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18 Giugno 2020 / / Blog Arredamento

Non bisogna essere esperti del settore per constatarlo: il gres porcellanato effetti legno è la grande tendenza del momento.

Perfetta imitazione del parquet, ottima alternativa alle piastrelle in legno naturale, il gres è un materiale versatile e all’avanguardia, che presenta ottimi vantaggi in termini di costo, manutenzione e adattabilità.

Ma prima di entrare nello specifico, partiamo dal principio: scopriamo cos’è il gres e come si realizza.

Gres effetto legno Tawney Boak Italgres

Cos’è il gres porcellanato?

Il grès, o gres, è un tipo di ceramica a pasta compatta e dura, ottenuto dall’impasto di argille, sabbia e minerali (quarzo e feldspati). Se si parla di gres porcellanato, allora bisogna aggiungere all’elenco anche una percentuale di caolino, pietra bianca impiegata nella produzione delle porcellane.

I componenti selezionati vengono macinati e atomizzati per ottenere una polvere finissima, che sarà successivamente pressata e cotta ad alte temperature per innescare un processo di vetrificazione della miscela.

Dall’operazione di cottura ne risulta un materiale resistente, non poroso, igienico e senza emissioni di particelle volatili, che darà vita a piastrelle adatte a rivestire sia gli esterni che gli interni.

Gres porcellanato: modelli, formati, trattamenti

Quanto a classificazioni, nemmeno il gres sfugge alle innumerevoli etichettature del mercato, che ne crea tante tipologie quante sono le varianti in commercio.

In base alla forma delle piastrelle, per esempio, il gres è venduto in formato quadrato o rettangolare, lastroni lunghi e stretti o forme poligonali, soprattutto esagoni, declinati in numerose dimensioni (compresi i grandi formati). Anche lo spessore diventa un fattore discriminante: oltre alla dimensione standard, esistono i cosiddetti formati spessorati (maggiori di 20 mm) e gli ultra-sottili (alti fino a 5 mm).

A seconda del trattamento, si distingue tra:

  • gres porcellanato naturale: non trattato, leggermente irregolare e ruvido al tatto
  • gres porcellanato lappato: subisce una lieve levigatura della superficie, che però non rende la piastrella lucida
  • gres porcellanato lucidato: la superficie del materiale è levigata per ottenere un effetto liscio e riflettente
  • gres porcellanato smaltato: sottoposto ad un’operazione di smaltatura, anche digitale, che riproduce l’aspetto di materiali come il marmo, il cemento, la pietra o il legno.

Gres effetto legno Walnut Tobacco Italgres

Questioni di estetica: il gres effetto legno

L’effetto legno è una speciale variante di gres porcellanato che dimostra il grado di innovazione tecnologica raggiunto nella produzione dei rivestimenti. Nella fattispecie, questo tipo di gres si pone come imitazione del legno naturale, di cui riproduce l’aspetto, i colori e le essenze.

Estremamente versatile nell’utilizzo, lo è anche nelle finiture. Al giorno d’oggi, le tipologie di gres ad effetto legno sono così tante che, in fase di avanscoperta prima e di decisione poi, ci si troverà a fronteggiare un buon numero di varianti.

Partiamo dalla distinzione più semplice, quella dei colori. I più in voga restano il beige, il marrone e il grigio, tinte classiche e senza tempo declinate in tutte le sfumature possibili. Godono di una certa fama anche i gres bianchi o neri, di particolare tendenza in ambienti moderni e minimal.

Tipi di finiture e colori per il gres effetto legno

Poi, si passa alle finiture vere e proprie. Dall’effetto naturale, che riscuote sempre un grande successo, al rustico o al decapato, il gres effetto legno ha un potere decorativo davvero eccellente. Ciò che lo rende così speciale – e apprezzato – è senza dubbio la fedeltà con cui sono riprodotte le venature, i nodi, le texture e le naturali imperfezioni tipiche della materia viva.

Il minuzioso processo di imitazione, al limite dell’iperrealismo, è tale da poter riprodurre anche essenze diverse. In fase di scelta, dunque, sarà possibile incappare in effetti rovere, noce, larice oppure olmo, proprio come se si trattasse di legno vero.

Meglio il gres o il parquet?

Ed eccoci giunti al nocciolo della questione: cosa è meglio scegliere tra gres effetto legno e parquet? Premettendo che sui gusti personali non si discute, cerchiamo di capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi che emergono dal confronto tra i due materiali.

I vantaggi del gres effetto legno

  • alto grado di durevolezza, stabilità e immutabilità
  • ottima resistenza all’usura, all’abrasione, al calpestio, al fuoco, all’umidità
  • pulizia facile e veloce
  • manutenzione ordinaria e semplice
  • ottima adattabilità agli ambienti esterni o umidi (bagno, cucina)
  • estrema versatilità di formati, dimensioni, spessori
  • resa estetica eccezionale, anche nell’imitazione di materiali nobili come legno e marmo

Gli svantaggi del gres effetto legno

  • scarso isolamento acustico e termico
  • rigidità e freddezza della superficie
  • suscettibilità agli urti

I vantaggi del parquet

  • materia viva, naturale, autentica
  • ottimo isolamento acustico e termico
  • creazione di decori e motivi inediti
  • possibilità di ripristinare l’aspetto originale tramite levigatura
  • estetica senza tempo, sempre attuale

Gli svantaggi del parquet

  • manutenzione straordinaria da parte di personale specializzato
  • non adatto ad ambienti esterni o umidi
  • poco adatto a zone con calpestio frequente
  • scelta poco eco-sostenibile

Tirando le somme, dunque, il gres effetto legno si pone come perfetta alternativa ai pavimenti in legno naturale, a cui non ha nulla da invidiare. Anzi: c’è chi, davanti ad un lastrone di gres e di parquet, sembra non riuscire ad individuare quale sia quello vero.

Ma c’è un ultimo punto da valutare, forse il più atteso di tutti: il costo.

A conti fatti, il gres è più economico del parquet, ma per questo non meno valido. Durevole, resistente, pratico da usare e bello da vedere, non avrà forse quel calore che solo il legno può donare, ma di certo è un campione nel rapporto qualità-prezzo.

Gres effetto legno Oak Ginger Italgres

Pavimenti in gres effetto legno: come scegliere quello giusto

Che si tratti di una casa nuova o di un appartamento in ristrutturazione, quella dei rivestimenti è una scelta (quasi) per la vita. Per questo motivo, il consiglio è di affidarsi ad esperti del settore che possano, con la loro consulenza, guidare al meglio verso la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Uno fra tutti, Italgres, azienda portabandiera del Made in Italy che con il suo outlet di gres online propone una gamma di rivestimenti (non solo ad effetto legno!) dei migliori marchi italiani, con offerte e prezzi molto interessanti.

18 Giugno 2020 / / Laura Home Planner

Presente in 190 paesi e proprietaria di 400 marchi, la multinazionale anglo-olandese di beni di consumo Unilever ha deciso di investire un miliardo di euro in sostenibilità.

La somma stanziata dall’azienda punta a finanziare oltre dieci anni di progetti volti alla sostenibilità ed alla lotta dei cambiamenti climatici. Una minaccia silenziosa su cui la società ha deciso di agire con “azioni decisive” per “migliorare la salute del pianeta”.

Se ad oggi la nostra attenzione sembra essere rivolta alla pandemia e alle conseguenze della stessa,

Unilever, come altre multinazionali, ci ricorda quanto sia importante mantenere un atteggiamento sostenibile per contrastare al più presto ed in maniera definitiva i cambiamenti climatici.

La mission di Unilever? Rendere la sostenibilità una consuetudine.

A tal proposito, la crescita di interesse verso la sostenibilità da parte dei consumatori, ha dato man forte all’azienda che dal 2010 ha deciso di portare avanti un piano di crescita sostenibile volto a rappresentare un nuovo modello di business responsabile.

Dal nome Unilever Sustainable Living Plan, il progetto non è meramente rivolto alla crescita dell’azienda ma al suo sviluppo grazie al raggiungimento di obbiettivi chiari di stampo etico-sostenibile.

Rispetto per l’ambiente, azioni sul clima, uguaglianza di genere, salute e nutrizione.

Questi, i capisaldi del progetto che la società ha deciso di implementare.

A dieci anni dalla sua nascita, il modello di business responsabile Unilever ha raggiunto importanti risultati. Per iniziare, il dispendio di acqua dell’azienda è stato dimezzato, ed insieme ad esso anche le emissioni di anidride carbonica, ridotte del 65%. La parità di genere è stata raggiunta: il 51 % delle donne lavora in ruoli dirigenziali. Infine, 1,3 miliardi di persone grazie al sostegno di Unilever hanno migliorato le proprie condizioni di vita – salute e nutrizione.

Ma quali sono i prossimi obbiettivi dell’azienda?

Entro il 2020 l’azienda si impegna a promuovere i diritti dell’uomo all’interno delle attività produttive e l’empowerment di cinque milioni di donne. Continuerà a sostenere la crescita del benessere delle persone, ottimizzando la qualità dei prodotti Unilever, rivolgendo il suo sguardo al miglioramento igienico-nutrizionale delle stesse.

In successione, entro il 2030 la società vuole dimezzare l’impatto ambientale derivante dalla produzione e dall’utilizzo dei prodotti Unilever, quanto dal loro smaltimento.

Dunque, un progetto ambizioso per contribuire concretamente alla risoluzione dei problemi etico-sostenibili che affliggono la nostra attuale società.


B.

L’articolo UNILEVER: UN MILIARDO IN SOSTENIBILITÀ proviene da Laura Home Planner.

18 Giugno 2020 / / La Gatta Sul Tetto

Le piscine di sabbia e ghiaia sono di grande tendenza nel 2020. Grazie ai progressi nelle tecniche di costruzione, oggi le piscine assomigliano sempre di più a delle oasi caraibiche. 

piscine di sabbia

Non c’è alcun dubbio, le piscine di sabbia e ghiaia sono le piscine del futuro. Metodi di costruzione sempre più innovativi, coniugati con un design naturale che simula le spiagge o le lagune caraibiche, hanno decretato il successo di questa soluzione.

Come per tutte le novità, i prezzi per la costruzione e la manutenzione sono piuttosto elevati, ma c’è da scommettere che con l’aumento della domanda, questa tipologia di piscine sarà presto più accessibile.

L’importante è sapere che oggi il sogno di molti può essere realizzato, anche se non nell’immediato. Vediamo come sono fatte le piscine di sabbia e ghiaia, e quali sono i pro e i contro.

Piscine di sabbia e ghiaia: come sono costruite

Dimenticatevi le piscine classiche, con bordi spigolosi e scalette per uscire o entrare in acqua, rivestite di fredde mattonelle azzurre. Dimenticatevi le piscine in resina dalla forma a fagiolo, e anche quelle più evolute in pietra antiscivolo con comodi gradini. Le piscine di sabbia e ghiaia sono un mondo a parte, che comincia con una fase di progettazione più strutturata ed accurata rispetto a quella tradizionale.

Queste piscine sono fatte su misura e si possono personalizzare senza alcun limite, se non quello del budget. Vedremo in seguito le svariate possibilità di progettazione che offre questa tipologia di piscine.

Si comincia con lo scavo dell’invaso, che avrà forme morbide e arrotondate, e una pendenza leggera che va dalla battigia fino al fondo, senza interruzioni.

Dopo l’installazione dell’impianto idraulico, si costruisce una base in cemento armato solida e duratura. Si sovrappongono poi diversi strati, che possono essere diversi secondo la ditta costruttrice. In base a questo fattore il preventivo per la piscina potrà variare di molto. Il primo strato consiste in una membrana impermeabilizzante, che garantirà l’assenza di infiltrazioni d’acqua nella base di cemento e nel terreno.

Successivamente si procede con la stesura di una rete e del rivestimento, tramite spatolatura manuale di uno speciale materiale. Questo materiale deve avere alte prestazioni di resistenza alla pressione dell’acqua, all’abrasione e alle aggressioni chimiche.

L’ultima fase è quella dell’applicazione della finitura, che sarà in sabbia o ghiaia naturali miscelate con resine speciali. 

Creare un’oasi naturale

Come vi ho anticipato, questa tipologia di piscina offre svariate possibilità di configurazione. A partire dalla forma, che può essere modellata a piacimento, adattandosi alla morfologia dello spazio all’esterno che si ha a disposizione.

Il bacino può essere rifinito con sabbia e ghiaia di colori diversi, dal quarzo bianco per un effetto caraibico, ai marroni chiari dall’aspetto più caldo, fino ai ciottoli grigi o antracite per un risultato suggestivo. Si possono anche usare gradazioni diverse, in base alla resa del colore dell’acqua che si desidera.

piscine di sabbia

Lungo i bordi e sul fondo si possono aggiungere rocce artificiali o naturali di vari colori, forme e dimensioni per un aspetto più naturale, o aggiungere una cascata per ricreare una laguna paradisiaca. Molto gettonato anche l’effetto laghetto o l’effetto spiaggia, con una larga battigia sabbiosa. Si possono anche piantare alberi e arbusti come palme, banani, papiri. Da evitare le piante da fiore, che attirano gli insetti e sporcano il bacino con i petali, gli alberi a foglie caduche o con uno sviluppo orizzontale delle radici. Nel collocare gli alberi, bisogna prestare attenzione alla posizione del sole durante la giornata, così da evitare che la piscina sia sempre all’ombra.

Vantaggi e svantaggi delle piscine di sabbia e ghiaia

Uno dei maggiori vantaggi della piscina naturale di sabbia è, oltre alla bellezza, la sua sicurezza. La finitura in sabbia è ruvida e naturalmente antiscivolo, mentre la pendenza dolce e l’assenza di gradini o scalette aiuta ad evitare incidenti.

L’altro vantaggio evidente è la possibilità di personalizzazione praticamente infinita che questa tipologia offre.

L’acqua inoltre, sarà più calda rispetto a quella delle piscine tradizionali, più profonde e rivestite con materiali che non assorbono il calore. Immaginate il piacere di posare i piedi su un caldo strato di sabbia e di immergersi in un’acqua piacevolmente tiepida.

Tra gli svantaggi, come vi ho già accennato ci sono i costi della realizzazione e della manutenzione, ancora piuttosto elevati.

piscine di sabbia

Tenete presente che anche le piscine di sabbia e ghiaia necessitano dei permessi per la costruzione, esattamente come le altre piscine.

Altra nota importante: le piscine di sabbia e ghiaia sono equiparabili a quelle tradizionali, in quanto dotate di impianto di ricircolo, depurazione, pompe, filtri, bocchette e skimmer. I sistemi più evoluti di ricircolo e depurazione lavorano per capillarità, così da eliminare le bocchette di immissione a vista. 

Niente a che vedere con gli stagni balneabili o con le piscine biologiche con fitodepurazione, che a lungo andare possono favorire la proliferazione di alghe e batteri.

Leggi tutti i post sull’argomento piscine.


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17 Giugno 2020 / / Dettagli Home Decor

La cucina è indubbiamente uno degli ambienti domestici più importanti. Per questo occorre fare le scelte giuste quando si desidera progettarla o rinnovarla.

Quando si è in procinto di progettare o rinnovare una cucina le scelte da prendere sono molte: disposizione, impianti, arredi, materiali, finiture, elettrodomestici e, naturalmente, lo stile. Sono tanti gli aspetti da considerare e per non commettere errori è sempre opportuno affidarsi agli esperti.

Lo scorso mese è arrivata alla nostra redazione la richiesta d’aiuto da parte di Cristina, una lettrice del blog, intenzionata a rinnovare la propria cucina nel corso della ristrutturazione della sua casa. Ecco, di seguito, il progetto studiato dalla interior designer Silvia Fabris per la nuova cucina di Cristina.

Una nuova cucina: il progetto di Silvia Fabris Interior Designer

< Ciao, sono Cristina, sto ristrutturando casa e avrei bisogno di un progetto per la nuova cucina. Ho abbattuto i muri del precedente cucinino e mi piacerebbe avere una bella cucina a vista, spaziosa, con penisola. Mi piace uno stile pulito ma con dei richiami retrò perché conservo alcuni arredi antichi.>

nuovo lay out cucina

Ho analizzato la richiesta di Cristina. Tra gli altri dettagli avrebbe voluto sfruttare la parete della finestra ma il davanzale era basso per poter creare una zona lavaggio proprio lì. Pur avendo la possibilità in fase di ristrutturazione di modificare tutti gli impianti ho pensato di lasciare il lavello nella posizione esistente. Anche le colonne sono rimaste invariate perché potessero mantenere una separazione con il portoncino d’ingresso.

materiali cucina

Così ho valorizzato la cottura, il punto di forza e di calore della casa: quando cucinerà potrà guardare i suoi ospiti anche se saranno seduti a tavola.

Il richiamo retrò e la presenza di arredi antichi ha portato alla scelta di un piano effetto marmo, come un laminam opaco che segue tutta la linea delle basi fino alla penisola, possibilmente utilizzabile anche come snack a sbalzo dal lato frontale alla cucina.

idee e spunti per la cucina

Gli spunti che ho suggerito portavano ad un richiamo del legno sul piano della cucina o sulla scelta dei complementi. Il colore tenue e dai tratti vintage aiuta il collegamento concettuale senza esagerare. Il parquet a terra e una lampada estetica, un po’ romantica completa l’arredo.

Infine il cartongesso studiato sul perimetro della cucina, con una veletta, incornicia i moduli e illumina in modo diretto con faretti ed indiretto con barre led.

render cucina di Silvia Fabris Interior design
render cucina

Progetto di Silvia Fabris – Interior Designer

Per richiedere l’intervento di Silvia Fabris, per un semplice consiglio d’arredo o per un progetto d’interni, ti invitiamo a visitare la pagina Interior Design consigli online 

L’articolo Progettare una nuova cucina proviene da Dettagli Home Decor.

17 Giugno 2020 / / Dettagli Home Decor

miscelatori bagno Fit

Un tono minimalista e un perfetto connubio tra linee squadrate e arrotondate caratterizza FIT, la nuova proposta di Fima Carlo Frattini.

FIT nasce dalla ricerca della semplicità formale e, come suggerisce il nome, è studiato per essere un vero e proprio prodotto passe-partout, versatile e trasversale in grado di dialogare con ogni ambiente bagno conferendo un senso di contemporaneità.

Purezza ed essenzialità delle geometrie sono i tratti distintivi di questo modello, definito da superfici piatte, che si declina nella grintosa versione nero opaco, nella lucida finitura cromo o nell’elegante bianco opaco.

miscelatore nero

Un’estetica pulita ma dalla forte potenza espressiva,  valorizzata da una canna dalla silhouette molto sottile. FIT rappresenta una soluzione con un ottimo rapporto qualità/prezzo particolarmente adatta per progetti in fase di ristrutturazione.

Per soddisfare le differenti necessità del cliente finale, FIT è disponibile in una vasta varietà di modelli che includono il miscelatore lavabo declinato in 3 altezze, il miscelatore lavabo a parete e le soluzioni per doccia e vasca in abbinamento con la gamma completa di FIMA BOXES, i corpi da incasso by Fima Carlo Frattini.

miscelatore bagno a paretemiscelatore doccia cromato

www.fimacf.com

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17 Giugno 2020 / / Dettagli Home Decor

Lo stile Shabby Chic si è imposto, negli ultimi anni, come uno degli Interior Design più gettonati e amati.

Questo stile è piuttosto semplice da ricreare, e questo è senz’altro un punto di forza, inoltre è assai apprezzato per la sua capacità di creare ambienti accoglienti, riposanti e tipicamente domestici.

Che cosa contraddistingue, dunque, lo Shabby Chic? Quali sono le sue peculiarità principali? Scopriamolo subito.

Il bianco predomina, associato ai colori pastello

Se si parla delle caratteristiche dello Shabby Chic è doveroso partire dai colori, con il bianco che predomina in modo piuttosto netto.

Negli ambienti Shabby Chic è assai frequente che le pareti siano perfettamente bianche, senza elementi colorati se non, eventualmente, degli oggetti appesi a muro; per creare la giusta continuità ed un buon effetto ottico, peraltro, può essere utile installare delle placche interruttore del medesimo colore quali quelle Gewiss, individuabili nell’e-commerce EmmeBiStore.

Il bianco non è il solo colore che ricorre frequentemente negli ambienti Shabby Chic: a questa candida tonalità, infatti, sono in genere associate delle colorazioni tenui, come ad esempio colori pastello quali il celeste ed il rosa.

A livello cromatico, inoltre, meritano una menzione le tonalità naturali del legno: dal momento che questo materiale si addice molto bene alla creazione di un Interior Design “Shabby”, il suo colore caldo con le sue inconfondibili venature sanno essere azzeccate.

Tra i materiali più utilizzati, il legno

A livello di materiali adoperati il legno è dunque tra i protagonisti; in linea generale si tende a prediligere gli elementi d’arredo in legno chiaro, altrettanto frequente è che questo bel materiale sia dipinto, soprattutto in bianco.

I mobili in legno sfoggiati negli ambienti Shabby Chic tendono ad avere un aspetto rustico, dunque non bisogna aspettarsi dei mobili impeccabili e realizzati con precisione millimetrica; al contrario elementi d’arredo piuttosto Retrò, con un aspetto chiaramente vissuto, sanno offrire un contributo stilistico ancor più prezioso.

Fiori e decorazioni floreali 

Le decorazioni floreali ricorrono molto spesso negli ambienti Shabby Chic: sfoggiare in delle stanze arredate in questo modo delle belle piante fiorite può essere davvero un’ottima scelta, e una soluzione che ricorre molto spesso è quella di abbellire l’ambiente con dei vasi appesi a muro, molto pittoreschi e decorativi.

Quando si parla di decorazioni floreali nello Shabby Chic, in realtà, non si fa riferimento soltanto ai fiori in senso stretto: in alcune occasioni vengono sfoggiati, in queste stanze, dei fiori artificiali, sempre molto apprezzati per la semplicità di gestione, inoltre non è raro che decorazioni con questo tema vengano disegnate su mobili, soprammobili o perfino sulle pareti.

Sedute e relativi rivestimenti 

In tutte le stanze hanno sempre la loro importanza le sedute, che si tratti di sedie, poltrone o divani, vediamo dunque quali sono le peculiarità tipiche dello Shabby Chic.

In questi ambienti sanno essere perfette le sedie, con relativi tavoli, realizzate interamente in legno, mentre per quel che riguarda i mobili imbottiti e rivestiti, quindi poltrone e divani, si tende a prediligere il tessuto.

I rivestimenti in tessuto, freschi e ben più adatti allo stile Shabby, ricorrono frequentemente, mentre in questi Interior Design è quasi impossibile imbattersi in divani e poltrone in pelle, materiale che tende ad essere troppo serio, troppo formale, per un contesto “sbarazzino” come questo.

Massima di ogni più piccolo dettaglio 

Nello Shabby Chic, infine, ha sempre una grande importanza il dettaglio, il quale può essere inteso come una decorazione, come lavorazione di una superficie, o anche come oggetto ornamentale.

Prevedere molti soprammobili può essere una scelta vincente in una stanza in stile Shabby Chic, a condizione che siano tutti articoli in linea con i capisaldi di questo Interior Design così amato.

living stile shabby

L’articolo Spopola lo Shabby Chic: scopriamo le caratteristiche di questo stile proviene da Dettagli Home Decor.

17 Giugno 2020 / / Design Ur Life

Arredare in stile Urban jungle è una tendenza degli ultimi anni che si sta diffondendo sempre di più. In questo post ho selezionato alcuni prodotti per creare questa urban jungle moodboard per un outdoor perfetto.

Arredare in stile urban jungle consiste nell’utilizzo di piante rigogliose e a volte ingombranti. Il tipo delle piante che vengono spesso utilizzate sono le piante tropicali. Esistono brand che hanno dedicato intere collezioni a questo stile. Infatti, ho selezionato alcuni prodotti per creare questa urban jungle moodboard, per chi ama arredare un outdoor perfetto in questo stile dal sapore tropicale.

Urban Jungle Moodboard

1. Palm Tree Mural Removable Wallpaper, $25 | 2. Palm Tree Mural Removable Wallpaper, $25 | 3. 20 Globe Festoon String Lights Finish: Opal, $51.95 | 4. Set of 2 Artificial Dracena in Pot, $129 | 5. Potted Artificial Monstera Plant, 122cm, $149 | 6. Potted Artificial Banana Tree, 135cm, $149 | 7. Grey Verity 3 Seater Outdoor Sofa, $1,449 | 8. Lombok Armchair Size W 95cm x D 81cm x H 70cm in Charcoal Freedom, $399 | 9. Spun Metal Round Mirrored Coffee Table Black, $690 | 10. Cockatoo Jungle Cushion, $59.99 | 11. Natural Banana Leaf Piped Outdoor Cushion, $69.95 |

12. Horseradish Throw Blanket, $52.95 | 13. Boston Fern Giant Size W 100cm x D 100cm x H 122cm in Green Plastic/Wire Freedom, $43.61 | 14. Lalique – Languedoc Vase – Green – Large, $27,234 | 15. Cheeky Monkey Candleholder in Gold | 16. COSMO Fire Table, $4,495 | 17. Gumnut Babies Fine China Travel Mug, $18.95 | 18. Sunlight Outdoor Glass Bell Lamp Size: 20 x 13.7 x 13.7cm, $225 | 19. Banana Palms Wallpaper, $89 | 20. Tranquil Green | 21. Green Paw Paw |

Consigli per creare un ambiente Urban jungle

Puoi farti aiutare dalle decorazioni d’interni come ad esempio le carte da parati con texture tropicali. E’ importante anche la scelta dei accessori, qualche cuscino, un copriletto, qualche stampa et voilà il gioco è fatto.


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