CARTA DA PARATI PER BAGNO

Se state leggendo questo articolo è perchè siete alla ricerca di qualche informazione in più sulla carta da parati per bagno,

continue indagi su internet che non convincono,

“forse non è il rivestimento adatto”, “forse è meglio piastrellare”,

magari non siete sicuri che possa essere la scelta giusta per voi e la paura che non possa resistere in un ambiente umido a contatto con l’acqua vi frena.

Insomma , avete bisogno di qualche spunto in più .

Perfetto, oggi sono qui per questo, per darvi una dritta su questo argomento.

Per farlo mi sono avvalsa della gentilezza dell’ Architetto Giorgia Congiu, fondatrice di Carta Da Parati Artistica alla quale ho fatto una breve intervista.

Carta da Parati per bagno :

la parola ell’esperto

Buongiorno Giorgia,
prima di tutto grazie mille per la collaborazione!

Partiamo con le domande:

L: Che differenza cè tra la carta da parati tradizionale e quella adatta al bagno?

G: La carta da parati che noi proponiamo per le pareti è un rivestimento in tnt con supeficie vinilica, lavabile ma non totalmente impermeabile.

Per i bagni proponiamo la fibra di vetro, un rivestimento impermeabile e molto resistente, che, in caso di posa in pareti soggette ad acqua, viene ulteriormente impermeabilizzato con una resina trasparente.

L: La carta da parati per bagno può essere messa anche a contatto con l’acqua, quindi ad esempio nella doccia?

G: Si assolutamente, la finitura in resina la rende totalmente impermeabile 

L: La carta da parati può essere applicata su piastrelle esistenti?

G: Si, bisogna utilizzare un prodotto autolivellante in modo che non si vedano i punti con le fughe.

L: Costa meno rivestire con carta da parati per bagno o con piastrelle o resina?

G:Dipende dai materiali che si scelgono,non è sicuramente un lavoro economico.

Ma se al posto della carta da parati si posano delle piastrelle da 800€/mq costa sicuramente meno mettere la carta 

L: Consiglia la carta da parati in cucina? che tipo di carta è adatto?

G: Nella cucina, così come in bagno, consiglio la fibra di vetro con resina,

impermeabile e facilmente lavabile con i classici prodotti per l’igiene di questo ambiente.

E’ perfetta anche dietro al piano cottura

L: si può facilmente cambiare? nel senso se domani mi stanco di quella che ho fatto applicare è un lavoro complicato sostituirla?

G:Per quanto riguarda il tnt è abbastanza semplice rimuoverla, per la fibra di vetro è più complesso per via anche dello strato di resina superficiale.

Adesso delle domande dirette un pò più al suo lavoro:

L: In base a cosa sceglie i soggetti per la sua carta da parati?

segue dei trend oppure semplicemente il suo gusto? 

G: Entrambi,

cerco di seguire i trend,

chiaramente se va di moda qualcosa che a me non piace non lo propongo.

L:Può essere personalizzata la carta da parati o richiederebbe dei costi esagerati per la produzione di pochi rotoli?

G:Le nostre carte sono tutte personalizzate parete per parete, non abbiamo rotoli pronti, ogni immagine viene creata in base alle misure della parete da rivestire.

L: Secondo lei qual’è il modo giusto per abbellire con la carta da parati? Meglio decorare una o più pareti?

G: Io preferisco decorare una sola parete, chiaramente molto dipende dalla forma delle stanze e dal tipo di stanza.

In generale, proprio per deformazione professionale, preferisco non eccedere, cerco di togliere invece che aggiungere.

L: Lei trova diffidenza generale nell’acquisto di carta da parati per bagno e cucina  o il problema di fondo è che viene poco proposta, magari proprio da noi arredatori ?

G: Credo che ci sia molta diffidenza e poca formazione al riguardo.

La nostra azienda lavora benissimo con architetti e interior, aperti alle novità, gli arredatori (intersi come venditori di mobili) hanno difficoltà a sperimentare nuovi prodotti.

Io cerco di dare più informazioni possibili ma mi rendo conto che,

mentre un architetto che propone la carta nei suoi progetti convince il cliente,

l’arredatore ,che non crede nel prodotto, non chiude la vendita.

Questa breve intervista all’Architetto Giorgia Congiu è terminata qui,

sperando che sia stata utile a cancellare qualche vostro dubbio.

In conclusione :

TNT : tessuto non tessuto , è un prodotto a base di resina e fibre sintetiche o cellusa e fibre tessili , rinforzate da un collante e può avere superficie vinilica

VINILICA: formata da due strati, il lato decorato in vinile (lavabile ma non idoneo a contatto con l’acqua) e sul retro il Tnt

FIBRA DI VETRO: realizzato con speciali filati ottenuti mediante la fusione del vetro ad alte temperature, adatto a pareti umide e al contatto con l’acqua

Dunque,

non si tratta semplicemente di “carta da parati” per bagno,

forse la diffidenza nasce proprio dal modo in cui viene chiamato questo rivestimento decorativo ,

che tutto è tranne che “carta”

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