8 Novembre 2021 / / Casa Poetica

guida al decluttering - Casa Poetica

Ci hai pensato, hai deciso di provarci e hai capito di avere bisogno di una guida al decluttering che ti accompagni sulla via della leggerezza.

Sei stanca di non trovare mai quello che ti serve, pulire e riordinare la casa è uno slalom tra le cose, la dispensa è piena ma non sai bene di cosa, nell’armadio non c’è posto nemmeno per gli scheletri e la macchina è meglio lasciarla fuori dal box, perché non c’è lo spazio per uscire dalla portiera.

È tutto troppo.

Troppo pieno, faticoso, dispendioso e stressante.

Il decluttering è la soluzione a questo problema e farlo con metodo ti permette di non ricadere nel caos.



Una guida al decluttering per poter fare con mente e cuore

Questa è la premessa, sempre.

Fare decluttering è molto più che eliminare gli oggetti inutili, è scegliere cosa tenere nella tua vita e nella tua casa. Questo implica mettere in tavola ragione e sentimento, dare un valore e un ruolo alle cose e poi selezionare.



6 passi verso la leggerezza

Poco alla volta

Il tour de force lascialo fare agli Iron man, non ti corre dietro nessuno e non devi vincere alcuna medaglia. Ci hai messo tanto tempo per accumulare tutte quelle cose e ci vorrà tempo per ripristinare la situazione.

Ti hanno detto che bastano pochissimi gesti per fare decluttering velocemente? Ti han detto una cazzata.

Come per ogni cosa fatta bene, la fretta è la nemica numero uno.

Pensa anche ad un’altra cosa: quanto tempo puoi dedicare al decluttering? Ecco, decidi in base al tempo che hai a disposizione. Se hai un’ora libera, ad esempio, pensare di fare il repulisti di tutto l’armadio è pressoché utopia.

 

Suddividi per categoria e per spazio

Io non sono per i diktat, credo si sia capito, perciò fatico a dire che è tassativo dividere gli oggetti per categoria sempre e comunque.

È sicuramente un aspetto importante da valutare, ma non sempre è possibile farlo.

Facciamo un po’ di chiarezza:

  • dividere per categoria significa selezionare solo gli articoli di un determinato tipo sparsi per la casa, per esempio calze, tazze, libri (sì, si può far decluttering dei libri, Dante non ti giudica se decidi che alcuni  non li vuoi tenere), cosmetici e così via.
  • dividere per spazi vuol dire, invece, lavorare su una determinata zona della casa, tipo il ripostiglio, il box (in bocca al lupo!), lo studio…

 

Concentra, visualizza e metabolizza

Nella caso della divisone per categoria, individua un punto di raccolta e raggruppa tutti gli oggetti: tutte (tutte, anche quelle imboscate) le borse, o le giacche, o i soprammobili.

Questa operazione è importantissima per avere una visione d’insieme e per farti capire quante cose hai davvero.

Vederle lì, insieme, raggruppate, nella loro reale quantità può essere una nuova consapevolezza e lo stimolo per iniziare a eliminare il superfluo.

 

Svuota

Sgombera. Togli tutto.

Scopri tutto quello che c’è e ri-scopri quello che avevi dimenticato.

 

Fatti le domande giuste

Le più canoniche sono:

  • da quanto tempo non lo uso?
  • lo ricomprerei, oggi?
  • mi piace ancora?
  • funziona ancora?
  • è un ricordo di cui davvero non posso fare a meno?
  • ho già qualcosa che svolge la stessa funzione?

ma fatti anche queste:

  • davvero è importante se neppure mi ricordavo di averlo?
  • perché dico che mi piace, ma non lo indosso/uso?
  • lo uso davvero così tanto se c’è sopra la polvere?

 

Rispondi(ti) con sincerità

e scegli con attenzione



A cosa serve una guida al decluttering?

A mio modesto parere, una delle più belle parole legate al decluttering è scegliere.

Scegli cosa ha valore per te e per la tua vita.

Pensa a ri-mettere nella tua casa (nei tuoi spazi, armadi, cassetti…) solo le cose che ti piacciono, usi e sono funzionanti.

Lascia andare il resto, è solo fonte di stress, di spazio rubato e di polvere che si deposita.

E se pensi di avere bisogno di una guida al decluttering professionale e in carne e ossa, sono felice di darti una mano.

Contattami per una chiacchierata conoscitiva senza impegno.





Cover photo by Elena Mozhvilo on Unsplash.







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L’articolo Guida al decluttering proviene da Casa Poetica.

8 Novembre 2021 / / ChiccaCasa

Come valorizzare un angolo lettura? 

Ovviamente, dipende da quanto spazio hai a disposizione, dalla forma dell’ambiente da cui lo si ricava, dalla luce e da innumerevoli altri fattori.

Quello che voglio fornirti con questo post è solo un po’ di sana ispirazione per una piccola zona relax. Che sia in camera o in salotto, in un sottoscala o in uno studio. Quello che hanno in comune queste moodboard è che non sono scontate.

Il mio intento è proprio mostrarti come con 4 o 5 elementi sia possibile dar vita ad un allestimento eye-catching che punti tutto sul carattere.

Mi sono davvero divertita a accostare questi elementi tra loro. 

Ho osato con i mix e match più improbabili.

Ho mescolato pattern, stili e colori in modo inconsueto. 

Come sempre, se ti piacciono gli elementi che compongono queste moodboard, puoi scoprirli attraverso la shopping list che ti ho riportato al di sotto delle immagini.

Ora lasciati ispirare!


Casa di Tarzan 4.0


Uno spazio colorato, variegato, energico ispirato a spazi esotici. I colori caldi degli sfondi sono interrotti dalle tinte fredde del tavolino e della lampada.
La color combo inaspettata: lilla, verde oliva e terracotta.
La carta da parati è davvero ipnotica e sa affascinare anche chi non ama i motivi animalier. Lo sfondo caldo è il punto focale di questa moodboard. La linea “etnica” prosegue con il tappeto, che richiama le tinte del wallpaper e stupisce con le sue frange asimmetriche.
La poltrona ha una linea contemporanea e scultorea e una grana morbida. Il bianco è in una nuance calda e avvolgente. Il retro dello schienale ha una foratura che prosegue fino ai piedi, tutta da guardare.
Lampada e tavolino sono fondamentali per creare un distacco dal calore di questi tre elementi. Nel contempo, stupiscono con il contrasto stilistico e cromatico. 

Shopping list: Casa di Tarzan 4.0

Romantico e avvolgente

Qui il romanticismo fa da padrone. I toni sono delicati e in pandant. Sono le altezze e le texture a rendere speciali gli abbinamenti. La carta da parati è in lino e raffigura il momento in cui la luce della luna filtra attraverso gli alberi (in giapponese “Komorebi”). Di lino è anche il rivestimento della poltroncina, spaziosa e accogliente dalle linee definite, sottolineate dall’angolo netto dei braccioli. 
La texture grezza prosegue con la lampada. Un vero pezzo eye-catching, in gesso, che si ispira al design degli anni ’60-’70. Si tratta di un vero gioiellino di design, alto mezzo metro, che non passa inosservato per la matericità della superficie.
Il tappeto malva incornicia l’insieme degli arredi aggiungendo una nota di colore.
Alla ruvidità di questi materiali si contrappongono il tavolino, in plastica plissettata, e lo specchio prezioso in ottone dorato.
Shopping list – Romantico e avvolgente:

Eclettico Eye-Catching

Lo ammetto, questa moodboard è la mia preferita. Mi sono divertita da morire a comporla.
Eclettica, inaspettata, ludica. Insomma, un po’ folle, esattamente come chi l’ha ideata (ah ah!).
Il tappeto è una passatoia a strisce salvia e si abbina con il tavolino: super lineare e pieno, contraddistinto da un piedistallo importante e sostanzioso. 
Di sostanzioso c’è anche lo spessore della seduta della poltroncina, la quale contiene due colori che non avrei mai osato abbinare: rosa e rosso. 
Protagonista indiscusso di questo spazio, tuttavia, è il fotoumurale. Un mix tra un quadro xl e una carta da parati. Rappresenta un paesaggio boschivo dipinto in uno stile (oserei dire) illuminista.
Il contrasto molto forte tra le tinte e tra l’antico e la contemporaneità è la chiave per apprezzare e interpretare questa moodboard.
Shopping list Eclettico Eye-Catching

Allora, qual è la tua preferita?

Questo post contiene link in affiliazione

Moodboard create da Federica Del Borrello @chiccacasa