7 Luglio 2021 / / Romina Sita

La carta da parati è un elemento decorativo che può fare davvero la differenza in una stanza della casa, si adatta a qualsiasi stile di arredamento e può decorare un ambiente in modo caratteristico e originale. Ma cos’è la carta da parati? Come si installa? Dove si può applicare? A questa e a tante altre domande risponderemo in questo articolo. Parlo in plurale perchè ho chiesto aiuto a Paolo Leoni un esperto del settore e insieme ti sveliamo tutto ciò che bisogna sapere sulla carta da parati. 

Prima di iniziare vorrei raccontarti questo fatto curioso. Anzi, se mi conosci, forse ti sei già accorto di una cosa…. ti do un indizio….ti ricordi come si chiama mio marito? Ebbene sì, sto collaborando con un omonimo di mio marito! Curioso eh!

L’anno scorso ho fatto per caso una ricerca su Instagram per vedere quali profili si chiamavano come il mio, o in modo simile, e come quello di mio marito. Sarà capitato anche a te di fare una ricerca del genere, tanto per curiosità. Così mi sono imbattuta in questo profilo Color Art di Leoni Paolo carino, interessante e affine ai miei argomenti e ho messo il follow. Dopo qualche tempo Paolo mi contatta per fare una chiacchierata, conoscersi e per instaurare un eventuale collaborazione e così è stato. Ho trovato Paolo una persona capace, professionale e che mi esprime fiducia, così mi è venuta l’idea di dargli spazio qui sul mio blog, in cambio di ricevere informazioni e suggerimenti utili per i miei lettori.

Come l’ho fatto? Attraverso un’intervista. Ho raccolto le domande che ricevo su Instagram, più qualche dubbio e curiosità personale e ne è venuta fuori una ricca intervista. Ma prima di procedere vorrei fare una breve premessa e raccontarti un pò su cos’è la carta da parati.

Cos’è la carta da parati?

La carta da parati è una superficie di rivestimento e serve per decorare e ornamentare le pareti in modo originale. Sostanzialmente sono fogli di carta (disposti in rotoli), che vengono incollati al muro attraverso colle speciali e che resistono a lungo nel tempo. 

La carta da parati può essere utilizzata anche per rivestire anche mobili, ti basti pensare ai vecchi armadi della nonna con gli interni rivestiti.

posa carta da parati

Perché la carta da parati piace così tanto?

La caratteristica principale della carta da parati è il suo effetto continuo, essa infatti ti permette di creare un disegno dal grande formato su tutta la parete quasi come se fosse un affresco. I singoli fogli sono studiati in modo tale che quando vengono incollati l’uno affianco all’altro il disegno continua senza alcuna interruzione grafica (se la carta viene posata bene!). L’effetto di superficie continua è molto apprezzato sia per interni minimal che per interni più classici, tutto sta nel disegno raffigurato sulla carta da parati.

Capisci quindi che la carta da parati è un elemento decorativo dal grande potenziale, può essere in tinta unita dalla texture quasi impercettibile, con un disegno tipo affresco, con una grafica geometrica dalle mille forme, colori e stili, oppure può raffigurare l’immagine di un bosco con alberi a dimensione naturale, così ti sembrerà di esserci dentro. Tutto dipende dallo stile e dalle emozioni che desideri ricreare all’interno della tua casa.

Se hai difficoltà a trovare il tuo stile d’arredo, ti suggerisco di dare un’occhiata a questo articolo: Come trovare il proprio stile di arredo

Scegliere se applicare o meno la carta da parati non è semplice, perchè essa è molto interessante, ma allo stesso tempo suscita diversi dubbi e perplessità. Proprio per questo motivo, per aiutarti nella scelta, ho deciso di scrivere questo articolo con il supporto di Paolo Leoni, un esperto di tinteggiatura e pose di carta da parati. Ci sono tante cose che bisogna sapere prima di applicarla all’interno della tua casa e noi le abbiamo raccolte qui, buona lettura.

#1 Ciao Paolo, innanzitutto grazie per avermi concesso questa piccola intervista che penso, anzi sono sicura, possa essere utile a tanti. Ci racconti brevemente di te e della passione per il tuo lavoro?

Che dire di me, mi chiamo Leoni Paolo e dall’età di 15 anni svolgo con passione l’attività di tinteggiatura e posa in opera di carte da parati.

Dal 2006 sono il titolare della ditta Color art di Leoni Paolo, azienda presente sul mercato dal 1975 anno di fondazione da parte di mio padre Leoni Giuseppe. 

La passione per il mio lavoro, nasce molti anni fa più o meno quando avevo 12 anni, il sabato mattina non essendo impegnato con la scuola mi piaceva accompagnare mio padre al lavoro, iniziando con la preparazione degli ambienti per garantire il massimo rispetto delle superfici da tinteggiare e la pulizia degli ambienti perché come dice sempre lui tutti sono capaci di pitturare ma pochi lo sanno fare bene.

#2 L’argomento carta da parati incuriosisce molto ma allo stesso tempo suscita diversi dubbi e perplessità alle persone, la tipologia di posa, il costo, la durata nel tempo ecc… Si può posare la carta da parati in autonomia? Ci sono marche più facili da posare rispetto ad altre?

Posare la carta da parati non è così semplice, non me la sento di consigliare al cento per cento una posa in autonomia, tuttavia ci sono diversi tipi di carte da parati, quelle più difficili dove bisogna incollare il foglio e quelle dove va applicata la colla direttamente sul muro. Su queste potrei azzardare una posa in autonomia, però ci sono diverse incognite da tenere in conto: il taglio della lunghezza dei rolli, l’applicazione omogenea della colla e la formazione di bolle d’aria sotto il parato, che se non eliminate in tempo una volta terminata l’applicazione sarebbero impossibili da togliere.

#3 Qual è la differenza tra le carte autoadesive e quelle da incollare? Quale pensi sia la migliore?

La differenza tra le carte da parati autoadesive e quelle “classiche” sostanzialmente sta nel fatto che se per sbaglio c’è un errore in fase di posa, le autoadesive non permettono il distacco immediato dalla parete data la forza con la quale si incollano alla superficie, quindi si è impossibilitati nel correggere l’errore. Invece con quelle classiche si riesce sempre in un tempo limitato a sistemarle.

#4 La carta da parati lascia respirare il muro, oppure non c’è differenza tra un muro intonacato e un muro rivestito con la carta?

Ci sono in commercio alcuni tipi di parati “traspiranti”, però dalla mia esperienza ho sempre sconsigliato la posa su pareti con umidità di risalita, perché carta e umidità non sono mai andati d’accordo. Personalmente ho sempre consigliato la risoluzione del problema con intonaci appositi per umidità e successivamente la posa in opera del parato, cosi facendo non ho mai riscontrato problemi a lavoro ultimato.

#5 Quanto può durare nel tempo una carta da parati?

La carta da parati se incollata nel modo giusto, non subisce urti e, se non è a contatto con l’acqua, può durare molti anni.

#6 È difficile da rimuovere la carta da parati? Il muro dietro si rovina?

La carta da parati può essere facile ma anche difficile da rimuovere, tutto sta nel tipo di colla che l’applicatore ha utilizzato, tuttavia anche se si ha una facile rimozione la parete dietro potrebbe avere bisogno di una rasatura a scelta del cliente se a gesso o civile.

#7 So che esistono le carte da parati per gli ambienti umidi come il bagno, cosa ne pensi, le consiglieresti?

E’ un tipo carta da parati che consiglio se si vuole avere un qualcosa di diverso dalle solite piastrelle, è in fibra di vetro e a fine applicazione vanno date dalle 2 alle 3 mani di protettivo in base al brand del parato scelto. Tuttavia bisogna avvisare il cliente dei costi, della durata del procedimento e dell’attesa nel poter utilizzare la doccia o vasca dopo l’applicazione, che è di circa 48h.

#8 C’è qualcosa che spesso si dà per scontato e che invece è importante valutare quando si sceglie di rivestire una o più pareti con la carta da parati?

Purtroppo sì, le persone danno per scontato che la carta da parati si possa applicare su tutte le superfici e alla svelta!

Per quanto riguarda le pareti bisogna valutare il fondo se nuovo, con vecchie pitturazioni, con porzioni di intonaco o pittura in fase di distacco e se la parete è rifinita a civile.

Invece per gli arredi bisogna valutare lo spessore del legno, se già laccati o di legno grezzo, per non trovarsi le ante deformate. Se la carta da parati viene applicata su un solo lato e su un’anta di poco spessore, asciugando “tira” il legno da una parte sola.

#9 Hai qualcosa da aggiungere o da raccontarci che può essere utile a chi ci legge?

L’ultima cosa che mi sento di dire è: “rendete la vostra casa un posto accogliente, createvi un vostro stile non solo con la decorazione, i colori di casa e le carte da parati, ma anche con l’arredo, insomma abbiate rispetto e amate la vostra casa!”

Grazie mille Paolo, quest’ultima cosa che hai detto la condivido in pieno ed è proprio il messaggio che cerco di trasmettere qui online.

Spero di averti dato informazioni utili in merito alla carta da parati e se c’è altro che vorresti sapere non esitare a lasciare un commento qui sotto, scrivendo la tua domanda specifica. Io e Paolo saremo lieti di rispondere e darti una mano.

Ciao e alla prossima,

Romina

L’articolo Tutto ciò che bisogna sapere sulla carta da parati: Intervista a Paolo, un esperto del settore sembra essere il primo su Romina | Home Lover.

6 Luglio 2021 / / Dettagli Home Decor

Casa M&M Studio 3Mark

Il progetto Casa M&M, Studio 3Mark

Lo studio 3Mark ha recentemente concluso la ristrutturazione di un appartamento in centro Cuneo di ben 120 metri quadrati. Il progetto doveva riqualificare degli spazi risalenti agli anni 50’ – 60’ con la scelta consapevole di mantenere tutte le qualità e i pregi artistico-architettonici dell’epoca. La struttura interna ad esempio vedeva risaltare un dettaglio classico del passato: un imponente corridoio che si dirigeva nelle varie stanze. Questo diventa oggi uno spazio di lettura, alternativo, divertente.

Casa M&M Studio 3MarkCasa M&M Studio 3MarkCasa M&M Studio 3MarkCasa M&M Studio 3Mark

Partendo da qui tutti i locali sono stati rivisitati: una piccola stanza è stata convertita in cucina e il bagno si è sdoppiato ricavando anche un angolo lavanderia.

Casa M&M Studio 3MarkCasa M&M Studio 3MarkCasa M&M Studio 3MarkCasa M&M Studio 3Mark

Il lavoro dello studio 3Mark per Casa M&M ha avuto un impatto leggero sull’unità abitativa per non aver sconvolto quella che era la sua natura bensì evidenziando quelli che erano i suoi punti di forza, con arredi vissuti e pavimenti parzialmente conservati. Qui si sovrappongono arredi di design contemporaneo ed elementi disegnati appositamente per il progetto.

Fotografie Studio 3Mark

Articolo di Silvia Fabris

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6 Luglio 2021 / / Dettagli Home Decor

Plico Chair di Carl Hansen

Carl Hansen & Son presenta la Plico Chair di Preben Fabricius e Jørgen Kastholm, una poltrona pieghevole la cui leggerezza è un esempio unico di design semplice e onesto che non scende a compromessi né sulla comodità, né sull’estetica.

Il duo di designer danesi Fabricius & Kastholm è stato magistrale nel creare un design sincero che mettesse elegantemente in evidenza quello che altri designer cercano spesso di nascondere. Con giunti a vista, splendide giunzioni in ottone e artigianato impeccabile, la Plico Chair è il perfetto esempio di tutto ciò. La poltrona è stata presentata per la prima volta nel 1964 quando fu premiata per la sua spiccata fattura artigianale e per la sua estetica durante la Copenhagen Cabinetmakers’ Guild Exhibition.

Plico Chair di Carl Hansen

L’idea dietro il design era di creare una poltrona che occupasse meno spazio possibile quando non in uso ma che non compromettesse la comodità. Plico significa “piegare” in latino. Nonostante l’aspetto leggero, la poltrona offre il massimo comfort grazie al morbido rivestimento e dispone di uno schienale regolabile completamente pieghevole. Questo assicura un grado di versatilità non comune in altre poltrone.

La Plico Chair è il secondo prodotto Fabricius & Kastholm lanciato da Carl Hansen & Son dopo l’introduzione della libreria modulare FK, complemento flessibile e senza tempo.

Plico Chair di Carl Hansen

Al primo sguardo, la poltrona appare molto semplice, ma un’osservazione più attenta rivela un progetto estremamente dettagliato. Il telaio è realizzato in rovere massello e le gambe posteriori lievemente piegate creano una morbida linea arrotondata sul retro. I braccioli sono formati da fasce tese in cuoio e fissate sulle gambe posteriori, conferendo alla poltrona un aspetto caratteristico. Lo schienale e la seduta sono realizzati in tela mentre i cuscini sono rivestiti in tela di lino cucita per garantire un’estetica elegante. Le giunzioni in ottone completamente a vista aggiungono un tocco deciso. La versione alta della poltrona presenta un cuscino poggiatesta in tela di lino fissato con due fascette in cuoio che, unite allo schienale flessibile, la rendono ancora più comoda.

Plico Chaird di Carl Hansen

La Plico Chair sarà disponibile nei punti vendita da agosto 2021

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