Come conservare correttamente un materasso: 12 consigli per un sonno sempre sereno

Un buon materasso, si sa, è il punto di partenza fondamentale per un corretto riposo. È dunque importante acquistare un modello di alta qualità, adatto alle nostre esigenze, scegliendolo tra le diverse tipologie oggi presenti sul mercato, che vanno dal materasso in lattice a quello a molle insacchettate fino a quello realizzato con materiali memory foam.
Poiché il buono stato del materasso incide anche sulla nostra salute (a livello di qualità del sonno, di postura corporea e di salubrità dell’aria) e che l’acquisto di un materasso è anche un investimento di tipo economico, è bene seguire alcune semplici regole per tenerlo costantemente pulito e per farlo durare il più a lungo possibile (la vita media di un materasso ben conservato oscilla infatti tra gli 8 e i 10 anni). Se inoltre possedete un materasso che non utilizzate quotidianamente, oltre alla adeguata manutenzione è importante anche saperlo riporre correttamente in attesa dell’utilizzo successivo.
Questi 12 consigli sono semplici accorgimenti che però, se non seguiti con costanza, possono portare a un deterioramento rapido anche dei materassi più pregiati. Vediamo dunque come conservare correttamente il vostro materasso.

Come tenere correttamente pulito il materasso

Nel caso del materasso che utilizzate quotidianamente, è importante rispettare queste regole per mantenerlo nel suo stato ottimale:

  • Usare il coprimaterasso: è infatti fondamentale rivestire il materasso con un coprimaterasso in cotone per preservarlo dall’azione dannosa e aggressiva di acari, polvere, umidità corporea e sporcizia. Il coprimaterasso dovrà essere lavato con regolarità, e durante questi momenti è bene far prendere aria al materasso tenendo le finestre aperte per consentire l’adeguato ricircolo d’aria e la traspirazione del tessuto. Nel caso del materasso per bambini è possibile scegliere un coprimaterasso impermeabile, che ha un lato in cotone e uno in tela cerata, per isolare il materasso dall’eventuale pipì notturna.
  • Evitare di stendersi sul materasso dopo un allenamento sportivo o dopo una giornata particolarmente intensa senza essersi prima fatti la doccia: il sudore, infatti, può penetrare all’interno del materasso danneggiandolo.
  • Pulire regolarmente il materasso con un panno umido (utilizzare solo acqua o al massimo del sapone neutro) e, in caso di cattivi odori, cospargerlo di bicarbonato di sodio per eliminare questi ultimi. Dopo 24 ore, procedere con l’aspirazione della polvere di bicarbonato. In caso di mancanza di questo apposito prodotto, si può utilizzare del talco, della fecola di patate o del sale, tutte sostanze in grado di eliminare le inestetiche tracce dovute all’umidità.
  • Aspirare con regolarità la superficie del materasso con una spazzola anti-acari. È importante eseguire questa operazione frequentemente, nonostante ormai i materassi più moderni siano realizzati in materiali e tessuti antiacaro.
  • Girare il materasso a ogni cambio di stagione: se il materasso è a molle o molle insacchettate, allora possiede un lato invernale e uno estivo: in questo caso dev’essere rivoltato da sopra a sotto, per rendere omogenea la superficie utilizzata. Se possiede anche un lato in memory foam, allora bisogna invertire anche il lato della testa con quello dei piedi.
  • Se il materasso è sfoderabile, lavare la fodera con regolarità seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta per igienizzarla e per far prendere aria alla superficie esterna del materasso.

Come riporre correttamente il materasso

In caso di un materasso che viene utilizzato saltuariamente, ad esempio in una casa di villeggiatura o in un letto destinati agli ospiti, è importante riporlo adeguatamente, seguendo alcuni passaggi:

  • Pulire e igienizzare il materasso come spiegato nei punti precedenti
  • Impacchettare il materasso in un telo o in un sacco di plastica o di cellophane, sigillandolo bene con del nastro adesivo o con della carta gommata, prestando attenzione a non lasciare alcuna parte di superficie scoperta in modo che non si sporchi e non prenda polvere o umidità
  • È ancora più efficace mettere il materasso sottovuoto tramite un apposito sacco, che lo isoli completamente dagli agenti esterni
  • In alternativa si può posizionare il materasso in un apposito contenitore rigido o all’interno di una fodera isolante
  • Se possibile, durante il periodo di non utilizzo è bene aprire comunque la confezione del materasso per fargli prendere aria, stando poi attenti a risigillarlo con cura
  • Sarebbe importante non posizionare il materasso in posizione verticale, né tantomeno piegato, per evitare di deformare la sua struttura interna: la soluzione migliore è dunque posizionarlo in orizzontale, stando attenti anche a non collocare nessun oggetto al di sopra di esso. Naturalmente questo richiede uno spazio adeguato, quindi è importante scegliere un luogo adatto a questo scopo, che sia un garage, un solaio o una cantina. L’ideale sarebbe comunque utilizzare un locale adeguatamente climatizzato, che non sia troppo umido, e potrebbe essere utile inserire della naftalina con funzione protettiva.
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