23 Ottobre 2021 / / La Gatta Sul Tetto

Con l’aumento dei costi di luce e gas, è importante scegliere l’operatore e il piano tariffario più conveniente. I vantaggi offerti da Next Energy 24 di Sorgenia.

Next Energy 24 di Sorgenia

Se ci avete fatto caso, il rincaro dei prezzi dell’energia è uno degli argomenti in primo piano in questo momento. E non si tratta di aumenti di poco conto, visto che si parla di un +29,8% sulle fatture della luce e di un +14,4% su quelle del gas. Un aumento che inciderà pesantemente sulle nostre bollette, e che molti stanno cercando di arginare aderendo alle offerte più convenienti. Forse è proprio questo il momento giusto per cambiare operatore, un passo che molti non fanno per timore di pagare di più, oppure per evitare la trafila burocratica e gli eventuali costi di attivazione.

Sorgenia, il primo operatore green e digitale in Italia

Tra gli operatori del mercato libero dell’energia, si distingue Sorgenia, una delle prime digital energy company italiane. Nata vent’anni fa, Sorgenia è oggi il principale fornitore privato di energia in Italia e punto di riferimento per chi desidera utilizzare fonti energetiche green. L’obiettivo principale dell’azienda è infatti, fin dal principio, quello di fornire energia a impatto zero. Questo significa privilegiare le fonti di energia rinnovabili, utilizzando anche l’eolico e il fotovoltaico, rispetto a quelle fossili come il carbone. 

Le soluzioni proposte dall’azienda spaziano dalla fornitura di energia elettrica e gas naturale fino alla fibra, sia per le imprese che per i privati, oltre a servizi utili, semplici e personalizzati per ogni cliente. Tra le varie opzioni mi ha incuriosita il piano Next Energy 24 per la casa, che propone offerte interessanti per luce e gas.

Next Energy 24 di Sorgenia

Ma vediamo più nello specifico quali sono i vantaggi nel passare a Next Energy 24 di Sorgenia.

3 buone ragioni per passare a Next Energy 24 di Sorgenia

1.Next Energy 24 di Sorgenia, prezzo bloccato per due anni

Si, avete capito bene: il piano Next Energy 24 di Sorgenia prevede il prezzo bloccato per ben due anni, una manna dal cielo in tempo di rincari. Questo contratto, grazie alla tariffa fissa monoraria, offre una protezione completa dalle oscillazioni del prezzo dell’energia. In pratica, la tariffa applicata per ogni kilowattora (kWh), ovvero la quantità di energia consumata, rimane la stessa in qualsiasi ora del giorno e per un periodo di 24 mesi. Un altro vantaggio offerto dal piano Next Energy 24 è lo sconto fedeltà riservato ai clienti, che premia i contratti più duraturi. La formula prevede uno sconto del 5% per i primi 12 mesi di fornitura, che sale fino al 10% a partire dal 13° mese.

2.Servizio digitalizzato per monitorare i consumi

Fedele alla sua vocazione, Sorgenia offre un’esperienza digitale semplice e veloce. Intanto l’attivazione del sevizio si può fare comodamente on line, con pochi documenti come l’ultima bolletta e la carta d’identità. Come metodo di pagamento potete optare per la domiciliazione bancaria o la carta di credito e, attraverso l’App Mysorgenia, potete consultare le bollette e monitorare i vostri consumi da remoto in qualsiasi momento. Sorgenia offre inoltre ai clienti Next Energy 24 un servizio utile per ridurre il consumo di energia e risparmiare sulla bolletta. Si tratta di Beyond Energy, un innovativo programma che con un semplice click vi informa non solo su quanta energia consumate, ma anche come la utilizzate. Accedendo alla vostra area personale nell’app Mysorgenia, e rispondendo al questionario riguardante gli elettrodomestici e i dispositivi installati a casa vostra, sarete in grado di sapere quanto consuma ogni singolo apparecchio. Inoltre, grazie ai suggerimenti personalizzati che il servizio mette a disposizione, potrete adottare comportamenti più sostenibili e ridurre il consumo di energia.

3. Entra nel programma fedeltà Greeners

Aderendo al piano Next Energy24 potrai accedere al programma fedeltà Greeners, integrato nell’app Mysorgenia. In pratica si tratta di una community creata per i clienti Sorgenia, per promuovere comportamenti rivolti alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni di CO2. Il programma prevede missioni mensili, che ogni greener deve portare al termine per scalare i livelli e accumulare punti. In pratica le missioni sono delle vere e proprie sfide che mettono alla prova le nostre abitudini in rapporto alla sostenibilità. I punti guadagnati sono contabilizzati in Green Coins che danno accesso a premi, da scegliere in una rosa di marchi. Oltre alle card Amazon o Decathlon, potete trovare premi sostenibili e etici esclusivi, come quelli offerti da NaturaSi o Spesa Sospesa.

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22 Ottobre 2021 / / Dettagli Home Decor

lampada da tavolo che illumina e sanifica la superficie
Serena Pisana Oro

Illuminano e allo stesso tempo sanificano gli ambienti. Parliamo di Serena Collection, le innovative lampade del nuovo brand Codega

Serena Collection è una innovativa collezione di “lampade di scopo” progettata per offrire una vasta gamma di funzioni per il benessere indoor, come sincronizzare l’orologio biologico oppure sanificare superfici e ambienti con efficacia certificata anti Covid19. La loro anima ultra-tecnologica, che combina gli effetti visivi, biologici ed emozionali della luce, è pensata per aiutare il ciclo biologico umano.

Le loro proporzioni rivoluzionano il concetto tradizionale di lampade da terra, da parete o da tavolo e si propongono invece come lampade da convivio, da relax, da lavoro o da lettura, conformando la loro funzione alla vita più che allo spazio.

Sono lampade per l’uomo. Per questo hanno forme famigliari e rassicuranti che attingono formalmente all’immaginario collettivo, ispirandosi al design essenziale e funzionale delle prime lampade prodotte in serie nel secondo dopoguerra.


Come funzionano le lampade Serena di Codega?

La tecnologia contenuta in ogni singola lampada è studiata per disinfettare e sanificare superfici e aria contro diversi tipi di agenti patogeni. Grazie all’inserimento di luce ultravioletta (raggi UV-C), le cui proprietà germicide erano già note nell’Ottocento, la collezione Serena ha come scopo primario, quello di riportare la sicurezza nei luoghi della socialità – case, uffici, luoghi dell’ospitalità – sanificando spazi e oggetti.

Emettendo luce a LED in diverse tonalità di bianco, le lampade Serena hanno come scopo secondario quello di ricostruire nell’uomo l’equilibrio Circadiano, cioè il corretto ritmo del ciclo vitale del nostro organismo. La tecnologia inserita consente con programmi di scenografie subliminali di aiutare le persone a lavorare, a vivere, a rilassarsi.


Queste sequenze luminose mettono in sincrono il Ciclo Circadiano umano e il suo ritmo, sperimentato dal Monza method, un sistema di interazione percettiva tridimensionale della luce basato sull’ uso della luce LED integrata con discipline quali Neuroscienza (neuroni specchio) e Neuro estetica. Questo metodo prende il nome dal progetto ideato per la Cappella di Teodolinda in Monza, primo caso applicativo. Il Monza Method è stato creato da Consuline di Serena Tellini e Francesco Iannone, Lighting designer di fama internazionale che lavorano nel mondo occupandosi solo di illuminazione.

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22 Ottobre 2021 / / Dettagli Home Decor

Simona Confalonieri work in progress progetto 13.10 Ristorante

Un boutique restaurant da 25 coperti alle porte di Milano che verrà inaugurato all’inizio del 2022

Il concept di 13.10 Ristorante, primo progetto di interior firmato da Serena Confalonieri, unisce la cifra stilistica ironica e colorata della designer con la filosofia gastronomica dello chef Marcello Passoni, fatta di ingredienti a Km0 e influenze culturali dal mondo.

L’obiettivo è trasmettere una sensazione domestica, dare l’idea di mangiare fuori ma sentendosi un po’ a casa, mettendo i clienti a proprio agio. Il locale si sviluppa all’interno di un cortile, accogliendo gli ospiti in uno spazio intimo, grazie ad una divisione degli spazi razionale ma informale. Le ambientazioni interne, calde e conviviali, sono caratterizzate da tinte accese ma naturali che richiamano gli ingredienti utilizzati in cucina, pattern eclettici e vivaci, colori brillanti e romantici, oggetti di arredo ricercati e pezzi su misura.

Per gli interni la designer ha voluto coinvolgere alcune prestigiose aziende del settore dell’arredo, che hanno deciso di far parte del progetto con i loro prodotti e una serie di customizzazioni.

progetto 13.10 Ristorante di Serena Confalonieri

Tra i main partner coinvolti, HD Surface si è occupata delle finiture di pareti e soffitti, mentre Ceramiche Cielo, ha seguito l’arredo bagno. A questi si aggiungono una serie di prodotti disegnati dalla stessa Serena Confalonieri: il wallpaper Carnival di Wall&Decò scelto per il bagno, lo specchio Stilla di Potocco, la collezione di tableware Kyma di Sambonet, il tappeto di Besana Carpet Lab realizzato appositamente per 13.10 Ristorante.

complementi per progetto 13.10 Ristorante

Tra le aziende partner, Florim ha fornito i rivestimenti ceramici, Servomuto e MM Lampadari rispettivamente lampade a sospensione e applique, Fratelli Levaggi le tipiche sedie chiavarine artigianali. Tra i prodotti firmati dalla designer e utilizzati nel progetto, anche il tessuto jacquard Scott disegnato per l’Opificio e il tavolo Archie di Medulum.

arredi progetto 13.10 Ristorante

Ora non ci resta che attendere l’inaugurazione per ammirare il progetto 13.10 Ristorante ultimato!

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22 Ottobre 2021 / / Dettagli Home Decor

credenze moderne per il living

Madie e credenze sono mobili indispensabili nel nostro ambiente domestico. Non solo “riempiono” lo spazio, evitando zone troppo vuote, come ottimo arredo decorativo, ma risultano davvero funzionali e necessarie per contenere stoviglie e altri oggetti. Inoltre, sono una perfetta base d’appoggio per complementi come vasi o altri elementi decorativi.

Madia moderna: quali scegliere fra le migliori sul mercato di design

L’e-commerce di Arredare Moderno offre soluzioni d‘arredo a tutto tondo dei più prestigiosi marchi italiani di design. Tra questi, si può trovare anche una madia moderna, da inserire nella vostra casa.

madia moderna nera
madia Vertigo di Bonaldo

Dall’aspetto più elegante e sobrio a quello più eclettico e brioso, si troverà sicuramente l’arredo più indicato. Come per la raffinata Vertigo, di Bonaldo. Perfetta per il soggiorno, questa madia, in legno nero, ripropone delle onde sulle ante, creando un effetto di movimento su tutto il mobile. Semplice e, al contempo, di classe, è perfetta per arredare con stile qualsiasi ambiente moderno.

madia moderna a tre ante lavorate
madia Lavander di Cattelan Italia

E poi c’è Cattelan Italia, con la sua madia moderna Lavander, raffinata e di lusso, per un living di classe. Il mobile è disponibile in vari colori del legno laccato, di cui si compongono le ante. La loro particolarità pregiata sta proprio nella trama del disegno, su tutta la facciata, che assomiglia a delle foglie intarsiate. I piedini sono in acciaio, mentre i ripiani all’interno sono in cristallo. Sicuramente è una madia che cattura l’attenzione nella stanza.

madia e credenza finitura effetto marmo
madie Doppler K di Bonaldo

Sempre sulla scia del lusso, si trova anche Doppler K, disegnata per Bonaldo da Giuseppe Viganò. Questa madia ha una struttura sempre in legno laccato, proposto in bianco o nero, che poggia su di un supporto metallico. È decorata a “effetto marmo”, rendendo lo spazio che la ospita un ambiente lussuoso. Una particolarità delle ante è data dall’apertura, asimmetrica e in ceramica.

Di notevole incanto e decoro è la madia moderna di Cantori, Icaro. Realizzata in legno con cornice in ferro, è disponibile a tre o quattro ante.

madia in legno a 3 ante cornice in metallo
madia Icaro di Cantori

Il piano d’appoggio è in cristallo, mentre la facciata decorata è disponibile in diverse tonalità. Molto particolare è, appunto, la decorazione, dove vengono applicati o dipinti manualmente gli strati decorativi, i quali donano un effetto di sorprendente originalità al mobile.

Madie moderne: le alternative per gli spazi più ridotti

Non sempre è possibile includere delle madie orizzontali e grandi, nella nostra casa. Spesso, infatti, gli spazi non consentono la scelta di grandi arredi. Soprattutto per quanto riguarda un mobile come la madia; un arredo sicuramente “ingombrante”.

In questi casi, però, non si deve rinunciare affatto alla possibilità di inserire delle madie moderne nel proprio ambiente domestico. Difatti, esistono madie di dimensioni ridotte, in formato pocket e in posizione verticale, le quali permettono di ottimizzare gli spazi e di arredare casa con stile.

Sempre su Arredaremoderno.com si trovano diverse soluzioni di design, per una sala da pranzo, zona living o camera da letto di stile.

credenza moderna a due ante battenti
madia Tudor di Cattelan Italia

Come la splendida madia Tudor, di Cattelan Italia. Dall’aspetto raffinato, si presenta in legno laccato, disponibile in diverse finiture e colori. Pratica e sofisticata, il suo interno nasconde pareti specchiate e ripiani in cristallo. Inoltre, è possibile inserire un kit luce LED all’interno.

madie moderne per piccoli spazi
madie Madison di Bontempi Casa

Per una madia un po’ in rialzo, c’è l’elegantissima Madison di Bontempi Casa. Mobile squadrato a due ante battenti, con interno specchiato e ripiani in cristallo. Fine e di classe, dona all’ambiente quel tocco di stile in più.

Che dire della selvaggia Kong, di Tonin Casa, che si è lasciata ispirare dal leggendario animale, realizzando una madia verticale (è disponibile anche la versione classica in orizzontale) che si adatta perfettamente in contesti moderni dello stile urban jungle.

madia moderna con ante serigrafate
madia Kong di Tonin Casa

Kong presenta una struttura in legno con una base metallica color bronzo. Le ante sono serigrafate e disponibili anche a 3 o 4 ante.

Le madie moderne di design che Arredare Moderno propone sono moltissime, una più bella dell’altra e per ogni esigenza nei più disparati contesti.

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22 Ottobre 2021 / / Architettura

Cameretta di 9 mq rettangolare per due bambini e senza armadio: come arredarla?

Alla domanda risponde l’Interior Designer Ylenia, che ha sviluppato un progetto ad hoc per una camera/stanza dei giochi condivisa da fratelli di età differenti.

Nello specifico, la richiesta è stata la seguente:

“Cerco un’idea per arredare una piccola camera per ragazzi di 9 metri quadrati, stretta e lunga.

La cameretta sarà senza armadio, poiché il guardaroba dei bambini si trova nella stanza accanto, ma dovrà integrare due letti e un angolo studio – possibilmente lasciando libero il centro stanza per creare una grande area giochi. […]”

Vediamo nel dettaglio la soluzione definitiva.

Il progetto: cameretta per due in 9 mq


Soluzione per cameretta di 9 mq condivisa da due bambini - Render fotorealistico

Il risultato della progettazione mostra una camera da letto per due ragazzi suddivisa idealmente in due aree funzionali:

  • la zona notte, completa di letto a castello con salita tramite scaletta frontale
  • la zona studio, un angolo ricavato vicino alla finestra e arredato con scrivania e mensole

A queste si aggiunge una terza area multifunzionale in centro stanza, uno spazio lasciato appositamente libero per permettere ai bambini di giocare in tutta tranquillità.


Cameretta rettangolare di 9 metri quadri - vista dall'alto

La creazione dell’area giochi è stata favorita anche dalla mancanza dell’armadio guardaroba: senza un armadio, la cameretta ne ha guadagnato in superficie calpestabile e pareti vuote.

Per quanto riguarda l’arredamento, il posizionamento degli arredi è dipeso sia dalla forma rettangolare della stanza, che dal suo sviluppo in lunghezza.

Proprio come per le camere da letto padronali, anche nel caso di camerette strette l’idea è di preferire le pareti lunghe a quelle corte.


Progetto per cameretta stretta e lunga - vista laterale

Letto a castello: la soluzione per le camerette condivise

Data la conformazione della stanza, Ylenia ha deciso di ottimizzare lo spazio optando per un letto a castello con scala a pioli e cassettoni scorrevoli.

La scelta è stata orientata su un modello dal design moderno ma dalla configurazione tradizionale, con due letti l’uno sopra l’altro in direzione parallela al muro.


Poiché la stanza non presenta una pianta 3×3, prendere in considerazione un letto a castello con materassi sfalsati o scorrevoli, oppure due letti singoli separati o installati su pareti adiacenti avrebbe compromesso la circolazione nella cameretta.

In generale, scegliere un letto a castello per arredare una cameretta doppia presenta vantaggi di tipo

  • spaziale: la struttura del letto si sviluppa verso l’alto riducendo l’ingombro verso il centro della camera
  • ludico: il letto a castello è un arredo dinamico e divertente, percepito dai piccoli come l’elemento più giocoso della cameretta
  • funzionale: i numerosi accessori consentono di adattare ciascuno dei lettini alle esigenze e all’età dei bambini

A proposito di accessori, ogni arredo può essere personalizzato con protezioni, sistemi di salita o meccanismi a scorrimento che rendono i singoli lettini sicuri, accessibili e facili da spostare.

Tra questi ricordiamo:

Le protezioni anticaduta

Moduli fissi, sponde rimovibili, protezioni anticaduta e pannelli imbottiti sono solo alcuni dei numerosi sistemi di protezione previsti dai letti a castello.

Perfettamente integrati nella struttura, ciascuno di questi elementi contibuisce a prevenire cadute accidentali e infortuni, soprattutto per chi dorme nel lettino alto.

Le scalette frontali

Inseparabile dal concetto stesso di letto sopraelevato, la scaletta a pioli è un accessorio iconico e salvaspazio, ideale per accedere al materasso alto in situazioni in cui lo spazio è molto limitato.

La pendenza della scala, infatti, è quasi perpendicolare al pavimento. Per questo motivo, è preferibile inserirla in camere per adolescenti, ragazzi o bambini di età superiore ai 6 anni.

Le scale-contenitore

Alternativa alla scala frontale, i gradini contenitore svolgono due funzioni in una. Primo, consentono anche ai bambini più piccoli di raggiungere in sicurezza il piano di dormita, sfruttando il corridoio di passaggio tra muro e schienale del letto.

Secondo, offrono una soluzione intelligente per riporre giocattoli, peluche, coperte, biancheria, abiti non di stagione. In breve, aiutano a mantenere in ordine l’intera cameretta.

I cassetti sottorete

Disporre di cassetti sotto il letto permette di sfruttare al massimo uno spazio che andrebbe perduto – quello tra la rete inferiore e il pavimento.

Come le scale-contenitore, offrono vani in cui sistemare vestiti e accessori, ma a differenza dei gradini apribili i cassetti scorrevoli richiedono che la superficie accanto al letto resti libera per consentirne l’estrazione.

Le ruote

Pulizie di stagione? Giocattoli persi dietro al materasso? Qualunque sia la necessità, scegliere un letto a castello con ruote permette di spostare la rete inferiore per raggiungere agevolmente negli angoli più remoti.

Il principio è lo stesso dei letti sovrapposti, facili da movimentare, spostare a centro stanza e riposizionare nel punto di partenza grazie a piccole e discrete rotelle.

L’appendiabiti a vista

I letti a castello “ibridi” prevedono che il posto letto si trasformi in uno spazio multifunzionale, da utilizzare sia di giorno che di notte a seconda delle esigenze.

È questo il caso dei letti con guardaroba a vista, modelli di letto completi di tutto il necessario per organizzare una mini cabina armadio aperta con barre appendiabiti, tubi, mensole e ripiani.

La scrivania integrata

Accessorio indispensabile nella camera dei ragazzi, la scrivania diventa il fulcro delle attività scolastiche, creative e ricreative, e per questo merita un’attenzione particolare in fase di scelta.

Se lo spazio disponibile scarseggia, meglio integrare l’angolo studio alla struttura del letto optando per uno scrittoio minimalista posizionato proprio sotto il letto superiore.

L’angolo studio vicino alla finestra per sfruttare la luce naturale

Scrivania più libreria: un binomio essenziale quanto vincente che caratterizza quasi tutte le camerette dei bambini in età scolare.

E l’età dei ragazzi, al pari dello spazio, è uno degli elementi capace di influire sulla soluzione d’arredo definitiva.

Lo sa bene Ylenia, che durante il progetto si è interrogata sulle esigenze dei piccoli clienti – un ragazzino delle elementari e un bimbo della scuola materna.


Considerata dunque la necessità di allestire un angolo studio a misura di bambino, è stato proposto di sfruttare la parete vuota accanto alla finestra

Qui è stata inserita una composizione con scrivania terra e libreria modulare sospesa, fissata all’altezza più consona affinché le mensole inferiori siano facilemente raggiungibili.

LA SCRIVANIA SAGOMATA

Merita una menzione speciale la scrivania, un piccolo scrittoio personalizzato nella forma e nelle dimensioni per occupare al meglio la parete vuota tra letto e finestra.


Nello specifico, le soluzioni salvaspazio inserite nel progetto sono due:

  • il piano sagomato a doppia profondità, modellato sul lato lungo per ottimizzare il muro accanto alla finestra
  • la cassettiera da scrivania, posizionata sotto il piano per funzionare da supporto strutturale e offrire uno spazio contenitivo sempre accessibile

LA LIBRERIA SOSPESA

Dato lo sviluppo in altezza della zona dedicata al riposo, Ylenia ha ritenuto opportuno applicare lo stesso schema all’angolo studio.


Come da richiesta, la zona compiti avrebbe dovuto integrare uno spazio dove mettere i libri, soluzione proposta nel progetto sotto forma di libreria modulare destrutturata con schienale posteriore di protezione.

Fissati a muro sopra la scrivania, i moduli sospesi risultano particolarmente vincenti perché

  • consentono di riempire e abbellire una parete vuota sfruttando lo spazio in altezza o larghezza a seconda delle esigenze
  • permettono di creare originali composizioni simmetriche o asimmetriche, con ripiani e mensole orientati in direzioni diverse per dare un senso di dinamicità all’ambiente

5 idee alternative per l’angolo studio nella camera dei ragazzi

Angolo studio in cameretta mansardata

Arredare la cameretta nel sottotetto significa doversi scontrare con altezze minori rispetto allo standard – notoriamente per via del soffitto inclinato o spiovente, che può anche presentare travi a vista.

Resta comunque possibile creare un piccolo angolo studio completo di mensole, cassettiera e scrivania, addirittura con un piano estraibile a L se si prevede che due bambini possano utilizzarla in contemporanea.

Cameretta con scrivania sospesa

Lo scrittoio a parete è un’ottima idea salvaspazio per organizzare una zona compiti funzionale ma poco ingombrante.

Senza gambe e sospesa al muro, la scrivania-mensola lascia libero il pavimento sottostante, favorisce l’inserimento di cassettiere su ruote e porta una sferzata di modernità all’interno della cameretta.

Cameretta con scrivania vicina al letto

Le moderne camerette componibili offrono numerose possibilità e idee d’arredo, progettate ad hoc e adattabili alla conformazione della stanza.

È questo il caso delle camere con scrivania accanto al letto, per cui lo scrittoio è inserito in una composizione formata da piano di lavoro, cassettiera portante e giroletto.

Cameretta con scrivania in fondo al letto

L’idea d’arredo attinge all’universo delle zone studio vicino al letto, ma questa volta la scrivania è posizionata ai piedi del giroletto, in posizione perpendicolare rispetto al materasso.

La soluzione, indubbiamente dinamica e di tendenza, risponde alle esigenze di quelle camerette strette – ma non strettissime – che possono occupare una parte del centro stanza.

Cameretta con scrivania angolare

Organizzare la zona studio su due pareti adiacenti permette non solo di ottimizzare un angolo poco sfruttato, ma anche di dedicare lo spazio a centro stanza per inserire un letto singolo o ad una piazza e mezza.

Per ottimizzare al massimo lo spazio tra due muri, la scrivania può essere completata con contenitori bassi, cassetti, vani a giorno, mensole lineari e librerie sospese.

Cameretta condivisa con colori neutri

“Quanto a colori, vorremmo orientarci su tonalità neutre o molto chiare senza escludere necessariamente i colori pastello, e la nostra preferenza ricade su sfumature come il beige, il panna o l’avorio. […] La parete a destra dell’ingresso, che al momento resterà spoglia, sarà infatti tinteggiata di beige.”

Nel progetto curato da Ylenia, la selezione dei colori è stata semplificata dai desideri dei Clienti, decisi nell’orientarsi verso una specifica palette di sfumature chiare comprensive di beige, greige, panna, crema, avorio, sabbia, tortora, ecrù e grigio perla.

Finitura melaminica color seta
Finitura laccato neutro panna
Finitura laccato neutro ecrù

La decisione finale è ricaduta su bianco e panna, colori neutri poco impattanti ma visivamente gradevoli se inseriti all’interno di una cameretta di piccole dimensioni in cui un muro sarà interamente pitturato di beige.

Come scegliere i colori per la camera dei bambini?

Scegliere i colori con cui personalizzare la cameretta è ben più che un semplice atto estetico.

È una fase delicata, che richiede ai genitori una riflessione sul presente (com’è la camera ora) e una certa proiezione nel futuro (come sarà la camera poi).

IL COMMENTO DELL’ARREDATRICE
In fase di scelta bisogna considerare che la cameretta è un luogo plastico, mutevole, di transizione. Vuoi per la riorganizzazione degli spazi abitativi o per la fisiologica crescita dei suoi occupanti, la stanza dei ragazzi non rimarrà per sempre la stessa, a maggior ragione quando i piccoli saranno diventati adulti e avranno lasciato la casa natale.

Questo è il motivo per cui le tendenze attuali premiano, accanto a tinte vivaci e sature, un graduale ritorno ai colori neutri.

Sfumature chiare, delicate e naturali diventano protagoniste indiscusse di camerette arredate in stile modello, e il segreto del loro successo è comprensibile.

Colori come il grigio o il beige non determinano distinzioni di genere, non limitano le possibilità di abbinamento con arredi o accessori e non costringono a cambiare il colore dei mobili quando la tinta dell’anno non andrà più di moda.

Tuttavia, se i colori neutri non riflettono lo stile della stanza o il carattere dei bambini, si può puntare su

  • colori rilassanti: in testa ci sono blu e verde, capaci di ridurre lo stress, favorire il buon sonno e la
    concentrazione

    Cameretta con colori rilassanti Wonder T13

  • colori pastello: rosa cipria, verde mela, giallo mimosa o carta da zucchero sono indicati soprattutto per le camerette delle bambine e delle ragazze, poiché offrono infinite idee per assecondare i gusti femminiliCameretta in colori pastello EP23
  • colori unisex: giallo, arancione, petrolio, ottanio non si uniformano ad alcuna distinzione tra camera maschile e femminile e possono essere usati sia per la camera di un ragazzo che per la stanza di una ragazza

    Cameretta in colori unisex Wonder EP21

  • i colori legno: dal rovere al faggio, passando per l’olmo sbiancato o il naturale, le essenze legnose sono perfette per evocare ambienti nordici e scandinavi e si abbinano alla perfezione a tutte le gradazioni di bianco

    Cameretta color legno Wonder ES30

  • Arredi inseriti nel progetto:

    Da non perdere:


L’articolo Perché chiamare una ditta di traslochi? Ecco qualche buon motivo è stato scritto da Autore Ospite e si trova su Questioni di Arredamento.

Per chi è in procinto di fare un trasloco vogliamo condividere qualche buon motivo per ingaggiare una ditta specializzata. Molto spesso queste aziende vengono viste come qualcosa di futile e costoso ma la verità è che non è affatto così e puoi verificarlo di persona richiedendo alcuni preventivi online per i traslochi.

Come puoi notare, infatti, i costi sono decisamente ragionevoli e sono decisamente più convenienti rispetto al fai da te che, come vedremo, ti fa sprecare tempo e denaro e può rivelarsi decisamente più costoso.

Perché il tuo tempo è prezioso.

Per prima cosa ragioniamo su quanto valore dai al tuo tempo e immagina che tutto quello che dedicherai al trasloco dovrai necessariamente toglierlo ad altre attività.

Se lavori come dipendente dovrai prendere giorni di permesso mentre se sei un libero professionista dovrai lavorare qualche ora in meno. In entrambi i casi guadagnerai meno e ti stancherai di più.

Ne vale la pena? Dipende dalle tue disponibilità di tempo ma sicuramente, come vedremo, devi mettere in conto la stanchezza derivante dall’affrontare un trasloco da solo.

Perché chiamare una ditta di traslochi

Per proteggerti dall’inesperienza.

Un altro vantaggio da considerare rispetto all’ingaggio di una ditta specializzata in traslochi riguarda il rischio che puoi correre procedendo in modo “amatoriale”. Tale rischio non riguarda solamente la tua incolumità che potresti mettere a repentaglio anche solo smontando in modo improvvisato un lampadario.

Ciò che rischi è anche il danneggiamento dei tuoi beni durante il trasporto o la corretta installazione che solo un esperto è in grado di padroneggiare. Come ben spiegato anche in altri nostri approfondimenti l’arredo e l’ordine di una casa devono sempre riporre la sicurezza al primo posto.

Non c’è danno peggiore al mondo da quello causato dall’inesperienza e dall’improvvisazione, soprattutto perché la fortuna colpisce in modo casuale mentre la preparazione no. Ebbene questa è una delle più grandi differenze che passano tra un trasloco improvvisato ed uno ben pianificato e affidato all’esperto.

Perché è un momento molto stressante.

Infine bisogna pur sempre considerare che il trasloco è un’esperienza molto stressante e a tratti anche traumatica per le persone più sensibili o fragili. Bambini e anziani sono i primi a risentirne perché questo momento della vita è un grande passaggio, ovvero un cambiamento impattante che fa venire meno tutti i quotidiani punti di riferimento e di confort.

Per gli adulti il trasloco si traduce in un forte stress emotivo dovuto alle mille incombenze da gestire e al cambiamento che di certo non è così facile da “digerire”.

Ebbene con l’ingaggio di un professionista ridurrai il tuo carico di lavoro e potrai avere il tempo e le energie per dedicarti a prenderti cura di te, della tua nuova casa, dei tuoi impegni quotidiani e dei tuoi cari.

Perché chiamare una ditta di traslochi

Le ditte di traslochi sono perfettamente equipaggiate per terminare il lavoro in pochissimo tempo mettendo al sicuro i tuoi beni e proteggendoli anche dal minimo urto.

Esistono proprio per venirti incontro in questo duro momento di stanchezza e stress e sanno bene come assistere il cliente anche rispetto alla necessità di supportarlo moralmente.

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21 Ottobre 2021 / / My happy place

Con l’avvento del superbonus 110% non si fa altro che parlare di conformità urbanistica e catastale degli immobili. Non tutti hanno ben chiara la differenza tra i due tipi di documenti, soprattutto in vista della richiesta dei bonus resi disponibili dallo Stato. Proviamo quindi a fare chiarezza rendendo l’argomento il più semplice possibile.

Cosa significa conformità urbanistica?

La conformità urbanistica rappresenta la corrispondenza tra lo stato attuale del vostro immobile e l’insieme dei titoli edilizi abilitativi rilasciati dal Comune (Licenza edilizia, Permesso di costruire, SCIA, CILA ecc….) dove insiste l’immobile stesso.

Per essere più chiari, questa è la conformità che serve per il superbonus 110% e per richiedere tutti i bonus attualmente in vigore (bonus ristrutturazione, bonus facciate ecc….)

Differenza tra conformità urbanistica e catastale

conformita urbanistica superbonus 110

conformita urbanistica superbonus 110

La conformità catastale rappresenta la corrispondenza tra lo stato attuale del vostro immobile, i dati catastali e la planimetria registrata al catasto, niente di più. Quindi dal catasto voi non riuscirete mai a capire se il vostro immobile è regolare sotto il punto di vista urbanistico-edilizio o meno. Per assurdo (ma tanto assurdo non è) potreste avere un immobile abusivo, dal punto di vista urbanistico-edilizio, ma accatastato regolarmente.

In conclusione, il catasto, che rappresenta una branca dell’Agenzia delle Entrate, ha una funzione prettamente fiscale e non è probatorio, ovvero non rappresenta dati certi circa la proprietà e la legittimazione urbanistica.

Perché sono importanti le conformità in caso di rogito o ristrutturazione?

Un altro punto importante riguarda le conformità per la vendita o la ristrutturazione.

Durante una vendita, il notaio non ha l’obbligo di verificare la conformità urbanistica. La stessa cosa la dichiara unicamente il venditore. Infatti, negli atti di compravendita, il notaio deve attestare la sola conformità catastale (obbligatorio da luglio 2010).

Nei trasferimenti immobiliari devono essere menzionati negli atti i titoli con cui è stato realizzato l’immobile ed eventuali trasformazioni rilevanti o abusi edilizi sanati, ma non è necessario citare gli stessi per gli immobili realizzati ante 1° settembre 1967.

Conformità urbanistica, quando serve?

In sintesi quando state acquistando un immobile la sola conformità urbanistica attestata dal notaio non è sufficiente a farvi concludere l’acquisto in tranquillità. Ricordatevi sempre le nostre 5 domande da fare prima di acquistare casa, pretendete dal venditore il certificato di conformità urbanistica o in alternativa incaricate un tecnico di vostra fiducia per fare le verifiche necessarie, altrimenti potrete dimenticare tranquillamente bonus o qualsiasi altro lavoro in cui lo Stato potrà darvi un pò di sostegno.

L’articolo Conformità urbanistica e catastale: differenze e superbonus proviene da My Happy Place.


L’articolo Vendere o trovare casa a Milano. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

Posta nel cuore dell’Europa, Milano è una delle città italiane dove si vive meglio. Affermazione questa confermata dall’ottavo posto nella classifica che valuta la qualità della vita delle città da Nord a Sud della nostra penisola. Metropoli appetibile non solo per i servizi che offre, Milano è appetibile anche perché è considerata, a giusto titolo, la città delle opportunità; il luogo dove ci si può realizzare lavorativamente e professionalmente. Non a caso ogni anno sono migliaia gli studenti, le famiglie e i lavoratori, che si trasferiscono in questa città mitteleuropea proiettata verso il futuro.

In una città metropolitana come Milano, il mercato immobiliare è sempre molto vario e ricco di opportunità, essendo la città in continua trasformazione. Se volete trovare casa a Milano facilmente è fondamentale che scegliate, tra i tanti operatori del settore attivi in città, l’agenzia immobiliare che fa per voi.

Spiegate bene cosa cercate e quali sono le vostre esigenze, un’agenzia seria farà rapidamente il suo lavoro. Se invece volete vendere la vostra abitazione milanese, l’agenzia, grazie alle figure professionali di architetti e arredatori, prima di mettere in vendita casa vostra, potrebbe mettere appunto degli interventi mirati per aumentarne il valore di vendita.

Evitare le truffe.

Per farsi un’idea di quello che propone il mercato immobiliare meneghino è possibile raccogliere informazioni e consigli in rete nei siti e nei forum specializzati. Però, soprattutto quando si tratta di affittare o acquistare casa, per evitare delle truffe è bene evitare qualsiasi sito sprovvisto di un’agenzia sul territorio. Spesso oltre a non esistere l’agenzia, non esiste neanche la casa!

Vendere o trovare casa a Milano
Photo by Mikita Yo on Unsplash

Consigli su come trovare casa a Milano.

Abitare una nuova casa in una grande città è una scelta di vita importante, ancor di più se si tratta di una metropoli come Milano. Scelta o necessità che sia, nel momento in cui si vuole trovare casa a Milano, per non tramutare quella che potrebbe essere un’esperienza esaltante, in un vero e proprio incubo, è assolutamente importante ponderare ogni aspetto con molta attenzione. C’è da tener conto delle caratteristiche che deve avere la vostra futura abitazione, della zona che preferite, delle condizioni dell’immobile, ma anche il prezzo ovviamente ha la sua importanza.

Il prezzo.

Parliamo di prezzi, prima di tutto. Nelle grandi città metropolitane i prezzi degli affitti e degli immobili sono abbastanza elevati. Escludendo gli attici con piscina nel cuore di Milano, disponibili a cifre di capogiro, se preferite un’abitazione in centro, è possibile optare per delle case ben più modeste.

Attenzione però, per evitare deludenti “splendide abitazioni poco distanti dal centro” è bene controllare l’indirizzo delle abitazioni che catturano la vostra attenzione, sulle mappe per verificare che non si tratti di luoghi poco serviti e, contrariamente a quanto pubblicizzato, distanti dal centro città. Perdere tempo prezioso non piace a nessuno!

Avere le idee chiare.

La giusta scelta dell’appartamento dipende da quanto chiare sono le vostre idee riguardo a cosa cercare.

Tenete presente che un monolocale o un bilocale va bene solo se decidete di andare a viverci da soli. Diffidate dagli “spaziosi monolocali”, il monolocale non è mai spazioso, arredarlo e renderlo confortevole non è cosa semplice!

Un bilocale o meglio un trilocale è sufficiente per una coppia senza figli. Se avete dei figli il trilocale rappresenta la scelta minima.

Come detto prima le case al centro sono quelle più costose, soprattutto se ubicate nelle zone più alla moda della città, tuttavia può essere indispensabile cercarle in questa parte della città per motivi di studio o di lavoro.

Se preferite una casa in una zona della periferia milanese i prezzi saranno più abbordabili di quelle al centro città, ma tenete presente che le zone di Milano più economiche sono spesso poco servite e non raggiunte dal circuito della metropolitana.

Photo by Fabio Mondo on Unsplash

Un appartamento al confine con i comuni dell’hinterland milanese è una scelta molto economica. Gli affitti e le vendite in queste zone hanno prezzi alla portata di tutti. Però, il costo di acquisto/affitto non è la sola voce spesa da tenere in considerazione, occorre ponderare bene il costo delle spese condominiali e quello del riscaldamento. Se poi si tratta di acquistare un appartamento al centro, costruito qualche trentennio addietro, è bene valutare con attenzione i costi per la sua ristrutturazione e adeguamento agli standard abitatiti odierni.

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L’articolo Vendere o trovare casa a Milano. è stato scritto da Biagio Barraco e si trova su Questioni di Arredamento.

21 Ottobre 2021 / / BlogArredamento Aziende

Organizzare l’armadio ti sembra un’impresa titanica? Ordinare grucce e cassetti è fuori dalla tua portata? Niente panico: è solo una questione di accessori.

Leggi l’articolo per fare il pieno di idee: dalle attrezzature più tecnologiche alle novità salvaspazio, passando per i grandi classici, troverai consigli e ispirazioni per tenere sempre in ordine il guardaroba.

SCOPRI GLI ARMADI CLEVER

Indice

Ripiani e mensole per armadio

Gli armadi componibili di dimensioni standard contengono di serie almeno un ripiano per modulo, fissato centralmente per dividere il vano in due compartimenti di altezza simile o uguale.

La preforatura dei fianchi, però, consente di inserire nell’armadio i ripiani aggiuntivi necessari ad organizzare al meglio lo spazio interno.

Ripiani interni per armadio

A questo proposito, non esistono regole fisse né sulla quantità né sulla disposizione dei ripiani interni.

Quello che conta è considerare sempre uno spazio utile per ispezionare il vano, per inserire biancheria o estrarre i capi in maniera rapida e agevole.

Ripiani angolari per armadio o cabina da cameretta

Se il vano sarà destinato ad accessori come borse, pochette o cappelli, basterà inserire un divisorio verticale (o tramezza) in fase di progettazione dell’armadio.

Divisorio verticale a trametta per armadio

CONSIGLIO PER ORGANIZZARE L’ARMADIO

Nel caso di armadi con ante dispari, è possibile accessoriare un intero vano utilizzando esclusivamente ripiani (proprio come accade per l’armadio tutto ripiani).

Le attrezzature più ingombranti o mobili – cassettiere, porta pantaloni, organizer per camicie – saranno invece inserite nei vani chiusi da coppie di ante.

Barre e tubi appendiabiti

Le barre appendiabiti meritano il secondo posto nella classifica degli accessori per armadi più utili e diffusi.

Fini o spessi, squadrati o arrotondati, bruniti o lucidati, i tubi per appenderia assolvono tutti alla medesima funzione: sorreggere quei capi di vestiario che non si possono piegare, vuoi per praticità o per tipologia di indumento.

Dettaglio di un tubo appendiabiti brunito

Come risultato, le barre attaccapanni accolgono grucce cariche di capispalla, completi, vestiti da sera, cappotti e chi più ne ha, più ne metta.

Questo è ancor più vero per le cabine armadio chiuse che, grazie alla profondità generosa, possono perfino integrare due file parallele di barre appendiabiti.

Doppia barra appendiabiti per cabina

QUANTO SPAZIO PER GLI ABITI NELL’ARMADIO?

Gli indumenti appesi sui tubi attaccapanni occupano dai 70 ai 150 cm, misura che varia in base al tipo di abito e a come viene posizionato sulla gruccia.

Più nello specifico, l’ingombro in lunghezza e profondità è di circa

  • gonne lunghe: 60-110 cm / 5 cm
  • abiti da donna: 80-120 cm / 45 cm
  • blazer da donna: 90 cm / 50 cm
  • trench: 150 cm / 55 cm
  • pantaloni e jeans: 70 cm / 40 cm
  • camicia da uomo: 90 cm / 50 cm
  • giacca da uomo: 110 cm / 55 cm

E QUANDO L’ARMADIO È SALVASPAZIO?

Visto l’ingombro degli indumenti appesi, non sempre l’asta attaccapanni è l’accessorio migliore per organizzare l’interno del guardaroba.

Ciò accade soprattutto con gli armadi poco profondi, il cui ingombro è appositamente ridotto in profondità per favorire il posizionamento dell’armadiatura in ambienti lunghi e stretti, poco spaziosi o con particolari esigenze architettoniche.

In questo caso, la barra appendiabiti tradizionale – quella orizzontale, per intenderci – deve essere sostituita con un accessorio salvaspazio in grado di poter accogliere comodamente grucce e abiti nei pochi centimetri disponibili.

Ricorda che ometti e grucce standard necessitano che la profondità minima dell’armadio sia di 50 cm circa.

Barra appendiabiti frontale

La soluzione si chiama barra appendiabiti frontale. Si tratta di un tubo porta abiti trasversale che corre dal fondo dell’armadio verso l’anta.

L’orientamento perpendicolare dell’asta ha il vantaggio di ottimizzare lo spazio libero consentendo, allo stesso tempo, di appendere anche gli abiti più voluminosi.

Servetto saliscendi

Noto con l’appellativo di ascensore nell’armadio, il servetto è un particolare modello di barra appendiabiti che scende sotto l’azione della trazione manuale (o del movimento elettrico).

Da qui deriva anche la definizione di appendiabiti saliscendi.

Servetto saliscendi per armadio

Il servetto è costituito da 4 elementi: un tubo attaccapanni centrale, un bastone verticale che funge da maniglia e due piantane laterali in cui è contenuto il meccanismo oleodinamico che consente la salita e la discesa dell’asta.

QUALI SONO I VANTAGGI DI UN SERVETTO SALISCENDI?

  • Nessuno spazio sprecato: anche i vani più alti vengono utilizzati per l’appenderia
  • Utilizzo semplice, facile, veloce: la maniglia consente di movimentare l’asta attaccapanni senza sforzo e in pochi secondi
  • Adattabilità massima: il servetto può accessoriare sia moduli da 90 che vani da 120 cm di larghezza

Stender attaccapanni

La lista degli appendiabiti per armadio continua con un modello completamente diverso, posizionato non all’interno dell’armadio bensì al suo esterno: è lo stender attaccapanni.

Stender appendiabiti per armadio

Ispirato alla forma delle relle da prêt-à-porter, questo accessorio è pensato per trasformarsi in un pratico appendiabiti da camera su cui appoggiare foulard, soprabito e spolverino.

Essenziale nell’aspetto, l’appendiabiti è costituito da un tubo di metallo brunito a forma di L e da una base rettangolare che funge da panca porta scarpe.

Attaccapanni stender per armadio

Funziona alla perfezione nella camera degli adulti, ma non stona nemmeno nella camera dei ragazzi: basterà qualche gruccia colorata a renderlo il complemento d’arredo perfetto per la cameretta.

Organizer porta camicie

Il porta camicie da armadio è l’accessorio ideale per chi necessita una divisione intelligente e ragionata del proprio guardaroba.

Organizer porta camicie a 9 vani

Chiamato anche alveare in ragione della sua forma a cellette, questo organizer aiuta ad ordinare magliette e maglioncini per gradazione di colore, tipo di tessuto, pesantezza del filato, lunghezza delle maniche o disegno del colletto.

Organizer divisorio per camicie su cassettiera

Un simile divisorio, inoltre, è un ottimo deterrente per l’accumulo seriale di scatole di cartone, contenitori di plastica o sacchetti sottovuoto che finirebbero solamente per aumentare il disordine dentro l’armadio.

Cassettiera interna

Funzionale, discreta, salvaspazio: la cassettiera per armadio è la soluzione ideale per le stanze piccole e piccolissime che non possono ricavare spazio a sufficienza per posizionare settimini o comò a vista.

Cassettiera 4 cassetti per interno armadio

Identiche nell’aspetto e nel funzionamento alle più classiche cassettiere esterne, le cassettiere interne sono spesso costituite da 2 o più cassetti e posizionate nel modulo centrale del guardaroba, sia esso scorrevole o con ante battenti.

Cassettiera a 2 cassetti dentro l'armadio

Per comodità, è consigliato inserire nei cassetti più alti la biancheria utilizzata tutti i giorni e lasciare nei cassetti più bassi gli indumenti di stagione – costumi da bagno in inverno, berretti di lana in estate.

Luci LED

Proposta sotto forma di barre, faretti, lampade applicate o strip luminose, l’illuminazione a LED è una delle funzionalità più desiderate da chi deve accessoriare il proprio armadio guardaroba.

Luci led per armadio con sensore

A seconda dei modelli di armadio o delle esigenze personali, il sistema a luci LED può essere integrato sul pannello di chiusura, detto anche cielo o cappello.

Nell’uno e nell’altro caso, la luminosità irraditata nel vano permetterà di ispezionare con più agio il compartimento interno.

Led da armadio con sensore di movimento

I sistemi di illuminazione più innovativi prevedono anche LED per armadi con sensore di movimento, senza fili, con batteria, con sistema di accensione/spegnimento touch o con interruttore per la regolazione dell’intensità.

Sanificatore per armadio

In linea con le esigenze del periodo, si fa imperativa l’esigenza di accessoriare il proprio armadio con strumenti capaci di intervenire contro l’azione nociva di batteri e composti volatili.

Sanificatore per armadio a lampada fotocatalitica

È questo il caso dei sanificatori per armadio. Si tratta di lampade fotocatalitiche ad azione antibatterica brevettata che sfruttano il processo di fotocatalisi per annientare la proliferazione dei batteri.

Dotate di speciali filtri lavabili e di ventole, sono in grado di purificare l’aria intrappolata nell’armadio e di eliminare il particolato solido migliorando, così, il livello di igiene del guardaroba.

Nicchia o anta a specchio

Lo specchio è un accessorio così versatile che il suo posizionamento si presta ad innumerevoli soluzioni d’arredo: oltre la testiera del letto, su una parete vuota, nell’angolino dimenticato, sopra la cassettiera…

Ma quando lo specchio è sull’armadio, o integrato ad esso, la soluzione è anche salvaspazio.

Anta a specchio per armadio battente

La superficie riflettente può infatti sostituire una delle ante per offrire uno specchio a figura intera dall’ingombro nullo, davanti al quale è impossibile non rimirarsi.

Armadio a ponte con nicchia a specchio

Oppure, lo specchio può diventare parte integrante del guardaroba, posizionato nella nicchia creatasi sotto un modulo sospeso a ponte.

Nell’uno o nell’altro caso, la presenza di uno specchio applicato sull’armadio è utile anche per illuminare una stanza buia o ingrandire visivamente una camera piccola.

Altri accessori interni per l’armadio e la cabina:

  1. appendiabiti girevole
  2. appendiabiti estraibile
  3. cestello estraibile
  4. porta pantaloni estraibile
  5. porta scarpe
  6. porta cravatte
  7. faretti con rilevazione di movimento a batteria
  8. lampade flessibili
  9. connettori usb e caricabatteria
  10. specchio interno

SCOPRI GLI ARMADI CLEVER

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21 Ottobre 2021 / / Laura Home Planner

Quando pensiamo al concetto di arredo bagno ci vengono subito in mente i mobili, gli accessori e lo stile complessivo di una stanza che è un crocevia assoluto e un punto di riferimento h24 per tutta la famiglia e i suoi ospiti.

Come spesso avviene, sono i dettagli a fare la differenza anche in questo contesto e il riferimento è in modo particolare alla rubinetteria.

La qualità made in Italy fa la parte del leone, soprattutto quando si opta per un brand che è da sempre leader di settore come Jacuzzi.

Ciascun prodotto è una piccola opera d’arte, il risultato di una ricerca accurata sia in fatto di funzionalità che di design.

Qualità e bellezza: la rubinetteria Jacuzzi armonizza la stanza

Questa azienda è nota e apprezzata in tutto il mondo per aver innanzitutto scritto la storia infinita delle vasche idromassaggio, simbolo indiscusso di benessere e relax.

Il suo nome si lega indissolubilmente al concetto di restyling del bagno nel nome del bello ma soprattutto della qualità. E nel corso del tempo la produzione si è orientata verso nuovi accessori, trovando in modo particolare terreno fertile nel campo dei rubinetti.

Scegliere di acquistare i prodotti del brand che da oltre un secolo è un punto di riferimento nel contesto del design applicato al bagno è l’ideale per suscitare l’effetto wow in chi osserva e per ottenere un surplus di comfort.

I rubinetti Jacuzzi abbracciano moltissime tipologie diverse, si va dai modelli con il braccio lungo perfetti per un lavabo moderno a quelli tradizionali che stanno a servizio del bidet.

La doccia, accessorio immancabile in qualsiasi appartamento, potrà poi essere completata da un elegante saliscendi con doccetta multigetto griffato Jacuzzi e altrettanto sarà utile fare con riferimento alla vasca da bagno.

Il motivo è presto detto: rendere l’ambiente completamente coordinato e firmato Jacuzzi consentirà di ottenere una piacevole armonia di fondo.

Proprietà anticalcare e design alla moda per un surplus di relax

La rubinetteria Jacuzzi imprime personalità all’ambiente del bagno, sia che si tratti di una stanza sbilanciata verso uno stile classico che una più orientata sulle linee minimal tipiche di un arredamento contemporaneo.

Molto dipende ovviamente dalla scelta dei materiali e degli effetti come quello dell’oro spazzolato, capace di illuminare la stanza ancor di più e dunque consentire di giocare sulla percezione dei volumi. Senza dimenticare che un altro tratto distintivo dei prodotti Jacuzzi sono le proprietà anticalcare, capaci di allungare la vita operativa di ogni singolo accessorio.

Il prestigio che da sempre circonda il brand e i suoi prodotti si rispecchia nell’effetto finale che essi hanno sull’aspetto del bagno: sono il punto più alto del moderno concetto di idroterapia.

Ciascun accessorio di design firmato Jacuzzi è pensato per rispondere alle richieste di mercato e ai trend del momento, sempre con l’intento dichiarato di rendere il bagno non solo esteticamente piacevole ma anche confortevole e funzionale. Ciascun rubinetto e miscelatore o doccino per la doccia è progettato per accompagnare in modo discreto e soprattutto sicuro i nostri gesti quotidiani.

L’articolo Rubinetti Jacuzzi, opere d’arte e design che rendono il bagno più bello proviene da Laura Home Planner.