18 Maggio 2020 / / Design

I vincitori del premio A’ Design Award & Competition 2019-2020

Il prestigioso premio internazionale A’ Design Award & Competition 2019-2020 si è concluso e ha comunicato i progetti vincitori per il contest. Nei mesi scorsi vi abbiamo raccontato di questo prestigioso premio internazionale (leggi l’articolo di Dettagli Mag su A’ Design Award).

Per l’edizione del 2019-20, la giuria internazionale del premio ha selezionato circa 2095 vincitori provenienti da 107 Paesi appartenenti a 104 diverse discipline del design.

Per visitare il sito ufficiale del premio, cliccate qui.

Le categorie del premio A’ Design Award

Le categorie premiate per gli A’ Design Awards sono ben oltre 100. Tra queste vi sono architettura, interior design, arredamento e oggetti per la casa, illuminazione, elettrodomestici, materiali da costruzione, grafica, comunicazione, moda, tecnologia, prodotti per bambini, per animali e molte altre ancora. Potete scoprire tutte le categorie di premi in questa pagina.

Perché partecipare al concorso A’Design Award

Il premio A’Design Award è uno dei premi di design più influenti al mondo.  I vincitori del premio ricevono un trofeo in metallo stampato in 3D e una serie di altri vantaggi: un certificato di eccellenza, la pubblicazione del prodotto nel volume annuale, un’intervista esclusiva pubblicata sul sito web di  A’ Design Awards,  utilizzo gratuito dei servizi di DesignMediator, un invito gratuito per due persone alla cerimonia di premiazione con serata di gala. In quell’occasione sarà inoltre presentata una mostra con esposti tutti i prodotti vincitori. Oltre a ciò non mancherà una ricca campagna pubblicitaria con interviste e articoli su riviste e portali web volta a promuovere e diffondere i progetti vincitori, la progettazione e stampa di manifesti in formato A2 per le mostre e l’inserimento nelle classifiche mondiali del design.

A questo link potete trovare l’elenco completo dei vantaggi.

I vincitori del premio A’ Design Award 2019-2020

Di seguito vi presentiamo una selezione dei premi assegnati nell’edizione del 2019-2020 che abbiamo scelto nelle categorie: Arredamento e oggetti decorativi per la casa, Architettura, Illuminazione, Interior Space, Dispositivi digitali, Elettrodomestici.

Pluto Task Lamp di Heitor Lobo Campos

Loover Sofa di Christos Yordamlis

Sfumato Shelving System di Nedim Mutevelic 

Sedia Haleiwa di Melissa Mae Tan

Lettino e divano Fields Outdoor di Robin Delaere

Sedia per esterno in metallo Tomeo di Hugo Charlet Berguerand

Superfici modulari fingali di Panayiotis Stelikos

Appendiabiti Fllipping e appendiabiti Art Decor di Marco Guariglia e Jui-Ju Lin

Lampada a sospensione Mobius Lampada a sospensione di Nhi Ton

Zhuyeqing Green Tea Flagship Store Flagship Store di Li Xiang

B&B Italia Hong Kong Retail Showroom by Colourliving and B&B Italia

Park Zoo Hotel di Xiang Li

Cosy White Residential di Yu-Chi Liu e Yi-Han Chen

Appartamento residenziale JP House di Chengwen Tang

Gluck Cafe Commercial Space di Hsin Chen

Escudellers Residential House di Jofre Roca

Macchina da caffè Lavazza Desea di Florian Seidl

The Linear House by Christos Pavlou

Zen Mood House di Francisco Eduardo Sa e Felipe Savassi

Panorama Villa Residence di Potiropoulos and Partners 

Se desiderate conoscere tutti i vincitori del premio A’Design Awards 2019-2020 vi basta cliccare su questo link.

Partecipa alla prossima edizione del premio A’ Design Award 2020-2021

Terminata l’edizione 2019-2020, è già partita la selezione per il prossimo anno; i designer interessati, gli artisti, gli architetti e le aziende interessate possono registrarsi e presentare le loro opere sul sito di A’ Design Award & Competition, dove possono anche trovare tutte le informazioni riguardanti il concorso. Questo è il link per iscriversi alla prossima edizione del premio.

L'articolo A’ Design Award & Competition Winners proviene da Dettagli Home Decor.

18 Maggio 2020 / / Dettagli Home Decor

box doccia bianco

Box doccia: croce e delizia

Di tutto l’arredamento del bagno, il box doccia è forse l’elemento più difficile da scegliere. Ci sono una serie di aspetti “tecnici”, che bisogna tenere in considerazione per scegliere la soluzione migliore, sia estetica che funzionale.

Bisogna scegliere il piatto doccia delle giuste dimensioni e abbinarlo alle pareti doccia in linea con l’ambiente circostante. Il box doccia ha tutte le carte in regola per diventare un vero e proprio oggetto di arredamento.

Ecco allora qualche suggerimento per scegliere bene box doccia e piatto doccia!

Tutto parte dalle dimensioni del bagno

Tenendo come punto di riferimento principale la dimensione del bagno, ci si può sbizzarrire nella scelta dei vari arredi essendo però sicuri di non sbagliare le varie proporzioni e distanze.

Banalizzando un po’, ma per rendere tutto più chiaro, i bagni si possono classificare in bagni grandi e bagni piccoli.

Un bagno grande ha una forma tipicamente rettangolare e il lato corto misura circa 200 cm; un bagno piccolo invece ha il lato corto di circa 140cm.

I bagni grandi non hanno particolari limitazioni, per i bagni piccoli, invece, bisogna ottimizzare per sfruttare al meglio gli spazi e rendere l’ambiente comodo e accogliente nonostante le ridotte dimensioni.

bagno grande con doccia

Il bagno grande

Per un bagno di grandi dimensioni non ci sono vincoli o limitazioni particolari. La distanza tra i sanitari è sufficiente per permettere di scegliere anche un box doccia con apertura con anta a battente (riproduce l’apertura di una porta) senza rischiare di sbattere contro i sanitari.

Oltre alle classiche aperture, è molto bella la parete walk-in: è una parete di cristallo che occupa quasi tutta la lunghezza della doccia: è una soluzione moderna e di grande effetto e che ha però necessità di avere un’entrata di almeno 40cm per permettere alla persona di entrare in doccia agevolmente.

Chi ha a disposizione uno spazio grande, può anche riservare alla zona doccia una dimensione che può arrivare fino a 160×80 e quindi la soluzione con la parete walk-in non ha sicuramente problemi di spazio.

In un bagno così grande puoi anche pensare di non posare un classico piatto doccia ma di prolungare la pavimentazione del bagno anche nella zona doccia e, con l’inserimento di un’apposita canalina per lo scolo dell’acqua e del sifone, ricavare il piatto doccia. In pratica, il box doccia diventa un tutt’uno con il pavimento ed è delimitato dalla parete in cristallo, dalle pareti scorrevoli o, nel caso di un box doccia in nicchia, dalle pareti e dalla porta.

box doccia in nicchia

Il bagno piccolo stretto e lungo

Se devi arredare un bagno stretto e lungo la prima cosa da tenere in considerazione è la disposizione dei sanitari. Se, ad esempio, i sanitari fossero davanti alla doccia bisogna scegliere un’apertura che non vada a sbattere contro wc e bidet e che lasci il giusto spazio per utilizzare sia la doccia che i sanitari.

Per maggiore comodità e per sfruttare al meglio lo spazio, la doccia può essere messa ad angolo e ha solitamente una dimensione che va da 80×80 fino a 100×80. In queste misure sono presenti piatti doccia in ceramica ma anche in acrilico o effetto pietra e puoi scegliere se metterlo sopra pavimento o filo pavimento. Quest’ultima modalità è più moderna ed esteticamente più bella.

Una volta scelta la dimensione del piatto doccia, si passa alla scelta del box doccia. Una delle aperture più classiche e che danno meno problemi di spazio è l’apertura scorrevole ad angolo: le due porte scorrono verso l’interno del piatto doccia e occupano quindi poco spazio. Evitano anche il fastidioso sgocciolamento fuori dal box doccia.

Un’altra apertura che piace particolarmente è l’apertura a soffietto: è una soluzione salva spazio un po’ diversa dal solito e, rispetto alle ante scorrevoli, è più facile da pulire.

Se vuoi lustrarti un po’ gli occhi puoi andare a dare un’occhiata ai box doccia Inda: sono di ottima qualità e anche molto belli. I modelli e le finiture tra cui scegliere sono molte e troverai sicuramente la soluzione ideale anche per il tuo bagno!

Sono prodotti di qualità medio-alta e che hanno, su richiesta, la possibilità di avere sui cristalli il trattamento anti calcare. Si tratta di un trattamento preventivo che viene fatto sulle lastre di cristallo che diventeranno poi i lati di un box doccia e che serve per proteggerle dai depositi ferrosi e di calcare presenti nell’acqua. Il costo del box doccia lievita un pochino, ma è una spesa che vale la pena valutare perché agevola la pulizia dei cristalli e li mantiene “in salute” più a lungo.

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