12 Giugno 2020 / / diotti.com

La guida definitiva alla scelta tra cabina e armadio

Non sempre si ha la fortuna di avere un’intera stanza da adibire a cabina armadio, ma questo non significa che dobbiamo rinunciare al nostro guardaroba da sogno.

In molte occasioni può capitare di essere indecisi tra arredare uno spazio con un sistema modulare per cabine, oppure optare per un “normale” armadio scorrevole o con ante a battente. Il dilemma può presentarsi in particolare quando la camera da letto non è abbastanza grande, quando lo spazio che intendiamo allestire è davvero micro, oppure ancora quando abbiamo delle nicchie in ambienti come il corridoio, il soggiorno o un ingresso.

Per quanto piccoli, stretti, improbabili o apparentemente impossibili da organizzare…per tutti questi spazi c’è una soluzione.

Cosa troverò nella guida?

Troverai consigli pratici ed esempi di progetto per decidere qual è la migliore soluzione per organizzare il tuo spazio.

Si parla di:

  • arredare una stanza guardaroba
  • ricavare una cabina in camera da letto: sì, no, come?
  • chiudere una nicchia: ante o armadio su misura?
  • pro e contro dei vari sistemi

Clicca per leggere la GUIDA COMPLETA “Cabina armadio o armadi?” >>

Interno di una stanza adibita a cabina armadio

Ricorda: non esistono regole, nella guida vogliamo solo darti delle idee che derivano dall’esperienza pratica dei nostri interior designers. Ogni progetto è unico e personale, riflette gusti, esigenze di budget e bisogni specifici.

 

Hai bisogno del consiglio di un arredatore esperto? Clicca qui sotto e raccontaci cosa stai cercando.

 

 

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11 Giugno 2020 / / Dettagli Home Decor

L’architetto Jesús Colao sceglie la cucina Atelier di Abimis, in una versione a isola, per la sua residenza a Palma di Maiorca

Progettata dal suo stesso proprietario, l’architetto madrileno Jesús Colao, l’elegante residenza sorge lungo la costa dell’affascinante capoluogo dell’isola di Maiorca. La struttura e la divisione degli ambienti dell’abitazione nascono dall’idea di utilizzare la casa non solo come residenza  privata, ma come showroom. Un laboratorio di idee, quindi, ricco di oggetti originali e arredi in  stile vintage e non solo, che possono essere fonte d’ispirazione per gli ospiti e le loro future realizzazioni.

Il mood dei singoli spazi abitativi si relaziona al paesaggio circostante, creando una sensazione di continuità che trasmette freschezza ed eleganza.

La  cucina,  che  ospita  una  versione  a  isola  di  Atelier,  costruita  sulle  specifiche  esigenze dell’architetto, è un luogo caldo, accogliente e spensierato, che sa di benessere. Uno spazio ampio e  moderno  che  si  esprime  attraverso  le  diverse  tonalità  del  bianco,  risultando  così straordinariamente luminoso.

PHOTO CREDITS: Belen Imaz – styling Loreto Lopez-Quesada

Personalizzata con elettrodomestici integrati e ripiani a vista, la configurazione a isola comporta diversi vantaggi. Consente libertà visiva e di movimento, così da poter organizzare in modo ottimale tutte le attività quotidiane e rendere confortevole sia l’atto del cucinare sia i momenti  della convivialità: il piano di lavoro, resistente e privo di fughe per assicurare la migliore praticità e  la massima igiene, si estende, infatti, fino a creare una pratica penisola snack.

                                  PHOTO CREDITS: Belen Imaz – styling Loreto Lopez-Quesada

 

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11 Giugno 2020 / / Dettagli Home Decor

casa con torre e cortile interno

Dos Architects reinterpreta in chiave contemporanea l’architettura pugliese progettando la sua casa vacanze con una torre bianca alta 12 metri da cui si può godere di una splendida vista sul mare.

In un piccolo paese della Puglia, a Gagliano del Capo, nel Salento, una nuova proprietà gioca con lo stile dell’edificio locale. La Torre Bianca si trova su un piccolo appezzamento dimenticato, scoperto dall’architetto Lorenzo Grifantini dopo molte ricerche. Grifantini, fondatore di DOS Architects con sede a Londra, ha progettato la casa di 230 mq per la sua famiglia con l’aiuto di sua moglie Allegra Figus.

Gli edifici circostanti sono un agglomerato di cubi dal tetto piatto e dai colori chiari. La casa è formata da una serie di volumi bassi che si aprono verso un cortile interno, insieme a una torre alta 12 metri che ospita cinque camere da letto, tutte dipinte di un bianco abbagliante. La forma del cortile, che ospita una piscina, è stata influenzata dai confini geometricamente irregolari della trama di 790 mq.

Il cortile centrale è il vero cuore della casa“, afferma il progettista. “Un luogo di convivialità e gioco, dove la piscina e la vegetazione accuratamente selezionata riproducono la presenza di elementi naturali.”

La torre, in asse con la torre campanaria della chiesa di San Rocco, svetta sulla casa svolgendo una doppia funzione: offre da una parte un suggestivo accesso visivo al mare e dall’altra una reminiscenza delle torri di avvistamento di età Normanna, elemento tipico del paesaggio costiero del Salento.

La casa è stata inoltre costruita con grande attenzione a criteri architettonici e tecnologici mirati a raggiungere un benessere ambientale e minimizzare la dispersione termica.

L’architettura di Torre Bianca è volutamente austera per favorire una percezione degli spazi e degli ambienti che sia quasi spirituale, data dalla purezza della luce e delle ombre proiettate dai volumi. Ogni elemento architettonico è unito da un filo invisibile: i volumi, la pensilina, le fioriere e gli arredi interni incassati in muratura, la piscina, il camino e tutti gli altri dialogano fra loro creando un blocco unico architettonico.

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