiglioni, è interessante notare che l’imballaggio è stato realizzato con la stessa tecnologia utilizzata dal progettista della FIAT 127 per le custodie promozionali per la FIAT. E che la trasparenza della confezione, che dà dignità ai singoli elementi, ricorda come il car designer esponesse le parti meccaniche alle fiere: a parete, come opere d’arte.

Questo packaging particolare, ancora impresso nella mente degli appassionati di design, è stato abbandonato dopo pochi anni dalla prima produzione per motivi sconosciuti, probabilmente legati ai costi e ad alcuni problemi di stabilità. In nome della cura filologica e dell’approccio “total design” che ha generato Parentesi, Flos ha oggi deciso di riproporlo. Le nuove capacità produttive e la digitalizzazione hanno infatti reso il packaging di Castiglioni una soluzione semplice ed economica, oltre che filologicamente appropriata.

lampada Parentesi turchese Special Edition
© Alecio Ferrari

I nuovi colori

I nuovi colori sono stati applicati a tutti gli elementi che formano la “parentesi” come previsto nel disegno originale: quindi sul tubolare che permette alla lampada di bloccarsi lungo l’asta metallica, sul rosone e sulla base. Quest’ultima, che fin dalla prima produzione di Parentesi è sempre stata nera, avrebbe infatti dovuto essere colorata: alcune difficoltà tecniche legate alla colorazione della gomma hanno invece richiesto che si optasse per il nero. Da qui la decisione di sostituire la gomma con il silicone, tornando a quello che Castiglioni avrebbe voluto essere, e che non è mai stato.

Tutti gli altri elementi della lampada, cioè tutto ciò che è contenuto all’interno della “parentesi” (la lampadina e il porta lampada), rimangono invece come li conosciamo da cinquant’anni.

Flos showroom Milano
© Francesco Caredda

Il significato dei colori

Turchese e Signal Orange sono stati individuati dopo un attento studio del lavoro dei due maestri, condotto dai design curator di Flos, Calvi Brambilla, con la figlia Giovanna di Achille Castiglioni e con il figlio di Pio Manzù, Giacomo Manzoni.

Il particolare Turchese applicato alla Special Edition di Parentesi è quello a cui Achille Castiglioni era molto affezionato: “L’aveva visto su una scatola di graffette che teneva sulla scrivania”, ricorda Giovanna. “Gli era piaciuto così tanto da usarlo per decorare tutte le porte del nostro appartamento nei primi anni ’70”.

Signal Orange era, invece, il colore che Pio Manzù utilizzava per tutti i suoi prototipi di auto: una costante nel suo lavoro di automotive designer nel corso di tutta la sua breve ma intensissima carriera.

I due colori sono complementari tra loro. Così, pur essendo ciascuno un omaggio a uno dei creatori, collegano ancora una volta Castiglioni e Manzù in modo sottile e colto, alimentando ulteriormente la storia di questo incredibile oggetto che è nato, fin dall’inizio, da un dialogo impossibile tra due maestri del design che non si sono mai incontrati.

www.flos.com

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8 Settembre 2021 / / M-Design

Eccoci ritrovati finalmente dopo l’estate. Sono ritornata più carica di prima e già pronta a presentarvi un negozio online. Il suo nome , come dal titolo , è “Takatomo.de” , un mega shop online con articoli per bambini (giocattoli , accessori per pittura , zaini ) ma anche accessori per feste di compleanno , complementi d’arredo ed accessori per le vostre case. Trattano diversi marchi popolari come ad esempio : Little Dutch o Jellycat. Quello che mi ha colpito è l’immensità che possiede , i prodotti sono tantissimi e c’è veramente una grandissima scelta. Tra i tanti prodotti voglio mostrarvi quelli che ho pensato di acquistare per completare il mio bagno.

Fig.1
Nome del prodotto: Handed By Korb WONDER XS dark lilac
Prezzo: €17.90
E come al solito vi lascio il link diretto 
Apri il prodotto sul sito dell’azienda: https://www.takatomo.de/de/handed-by-korb-wonder.html
 La collezione Wonder di Handed By è composta da bellissimi cestini con coperchi in 3 diverse dimensioni e 5 colori. Ideale per riporre chiavi, carte e piccoli oggetti nel corridoio o per gioielli, dischetti di cotone e trucchi in bagno. Il coperchio in bambù rende i cestini molto eleganti e le tue cose sono riposte ordinatamente. Realizzato con il 70% di plastica riciclata.
 Taglia XS: H6 x ø16 cm. 
Le dimensioni indicate possono variare leggermente a causa della lavorazione artigianale.

Vi mostro anche lo stesso prodotto , di dimensioni maggiori 

Fig.2
Nome del prodotto : Handed By Korb WONDER Small dark lilac
Taglia S: H8 x ø20 cm. 
Anche in questo caso le dimensioni indicate possono variare leggermente a causa della lavorazione artigianale.
Perchè scegliere questi due prodotti o simili su Takatomo?
Allora parto col dire che i prodotti artigianali sono belli proprio per la loro imperfezione , non sono uguali al resto e soprattutto favorisco il lavoro di tante mani che sacrificano le loro giornate per noi acquirenti. Io sono amante della lavanda e per questo motivo scelgo il colore viola ma come vi ho anche anticipato sopra , i colori possono variare fino a 5 tonalità che potete trovare sul sito.
Avere a disposizione tanti prodotti è sempre un po’ difficile per le nostre scelte ma se si parte diretti troviamo subito ciò che ci occorre anche se , detto tra noi , nei nostri carrelli finisce sempre qualcosa in più.
Oggi un articolo breve , ma tenevi pronti per i prossimi!

Non dimenticarti di seguirmi su instagram : @m_worldofdesign

M.

8 Settembre 2021 / / Design

Milano ricomincia dal Fuorisalone 2021, che si svolge dal 4 al 10 settembre, in concomitanza con il supersalone della Fiera di Rho.

Fuorisalone 2021
Foscarini

Dopo un anno di stop e dopo l’edizione digitale dello scorso aprile, torna la kermesse dedicata al design, che animerà le vie di Milano dal 4 al 10 settembre. Il concept di base rimane lo stesso: organizzato in distretti, la manifestazione offre eventi dislocati in diverse sedi, dagli show room alle location espositive. Forme dell’Abitare è il tema scelto per questa edizione, particolarmente segnata da mesi di chiusura tra le pareti domestiche. 

Fuorisalone 2021, alcune novità in anteprima

Come tutti gli anni, gli eventi del Fuorisalone sono numerosissimi, quindi risulta difficile elencarli tutti in un semplice articolo. Oltre agli eventi organizzati al supersalone, di cui vi ho già parlato in questo articolo, potete integrare il programma consultando la guida ufficiale Fuorisalone 2021.

Per quanto riguarda le novità presentate dalle aziende, avrò modo di parlarvene ancora nelle prossime settimane. Oggi cominciamo con alcuni prodotti presentati in anteprima: cliccando sulle didascalie è possibile raggiungere il sito di riferimento.

7 Settembre 2021 / / Dettagli Home Decor

cameretta doppia con zona studio

Manca davvero poco al ritorno a scuola dei bambini, ecco alcuni consigli per creare la perfetta postazione dedicata allo studio nella loro cameretta.

Quando i figli crescono le loro esigenze cambiano. Non hanno più bisogno di ampi spazi dove giocare ma piuttosto di una stanza tutta per sé, un tavolo più grande dove collocare il computer, tanto spazio per riporre libri e materiale scolastico.

Ogni anno il ritorno a scuola è una nuova sfida per genitori e figli. Per organizzare la zona studio perfetta per i tuoi bambini, indipendentemente dalla dimensione della stanza, devi considerare alcuni fattori. Per cominciare, la cameretta dovrebbe essere situata nel punto meno rumoroso della casa al fine di migliorare la concentrazione e ridurre le distrazioni.

La zona studio dovrebbe avere un tavolo grande con spazio sufficiente a garantire la comodità del bambino e poter utilizzare anche il computer.

Fondamentale anche una sedia ergonomica che permetterà a tuo figlio di mantenere una postura corretta. La scelta della sedia è molto personale quindi, se possibile, in fase di acquisto va provata. Ricorda che per essere davvero comoda, la sedia deve essere scelta tenendo conto dell’altezza del tavolo.

zona studio nella cameretta

Una buona illuminazione è indispensabile per non sforzare la vista. Oltre alla luce naturale e a quella generale, devi prevedere anche una lampada da scrivania, meglio se orientabile. Per quanto riguarda la sua posizione ricordati di collocarla a sinistra se tuo figlio è destrimano oppure a destra se è mancino.

Una cassettiera, delle mensole, un porta penne e un cestino per la carta sono altri elementi essenziali per completare la zona studio del tuo bambino.

Naturalmente, anche se l’ultima parola spetta come sempre ai genitori, affinché i bambini si sentano a loro agio è fondamentale renderli partecipi in tutte le fasi, dalla scelta alla disposizione degli arredi, dopotutto si tratta della loro cameretta.

Scegliere insieme l’arredo, ascoltare le loro richieste in tema di soluzioni contenitive e, naturalmente, cedere a elementi decorativi come i poster dei loro artisti preferiti sono la chiave per dare personalità allo spazio e creare per loro la zona studio perfetta.

fotografie di Camerette Nidi 

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7 Settembre 2021 / / Dettagli Home Decor

Agriturismo Olmo in Valtellina

L’architetto Rocco Borromini progetta la riqualificazione di un edificio storico in Valtellina conservando lo spirito antico ma curando comfort e design. 

L’agriturismo Olmo, situato in località Ponchiera, sorge alle pendici delle Alpi Retiche con vista sulle Alpi Orobie e la città di Sondrio. Abbandonato per molti anni, l’edificio ha richiesto lavori di ristrutturazione e ammodernamento per renderlo accogliente e moderno. L’architetto Rocco Borromini ha rispettato perfettamente l’architettura tradizionale e conservato molti elementi originali, tra cui le due cantine in pietra locale di origine molto antica.

Olmo agriturismo in Valtellina

Olmo agriturismo in Valtellina

Olmo agriturismo cantina

Entrando si scopre uno spazio elegante caratterizzato da cementine colorate in pasta dei pavimenti, l’intonaco in malta cementizia e altri dettagli rustici. La scala originale conduce alla mansarda di nuova costruzione e trattata sull’esterno con la stessa matericità dell’edificio originale. In questa grande suite, l’unica al piano, gli ospiti trovano una grande vetrata panoramica con vista mozzafiato sulle Alpi. Tutte le camere hanno un design degli interni che affina la tradizione vernacolare. Oltre al pavimento in piastrelle di cemento esagonale e colorato, dispongono anche di mobili e sedie in legno scuro che aggiungono un accento di colore.

Olmo agriturismo interni

Olmo agriturismo camera

Olmo agriturismo camera

Olmo agriturismo in Valtellina

mansarda Olmo agriturismo

Olmo agriturismo in Valtellina

Fotografie© Marcello Mariana

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7 Settembre 2021 / / Blogger Ospiti

Anche il mondo dell’edilizia segue ormai scelte sempre più green. Ultimamente, infatti, nel mondo delle costruzioni, si sta imponendo la cosiddetta bioedilizia o bioarchitettura: un modo sempre più sostenibile per concepire l’edilizia.
Il cuore del boom di questo settore è costituito senza ombra di dubbio dalle case in legno, che stanno riscuotendo un successo ogni giorno più grande, grazie ai numerosi vantaggi che offrono non soltanto in fatto di ecosostenibilità, ma anche di design e comfort. Questa enorme diffusione caratterizza ormai non soltanto le zone del Nord Europa – dove sono da sempre molto diffuse – ma anche l’Italia.

Perché scegliere una casa in bioedilizia

Guardando già l’offerta di Pineca.it, azienda italiana che da sempre si occupa di costruzioni in legno, spaziando dalle casette da giardino ad abitazioni vere e proprie, ci si rende conto di come il mondo della bioedilizia sia pieno di vantaggi, specie rispetto alla controparte in muratura tradizionale. Controlla questo sito web per scoprire modelli e prezzi.
Si guardi in primo luogo al materiale principale di queste costruzioni: il legno. Deriva da foreste giovani e certificate, segno che la sua estrazione non va minimamente a contribuire alla deforestazione, una delle piaghe che negli ultimi tempi sta colpendo il pianeta. Abete rosso e larice sono le varietà di legno più utilizzate, ottime per il loro apporto qualità/prezzo, ideali per la costruzione di queste strutture. Infatti, queste tipologie di legno sono facilmente lavorabili con delle tecniche a ridotto impatto ambientale: questo significa che scegliere una casa in legno è una decisione green sin dalla nascita.
Questo sistema di costruzione ha una notevole ricaduta anche sul prezzo: le case in legno coibentate, a parità di dimensioni, efficienza energetica e comodità, sono più economiche rispetto a quelle in muratura. Ovviamente, il prezzo resta pur sempre una variabile. Esistono, infatti, dei cataloghi di modelli prefabbricati di case in legno, che possono venire acquistati così come sono oppure essere personalizzati seguendo il gusto dei proprietari. In questo secondo caso, ovviamente, il prezzo risulterà modificato.
Tra le proprietà del legno utilizzato, due vanno assolutamente citate: l’elasticità e la flessibilità del legno, infatti, rendono le case in bioarchitettura particolarmente adatte a resistere a scosse sismiche e terremoti. La loro resistenza è notevole anche in caso di incendio: il legno, contrariamente a quanto suggerisce l’immaginario comune, a contatto con il fuoco si carbonizza, rendendo difficile la propagazione di un eventuale incendio. Come se ciò non bastasse, il legno viene sempre trattato con materiali che lo rendono ignifugo.
Il legno di queste abitazioni è preparato anche in maniera tale da essere più durevole di quando trovato in natura. I legni di abete e larice, poi, sono particolarmente resinosi, e dunque perfetti per contrastare l’azione di larve e parassiti: questi ultimi non si depositeranno nella vostra abitazione, che dunque non marcirà e non si logorerà con il tempo.
Questo tipo di legno si rivela un ottimo materiale termoisolante, garantendo dunque un minore consumo di energia per il mantenimento della giusta temperatura nelle stagioni più calde o in quelle dal clima più rigido. Implicando un minore consumo di energia, in virtù – per così dire – di un’efficienza energetica spontanea, la casa in legno rivela dunque un ulteriore vantaggio green; questo vantaggio può essere arricchito e perfezionato mediante l’installazione di pannelli fotovoltaici o pannelli solari, che garantirebbero la produzione naturale di energia elettrica o di acqua calda.
Questi ultimi accorgimenti possono essere implementati già nella costruzione della casa stessa, a patto di selezionare una consegna “chiavi in mano”. Esiste infatti la possibilità di acquistare una casa in legno più grezza, da rifinire e sistemare prima di essere resa abitabile: in quest’ultimo caso, il prezzo dell’abitazione in sé sarà più contenuto, ma il proprietario dovrà certamente affrontare altre spese per rendere perfettamente vivibile l’ambiente.
Ecco quindi le ragioni del successo di queste costruzioni in legno: anche l’Italia ha finalmente colto i vantaggi della bioedilizia, in termini di risparmio ed efficienza energetica, contribuendo dunque alla crescita inarrestabile di questo settore. Grazie a una spesa iniziale più contenuta rispetto a quella richiesta da una costruzione in laterocemento, e a parità di dimensioni, aspetto e comfort, un’abitazione in bioedilizia garantirà grande benessere ai suoi abitanti.

7 Settembre 2021 / / Blogger Ospiti

I tappeti: elementi di arredo tanto belli, quanto preziosi e delicati. Sono dei tessuti capaci di cambiare radicalmente l’aspetto di un ambiente della casa ma, allo stesso tempo, hanno un costante bisogno di pulizia e manutenzione che richiedono tecniche e accorgimenti particolari.
I tappeti, infatti – specie quelli collocati nelle zone più affollate della casa – tendono ad accumulare polvere e sporco, compresi peli di eventuali animali. Questo vale sia per i tappeti degli ambienti interni sia per gli zerbini, ancora più esposti, all’esterno di casa (ma che proprio per questo a volte sono più semplici da lavare). Una pulizia costante e metodica è dunque più che necessaria.

Un buon aspirapolvere per pulire i tappeti

Per una corretta pulizia di un tappeto, può essere fondamentale l’utilizzo di un aspirapolvere con una bocchetta per tessuti, accessorio pensato proprio per pulire i tappeti (e altre superfici delicate) senza danneggiarli. Questo è il caso di un aspirapolvere potente come quelli della linea Roomba dell’azienda iRobot, decisamente adatto a questo tipo di superfici per potenza e caratteristiche specifiche, che permettono di aspirare lo sporco accumulato – peli di animali compresi, particolarmente insidiosi perché capaci di intrecciarsi alle fibre del tessuto –prima che insorgano cattivi odori o compaiano acari.

Attenzione alle macchie

Premettendo che ogni macchia va trattata a suo modo, la linea guida da seguire per principio è quella di intervenire il prima possibile, tamponando la macchia sul tappeto con del borotalco, senza sfregarla (altrimenti si corre il rischio assai elevato di rovinare le fibre del tessuto, rendendo la situazione ancora più grave e il danno evidente).

Pulizie approfondite

Se il passaggio dell’aspirapolvere o l’utilizzo del battitappeto sono operazioni da eseguire almeno due volte a settimana, ci sono delle forme di pulizia più profonde che andrebbero eseguite una o due volte l’anno.
Sono, in linea di massima, operazioni che possono essere svolte nell’ambito domestico, ma, in caso di tappeti preziosi o di dimensioni notevoli, potrebbe essere il caso di rivolgersi a ditte di professionisti. In linea di massima, meglio controllare sempre le avvertenze sull’etichetta del tappeto, per capire con quale criterio procedere al lavaggio.

Alcuni consigli per il lavaggio e l’asciugatura dei tappeti

Tra gli accorgimenti da adottare va certamente citato quello di testare il detergente su una piccola area del tappeto, per valutarne la reazione. Soltanto se questa si rivela positiva, si potrà estendere l’utilizzo del prodotto a tutto il tappeto.
Un altro consiglio da seguire dopo il lavaggio, invece, riguarda la disposizione del tappeto stesso per l’asciugatura: mai collocarlo in verticale, per evitare che il tappeto si deformi sotto il suo stesso peso; meglio, invece, metterlo in orizzontale.
Questi accorgimenti riguardano soprattutto i tappeti più in vista: quelli di bagno e cucina, essendo di solito più semplici e di piccole dimensioni, possono anche essere lavati in lavatrice, con un programma ad acqua fredda per capi delicati.

Pulizia e manutenzione di un tappeto pregiato

Per tappeti pregiati come quelli persiani, si rinnova il consiglio di rivolgersi a delle ditte di professionisti nella pulizia di tappeti. Il proprietario può eseguire una prima pulizia con aspirapolvere regolarmente, ma non alla massima potenza e almeno una volta ogni due settimane.
Evitare di camminarci sopra con le scarpe e ruotarlo di quando in quando, così che non ci siano aree più calpestate e logorate di altre, sono altri consigli validi. Inoltre, è meglio non esporre un tappeto di pregio alla luce diretta del sole, per evitare che scolorisca; allo stesso tempo, meglio evitare di disporlo in un ambiente umido o, ad esempio, a contatto con vasi.
È meglio evitare di utilizzare violentemente il battitappeti: può essere più saggio ribaltare il tappeto sul pavimento e poi percuoterlo delicatamente, per far staccare lo sporco, da raccogliere infine con una scopa molto morbida.
La rimozione della polvere può essere seguita da un’immersione in una vasca con una soluzione cremosa di sapone non ionico, per almeno tre o quattro ore. Un’altra passata di scopa, infine, sarà seguita dall’utilizzo di uno spazzolone a rullo, per rimuovere tutte le tracce di sapone: il risciacquo andrà effettuato più volte e sempre seguito dal passaggio dello spazzolone.